Trek Fuel EXe

Trek Fuel EXe con motore TQ

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Trek presenta la Fuel EXe, cioé una bici da trail elettrificata “light”. Questa mountain bike elettrica è in assoluto quella che si avvicina di più ad una MTB tradizionale, sia a livello estetico che di sensazioni di pedalata e guida, rimanendo per di più molto silenziosa.

Questo grazie ad un motore piccolissimo, prodotto dalla tedesca TQ, basato sulla tecnologia ad anello a perno armonico, vale a dire un sistema concentrico che rinuncia agli ingranaggi e alle cinghie. Si fa prima a spiegarlo tramite un’animazione che si trova nel video/prova. Inoltre non ci sono parole che descrivano la silenziosità di questo sistema: alzate il volume e godetevi il video girato fra Livigno e l’Engadina su questo itinerario.

Geometria Trek Fuel EXe

La taglia in prova è una L, con cui mi sono trovato bene. Sono alto 179cm e ho una distanza sella – movimento centrale di 74 cm. Come potete vedere dal video e dalle foto più in basso, ho ancora spazio per poter mettere un reggisella telescopico di 170mm, volendo.

La geometria è variabile tramite il Minolink, cioé un flip chip posto sul link fra carro posteriore e triangolo anteriore. La bici arriva al cliente in posizione low, che poi è quella che ho sempre tenuto. La posizione high viene comoda se si volesse trasformare la Fuel EXe in mullet.

Angolo sterzo di 65°, angolo sella di 77°, reach di 480mm e foderi bassi di 440 sono perfetti per una bici da 150mm di escursione anteriore e 140mm al posteriore.

Dettagli Trek Fuel EXe

Il cuore della nuova Fuel EXe è il motore di TQ. Si nota solo dal lato opposto alla trasmissione, e pesa intorno ai 1900 grammi. Altri 1800 vanno alla batteria, per un peso totale del sistema, cavi compresi, di 3900 grammi. La batteria è estraibile (come mostrato nel video) e alimenta anche il deragliatore posteriore SRAM AXS.

Per capire il suo funzionamento dovete per forza guardare l’animazione presente nel video.

Se la batteria è scarica, Trek afferma che è possibile fare ancora circa 200 cambiate. In ogni caso questo è un problema che sorge solo con la bici top di gamma.

Le sospensioni Rock Shox Ultimate sono dotate del sistema AirWiz, con cui poter settarle ai valori suggeriti dall’app di SRAM o di Trek. Luce verde lampeggiante = pressione giusta.
Luce rossa lampeggiante velocemente= troppa aria
Luce rossa lampeggiante lentemente= troppa poca aria

Lo stesso tipo di sistema è presente sulle gomme. Vi rimando al mio test del TyreWiz per tutti i dettagli.

Il display è integrato nel tubo orizzontale e ha 4 schermate selezionabili tramite il pulsante presente sotto il display stesso. Si legge bene in qualsiasi condizione di luce.

Dettaglio del display.

Il comando remoto è piccolo e funzionale, a prova di caduta. Il Walk spinge molto bene quando necessario.

Molto ben pensato il multitool che si inserisce nel cannotto della forcella, con tanto di smagliacatena. Il sistema che lo tiene al suo posto fa anche da tensionatore della serie sterzo.

Non ci si può lamentare della potenza frenante degli SRAM Code RSC con dischi HS2 da 200mm.

Ammortizzatore Rock Shox Deluxe Ultimate con AirWiz. Unito alla sospensione ABP di Trek, dà vita ad una cinematica che copia benissimo gli ostacoli, è sostenuta a metà corsa e progressiva a fine corsa. Difficile chiedere di più.

La trasmissione SRAM Eagle AXS non ha bisogno di presentazioni. Ci ha convinto in ogni sua declinazione.

Ben pensato il carterino per evitare che lo sporco vada a rigare il telaio in carbonio.

Le gomme Bontrager SE5 Team Issue da 2.5″ all’anteriore e al posteriore mi piacciono veramente tanto. Le uso anche sulla bici “analogica” e a breve vi presenterò un test. Unica pecca: si consumano in fretta.

La batteria del reggisella telescopico Rock Shox Reverb AXS non è collegata alla batteria centrale della bici. Il funzionamento di questo reggisella è ineccepibile, come vi abbiamo già raccontato nei test dedicati.

ABP, uno dei migliori sistemi di sospensione in circolazione, con una leva del quick release che funge anche da brugola del 6, quando estratta.

