Olympia Karbo 130° Anniversario

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Olympia presenta un’edizione speciale della Karbo (qui il nostro test) limitata a 130 esemplari. Il numero non è casuale, ma indica l’anniversario dell’azienda.

[Comunicato stampa] Correva l’anno 1893 quando a Milano Carlo Borghi fondava Olympia, un nome destinato a rimanere nel Dna del ciclismo italiano. Dopo i fasti sportivi della prima metà del secolo scorso, negli anni ’60 il marchio fu rilevato dalla famiglia Fontana e la produzione trasferita a Piove di Sacco, dove si trova tuttora.

A distanza di 130 anni Olympia è ancora un nome di riferimento dell’industria ciclistica italiana, una realtà legata alla propria tradizione ma costantemente proiettata verso nuovi concetti costruttivi e nuove tecnologie, tenendo fede allo stile italiano e senza mai smarrire la voglia di essere originali e creativi. Sono i valori guida di un’azienda che ha dalla sua parte un impegno pluridecennale nell’Mtb agonistica e che è stata fra le prime ad investire in ricerca e sviluppo nel settore della pedalata assistita.

Per i suoi 130 anni Olympia ha deciso di proporre al suo pubblico una e-mtb in edizione speciale, che riprende con un allestimento e colore esclusivo il modello Karbo. Non poteva chiamarsi che Karbo 130° Anniversario, e 130 sono gli esemplari prodotti, contrassegnati da numerazione progressiva.

La e-mtb dell’anniversario si distingue dal modello base per il carro in carbonio anziché in alluminio e per il manubrio, anch’esso in carbonio. Karbo 130° Anniversario si caratterizza anche per una nuova collocazione del supporto del display e, naturalmente, per l’elegante targhetta che riporta il numero di serie e che denota l’esclusività della bici.

Ecco dunque una Karbo full carbon ancora più leggera (23,9kg*), che può contare sulle straordinarie potenzialità dell’ultima versione del motore Edge Oli da 90Nm e della batteria ad alto rendimento PowerNine 900, fiore all’occhiello dell’R&D Olympia.

La leggerezza non è l’unico vantaggio di un manubrio e di un carro posteriore in carbonio, che si traducono di fatto in maggiore confortevolezza e facilità di guida. L’elasticità che caratterizza questo tipo di materiale, al pari della resistenza, consente di assorbire le vibrazioni trasmesse dal terreno e di ridurre l’affaticamento del ciclista durante le lunghe pedalate, garantendo al contempo una conduzione dell’e-bike più stabile e precisa. Il manubrio in carbonio K1 X Feel è stato progettato da Olympia in base a criteri ergonomici, per ottenere il massimo della manovrabilità e del comfort in questa particolare tipologia di e-bike. L’angolazione delle impugnature è stata studiata per offrire una posizione delle mani naturale e confortevole.

L’attacco del display è collocato in una posizione protetta, integrata con le linee della bici e perfettamente fruibile.

Karbo 130° Anniversario è equipaggiata con il cambio Sram GX Eagle a 12 velocità e ruote Mavic E-Deemax con cerchio rinforzato e raggi piatti, specifiche per il mondo e-bike. La dotazione di serie prevede gomme Vittoria Agarro da 2.4. Il reggisella è telescopico. Le escursioni della sospensione posteriore Rock Shox Super Deluxe Select+ Trunnion e della forcella EXT ERA V2 S 36 29″ sono di 160 mm.

La e-mtb celebrativa dei 130 anni di Olympia viene prodotta nelle tre misure S/M , M/L e L/XL.

ASSISTENZA PERSONALIZZATA CON IL NUOVO MOTORE OLI EDGE

Il nuovo motore Oli Edge esprime 90 Nm, a fronte di un ingombro decisamente contenuto. La spinta è molto naturale grazie all’ottimizzazione della curva di erogazione dell’assistenza, che si attiva sin dai regimi più bassi. Il livello “R” rende immediata la risposta alla pressione sui pedali. Sono 6 i livelli di serie, messi a punto da Olympia in collaborazione con i tecnici di Oli.

Il nuovo aggiornamento del firmware, disponibile da ottobre 2023, permette di personalizzare il funzionamento del motore OLI Edge direttamente dal display High Vision. Nella schermata OLI EDGE Pre-Set si possono scegliere 4 diverse mappature, dalla più conservativa, studiata per avere una notevole autonomia di batteria, alla più potente, ideale per percorsi estremamente tecnici.

I livelli di assistenza dei Pre-Set, eccezione fatta per Original, sono tutti editabili direttamente dall’eBiker, che può individuare il tipo di assistenza più rispondente alle proprie esigenze.

