Cannondale presenta la sua prima ebike light, la Moterra SL, e lo fa a modo suo, cioé con un prodotto leggero ma dotato di una batteria da 600Wh e di un motore Shimano EP8 da 85Nm, quindi non depotenziato. Telaio in carbonio, formato mullet, cioè ruote da 29″ davanti e 27.5″ dietro (compatibile con 29″ tramite flipchip), escursione di 150mm al posteriore e 160mm all’anteriore.
Aggiornamento: eccovi il video con il test completo.
Ho avuto modo di provarla in anteprima sui sentieri di Braga, in Portogallo, e vi posso già dire che ho percorso più di 1300 metri di dislivello usando l’assistenza Trail, la seconda dopo l’Eco delle 4 disponibili, finendo la giornata con 2 tacche su 5 residue. Qui e qui trovate i giri che ho fatto. Io peso 71 kg svestito, sono alto 179cm, con una distanza sella-movimento centrale di 74 cm, e ho usato una taglia L.
Cominciamo con i dettagli, partendo dalla batteria: si tratta di un progetto sviluppato dalla stessa Cannondale, in cui sono stati tenuti i cavi il più corti possibili per risparmiare peso. Non è estraibile e va ad alimentare un motore EP8 con un tuning particolare. Troviamo infatti 4 livelli di assistenza, al posto dei classici 3 di Shimano: Eco-Trail-Boost e Turbo. Il Boost è pensato per tenere il passo in salita di chi ha una ebike full power.
Vi starete chiedendo il peso della nuova Moterra SL. Quella provata da me in taglia L dovrebbe essere sui 20.5kg con i pedali e salsicciotto al posteriore. Sarò più preciso a giorni, quando arriverà nella nostra sede e potrò pesarla sulla nostra bilancia. Purtroppo il cartone che la contiene si è rotto e la bici è ferma da DHL.
Un dettaglio importante è la mancanza del giunto Horst, soppiantato dai foderi bassi che flettono, una tecnologia presa dalla Scalpel. Vederla su una bici con 150mm di escursione mi ha fatto storcere un po’ il naso, agli inizi, ma dopo una giornata in sella mi sono dovuto ricredere.
Un plauso a Cannondale che rinuncia al passaggio cavi nella serie sterzo. O meglio, se proprio ne sentite la mancanza potete farlo passare di lì, ma non è necessario.
Geometria
Quella che vedete qui sotto è la geometria del formato mullet: molto aggressiva e moderna, con un angolo sterzo di ben 62.5° che può diventare di 63.7° grazie alla serie sterzo eccentrica. Notare la lunghezza del carro, che varia a seconda della taglia, una caratteristica fondamentale se si vuole mantenere lo stesso carattere della bici indipendentemente dall’altezza del biker.
L’angolo sella è piuttosto verticale, cosa che aiuta sul ripido in salita.
Cannondale Moterra SL sul campo
I sentieri della zona di Braga, in Portogallo, sono tenuti alla perfezione dai ragazzi di WeRide, bravissimi ad organizzare giri guidati e vacanze. Ve li consiglio, anche considerando che con EasyJet si arriva diretti a Porto in 2 ore e 1/2 da Milano Malpensa.
Un mix di rocce in granito e fondo morbido, condito con sponde costruite molto bene. Le risalite sono avvenute in gran parte su carrereccie con alcune scorciatoie ripide in cui ho potuto apprezzare la potenza del motore in modalità Boost. È proprio questa la differenza sostanziale della Moterra SL rispetto alle altre Ebike light, cioé l’avere un motore full power abbinato ad una batteria da 600Wh. Difficile infatti definirla “light”, per me va più a posizionarsi fra le due categorie, prendendo il meglio di entrambe.
In discesa è una scheggia senza essere pachidermica. Questo significa che è facile condurla in curva senza dover anticipare troppo l’entrata e la frenata. Se l’angolo sterzo molto aperto mi preoccupava, alla prova dei fatti non mi ha dato alcun fastidio. Certo, non mi sono trovato di fronte a tornantini da fare in nose press, ma conto di farlo nel test approfondito qui da noi. Per quanto riguarda la posizione del rider, ormai sono abituato a tenere il busto ben in avanti per dare direzionalità, e non mi sono dovuto adattare alla Moterra SL.
La sospensione è molto sensibile, sostenuta a metà corsa e con un’ottima progressività alla fine, necessaria per resistere ai tanti atterraggi piatti della zona. Il FlexPivot non si nota, come dicevo in apertura. O meglio, la mancanza del giunto non si nota. Il fodero è bello massiccio e non avrei timori sulla sua durabilità nel tempo.
Il comando remoto per la regolazione dell’assistenza è il classico Shimano a due bottoni, così come il display è quello che conosciamo ormai da anni. Semplice e funzionale.
Non avevo ancora provato la nuova trasmissione SRAM Eagle AXS T-Type su una Ebike, e devo dire che sembra fatta apposta: cambiare sotto sforzo è più semplice che mai, non bisogna più pensare ad alleggerire la pedalata. Inoltre la mancanza del forcellino la rende immune da colpi su rocce o sassi. Eravamo circa una trentina, fra media, staff e atleti, e nessuno ha avuto mezzo problema.
Insomma, dove sta l’inganno? Una bici elettrica leggera con motore full power e una batteria decente, come è possibile? Alla fine si tratta di riuscire a produrre un telaio leggero, perché il sistema Shimano EP8, classico o RS, ha lo stesso peso di quello che si trova sull’Orbea Rise. Rinunciando all’extender, alle prolunghe e minimizzando la lunghezza dei cavi fra batteria e motore si risparmiano altri grammi. Ecco dunque la nuova Moterra SL.
Prezzi e montaggi Cannondale Moterra SL
LAB71 Moterra SL: 13.999€
Moterra SL 1 (in prova): 9.999€
Moterra SL 2: 7.999€
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