Devo dire che la brugola del 6 c’è anche nel multitool che vi ho fatto vedere prima..

Non ho potuto provare l’app, perché esce oggi, ma permette di variare le assistenze, di settare le sospensioni e di registrare i propri giri. Eccovi alcune schermate.

 

Per maggiori dettagli guardate il video.

Prezzi

I montaggi si trovano sul sito Trek.

 

Commenti

  1. dduck76:

    Il TQ e' meno rumoroso del Brose,soprattutto sotto sforzo,praticamente non lo senti
    Ho visto parecchi video, sembra in effetti che anche sotto sforzo il TQ sia rumoroso come il brose nei livelli basso e medio.
    yura:

    Monto anch'io il motore T-CÜ...silenzioso è silenzioso (a parte quando carico la batteria con i legumi) l' unico inconveniente è che ogni tanto puzza e non capisco il motivo.

    :rolleyes:
    Sono energie alternative! Comunque lo vedrò la settimana prossima al test previsto a Roma dal Trek store (e mi pare ci saranno anche scott e cannondale). Ma ora come ora, valutando i fatti ho bisogno di proporzione diretta tra panza e batteria perché anche con 8Kg in meno non avrei un risparmio di consumi sufficiente a farmici stare dentro. Peraltro leggo sui gruppi FB americani che l'extender è una specie di chimera perché non lo riesce ad avere nessuno. Qualcuno che ha ordinato la doppia batteria direttamente con la bici l'ha ottenuta ma l'extender niente.
  2. Scheggiaimpazzita:

    Qualcosa però non torna in effetti se il delta peso è così basso tra una full power con 700wh ed oltre di batteria ed una light con motore meno potente e 520wh, quindi un 30% in meno, non è che invogli molto.
    Da quel che si legge la orbea LTD pesa 15.9, che diventano 16.7 se si prende la batteria da 540Wh. La exe 9.8 è data per 18.1 senza extender, ed a prezzi simili. Sono 2,2 Kg. Ma la rise può montare batteria da 540 con 800g in più ed un extender per arrivare a quasi 800wh. Non capisco come facciano, in orbea, visto che montano uno shimano depotenziato che non credo pesi quanto il TQ della exe credo sia uno dei motori più leggeri nella sua categoria.
    Per chi come me è molto al limite delle capacità batteria rispetto alle uscite, portarsi una seconda batteria per arrivare alla durata necessaria per completare le uscite fa arrivare allo stesso peso di una full power di livello o quasi visto che pesa 1800g, quindi si arriva a 20Kg totali. Pure ci fosse 1Kg, su 20, non è che le caratteristiche di guida vengano stravolte, oltre al fatto che nella full la batteria la hai tutta in basso nel telaio e non metà in alto sulla schiena.
    Ma ripeto che c'è qualcosa di strano nei numeri, io una 9.8 l'ho alzata e mi sembrava una full da xc, ma sono abituato alla mia ruspa da cantiere. Certo una full a 20Kg non ci arriva, lo fa la levo ma col modello sworks che costa un rene, e batteria da 500. Una di prezzo simile sui 10K (due spiccioli!) pesa 3Kg in più. Ora in questi 3Kg sono compresi il 30% di batteria in più rispetto alla exe ed un motore full power. Per chi fa percorsi con un po' di dislivello o pesa parecchio, la scelta è quasi naturale.
    La Exe ha sicuramente il vantaggio della silenziosità anche rispetto al brose secondo me, e dell'eleganza. A dirla tutta se alla trek mettessero disponibile il programma projectone per farsi la verniciatura personalizzata sarebbe fighissimo ma anche quello arriva a costare 1500 euro in più se si scelgono combinazioni esoteriche
    Si ma la Orbea é montata per girare sugli argini, se la Monti da AM vera quei pesi sono lontani anni luce ;-)
  3. Texano999:

    Una rise montata top x all/enduro pesa poco sotto i 19 con batteria da 540…quella da 15.9 kg e’ con la 34 di forcella reggisella da 100 e gomme reckon. Comunque è un bel risultato perché hai un motore che puoi utilizzare fida full o da rs (Stunlocker)e una batteria da 540 da gestire in funzione .
    Secondo me un ottimo compromesso
    Si ma se lo sblocchi poi ciao garanzia e ultimamente Shimano non perdona.
    Non so in quanti hanno sbloccato il motore e non hanno avuto problemi
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