aumentare autonomia Ebike

Come aumentare l’autonomia della Ebike con la giusta marcia

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Come aumentare l’autonomia della nostra Ebike usando la giusta rapportatura? Vediamo le differenze fra una cadenza bassa ed una alta, e come impattano sulla durata della batteria della nostra Ebike.

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Corona 34 denti
Corona 32 denti

La cadenza come chiave per aumentare l’autonomia della Ebike

Molto spesso si vedono ebiker pedalare a cadenze molto basse. Roba che, con una bici normale, le rotule salterebbero fuori dalle ginocchia. Già questo fa presagire che non sia una scelta oculata, perché va ad impattare molto sulla coppia che il motore deve erogare, richiedendo dunque più energia da parte della batteria.

Pedalare con una cadenza più agile e regolare, intorno ai 65-80 rpm, aiuta a risparmiare batteria, senza citare il fatto che alcuni motori ci obbligano ad usare una cadenza di questo tipo, altrimenti non spingono. Sto parlando ovviamente dell’EP8 di Shimano, che offre le sue migliori prestazioni proprio in quelle condizioni.

La giusta rapportatura

Qual è dunque la giusta rapportatura per una ebike? Ipotizzando l’utilizzo di un monocorona con pacco pignoni 10-50, sono due le corone che offrono agilità e polivalenza: quella da 34 e quella da 32 denti. Con esse riusciamo a tenere una buona cadenza anche sul ripido e non rischiamo di frullare in discesa. In pianura dobbiamo comunque ricordarci che il motore stacca a 25 km/h, non avremo dunque bisogno del padellone in stile Milano – Sanremo.

L’operazione di cambio della corona è semplice e può essere fatto da tutti usando una semplice chiave a brugola.

In collaborazione con Bike Lab.

 

Commenti

  1. DIRT-E-BIKE:

    Chi usa un 32 o peggio un 30 con il 50 post secondo me non ha ancora ben chiaro come far rendere al meglio l assistenza.
    Come ho detto davanti ho una corona da 30 denti con il massimo dietro che è il 46, ci sono giri che il 46 non lo metto mai e altri che ho cercato se c'erano altri rapporti più corti ancora. Gli utilizzi e i percorsi possono essere molto diversi e non credo sia possibile stabilire universalmente quello che va bene o quello che non va bene per tutti. Salire per uno sterratone è una cosa, farlo (ad esempio) per un sentiero ripido a tornanti stretti è un'altra. Anche ai tempi della bici non assistita ho sempre avuto sulle mie bici rapporti più corti (disponibili ma che non sei obbligato ad usare) dei miei compagni di pedale e talvolta salivo pedalando dove altri non lo prendevano nemmeno in considerazione.
  2. torakiki.gt:

    Sulla thok avevo 34 - 46 , e certe salite in eco non le fai nemmeno a piangere, ora ho messo una 32 e riesco a fare il 90% dei percorsi in eco.
    Sulla levo avevo addirittura un 36- 42, il che mi obbligava a usare l'assistenza media già alle prime pendenze un po accentuate
    il punto per me è questo:
    certe salite, se le vuoi/riesci a fare in eco devi far frullare le gambine belle veloci ,con il risultato che si consumi meno (ma dipende dal motore), ma vai ai 5km/h .
    io cerco di non stare mai sotto i 10 km/h, usando spesso la modalità automatica nei tratti più tecnici,faccio una fatica diversa (non so se di più o di meno perchè mi stanco più a frullare per tratti lunghi che spingere molto con le gambe e assitenza medio alta ma per meno tempo), così mi diverto di più, e alla fine non so se il consumo ne risente più di tanto (certo se il giro è lungo, all'inizio eco+ o spento quando è possibile,ma se c' una salita dove serve il motore non ci penso minimamente a farlo in eco ai 5km/h,.
  3. dtuccif:

    Ma sei sicuro che il msg era indirizzato a me?? Mai parlato delle cose che scrivi solo riferito esperienza personale lungi da me dare consigli. sopratutto a chi non li richiede. Comuque ne approfitto per ricambiare gli auguri.
    No,diciamo che col credimi mi hai.... dato lo spunto .Brakky
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