Un’altra particolarità è l’introduzione, prevista solamente per il Pre-Set più aggressivo Power, della funzione Over-Run, che fornisce per qualche istante piena assistenza anche quando si smette di pedalare. Basterà invertire il senso di rotazione dei pedali, anche di un solo grado, per interrompere la spinta. Il tempo di intervento può essere variato tramite display.

POWERNINE 900: AUTONOMIA E LONGEVITA’ STRAORDINARIE

Powernine 900, la batteria di ultima generazione sviluppata da Olympia, ha un eccezionale rapporto capacità/peso grazie all’impiego delle celle 21700. Il caricabatterie da 4 Ampere in dotazione permette di completare una ricarica in sole sei ore.

Avere 900 Wh a disposizione permette di pedalare in tutta serenità e di godersi le proprie escursioni in totale spensieratezza, senza l’assillo di dover tenere d’occhio la riserva di energia e il timore di affrontare altimetrie troppo esigenti.

PowerNine 900 è una batteria che si distingue anche per la sua particolare longevità. La maggiore durata di ogni singola carica fa sì che le celle debbano essere sottoposte a meno cicli di alimentazione, allungandone di fatto la vita. Come è noto, infatti, più volte una batteria viene sottoposta a ricarica e minore sarà la sua durata in piena efficienza.

L’impermeabilizzazione della batteria ne garantisce la piena funzionalità anche nelle condizioni climatiche più estreme.

*peso indicativo taglia S/M senza pedali, con allestimento tubeless.

Prezzo: € 6.947 IVA inclusa

Olympia

Commenti

  1. Parafrasando il detto: " hanno fatto 130 , potevano fare 131 ! " , avrebbero potuto mettere cambio e telescopico AXS giusto per pulire un pò di cavi sul manubrio e per una full carbon ci stavano pure cerchi e pedivelle in carbonio .
    Auguri ad Olympia per i suoi 130 anni di attività , non sono molte le aziende , anche tra le più blasonate, a raggiungere tali traguardi . Mi spiace che negli anni più recenti non abbia dato quella sensazione di "marchio prestigioso" e venga considerata dai più alla stregua di Decathlon/Rockrider ; questa Karbo 130° dimostra la valdità dell'azienda che potrebbe avere maggiore considerazione. Bravi .
  2. kilowatt:

    Si fa per parlare eh, poi a ciascuno il suo parere. Per come la vedo io Olympia non è nella fascia di mercato di Decathlon. È italiana, vabbeh e quindi molti non la considerano molto. Ma con le batterie da 900 (per prima) ha fatto il suo. E fa dei mezzi non male. Io la vedo a livello di un marchio "medio" come Orbea o altri: Orbea è sulla bocca di molti da quando ha fatto la Rise e anche oggi di certo è gettonata in Spagna e Italia. Altrove non so. Di certo prima della Rise in ambito Emtb non è che se la cag... in tanti. Imho

    Sempre mio parere. Il cambio deve cambiare. Un Gx è un cambio non eccelso ma robusto. Metterne uno elettronico avrebbe alzato il prezzo e forse non era nelle intenzioni di Olympia. E poi un Axs alla fine cambia come un Gx o altri: non è che faccia tutta questa differenza (al contrario per es delle sospensioni). I freni 6120... potevano fare qualcosa in più ma non sono proprio entry (magari anche un disco 200 dietro). In definitiva a mio avviso per quel prezzo / telaio carbon / batteria / peso / sospensioni ecc: tanto di cappello a Olympia.
    ma poi non è uguale a quella che ho provato, anche nel montaggio?

    https://www.ebike-mag.com/nuova-olympia-carbo-edge-in-test/
  3. Lollo72:

    Se ho ben capito la Hammer ha il carro posteriore in alluminio mentre quello della Karbo 130° è in carbonio . Mancherebbero poi sempre gruppo XO AXS T-type , reggisella AXS , ruote e pedivelle carbon . I dischi freno 200/180 li capirei solo se l'impianto frenante fosse Braking Incas 2.0 3m con dischi da 3mm di spessore ; in altro modo andrei su dischi 220/200 .
    La hammer è tutta in carbonio, compreso carro posteriore e link del carro, monta (come freni) i cura 4, che come potenza frenante non hanno nulla da invidiare ai braking Incas 2.0, solo che costano molto meno, sono meno regolabili alla leva, però hanno una distanza pastiglie-disco maggiore, senza conseguenti sfregamenti fastidiosi! Poi non so se sui cura 4 si possa montare un disco da 3mm, però un disco BCA da 2.1mm ci sta tranquillamente, almeno questa è la mia esperienza con questi due impianti frenanti.
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