Fox Podium è la prima forcella a steli rovesciati monopiastra di Fox, con 160/170 mm di escursione, un look accattivante e alcune soluzioni molto interessanti per ovviare ai problemi insiti in una costruzione del genere, in primis la rigidità torsionale. Ho potuto provarla a fondo sui sentieri di casa, oltre che durante una giornata di bike park a Leogang, su una Cannondale Moterra LT. La scelta di montarla su una ebike è dovuta al peso: sulla nostra bilancia, con il cannotto non tagliato, la Fox Podium da 170mm pesa 2.775 grammi (con piastra da 68mm), oltre 400 grammi in più della Fox 38 con cui la Moterra era equipaggiata in precedenza.
Dettagli Fox Podium
- Gamma: solo Factory con steli Kashima. Non è prevista una serie Performance.
- Diametro piastra: 58mm e 68mm
- Ruote: 29″
- Escursione: 170mm (in test) e 160mm
- Cartuccia: GRIP X2
- Controlli: HSC – LSC – HSR – LSR
- Perno passante: 20 x 110mm Boost
- Rake: 44mm
- Cannotto: 1.5 conico
- Finitura steli: Kashima
- Canali di bypass: nessuno (non necessari a causa del design invertito)
- Asse flottante
- Dimensione disco freno: 200mm montaggio diretto sul postmount, 230mm max
- Parafango: Fox Mud Guard disponibile dall’autunno 2025
- Parte ad aria: FLOAT EVOL GlideCore
- Peso rilevato: 2.775 grammi con cannotto non tagliato
- Prezzo: Podium MSRP: 2.399,00 €
- Fox

Fox Podium: come è fatta (trascritto dal video)
Vi piacciono le forcelle a stelli rovesciati? Allora non potrà non piacervi questa nuova Fox Podium. Si tratta appunto di una forcella a steli rovesciati con 160 o 170 mm di escursione, in questo caso ne ha 170 perché l’ho montata sulla Cannondale Moterra LT. È una bici elettrica, ed il motivo per cui io l’abbia montata su una bici elettrica è molto semplice, e cioè il suo peso. Infatti con il cannotto non tagliato, con la piastra grande, questa forcella pesa sulla nostra bilancia 2775 grammi, ben 400 grammi in più di una 38 cioè la forcella che si trovava prima sulla Cannondale Moterra LT.
Il perché del peso è presto spiegato: per rendere una forcella a steli rovesciati così rigida torsionalmente e verticalmente come una forcella classica, quindi con l’archetto che unisce i due foderi, ci vogliono delle strutture molto robuste. Robustezza che si paga in termini di peso. Per farsì che la Podium sia rigida Fox ha costruito una piastra super massiccia così come veramente massicci sono gli steli e i foderi stessi.

Tutto questo viene abbinato poi ad un perno da 20 mm, quindi un perno da downhill. Ci sarà bisogno quindi di una ruota da downhill o appositamente raggiata per avere appunto un perno più grande del classico da 15 mm che troviamo sulle bici da enduro e che trovavamo anche su questa Cannondale Moterra LT. L’idraulica è la Grip X2, quella che vi ho spiegato qualche mese fa sulla nuova Fox 36.
È l’idraulica Fox top di gamma, infatti top di gamma è anche la Podium che troveremo solo nella sua versione Factory perché Fox ha chiesto ai vari produttori di bici che monteranno questa forcella se volevano anche una versione Performance, quindi un po’ meno cara, ma nessuno era interessato. Questo perché la Ppodium verrà montata sulle bici top di gamma, ma soprattutto verrà posizionata molto molto in alto a livello di prezzi. Questa Podium costa 2.400€. Non è di certo una forcella economica, però sapete anche che nei primi montaggi le forcelle Fox non costano di più di forcelle di altri marchi.

Troviamo le regolazioni per la compressione alle alte e alle basse velocità così come troviamo la regolazione per il ritorno alle alle basse velocità. È una forcella ad aria quindi l’aria viene inserita in fondo allo stelo sinistro. Parlo di stelo perché lo stelo è quello che si trova in basso in questo caso, in alto invece troviamo un tappino per aprire e riuscire a fare la manutenzione cosa che di solito si fa fare da negoziante.

Veniamo alla domanda principale; perché una forcella a stelli rovesciati? Quali sono i vantaggi di una costruzione del genere?
Innanzitutto gli steli si trovano in basso, quindi tutta l’idraulica, tutte le spugnette e le parti che devono essere oliate saranno sempre dentro l’olio perché anche l’olio sarà lì in basso dove ci serve, cosa che invece non succede su una forcella normale perché in quel caso l’olio verrà mosso proprio dal movimento della forcella mentre andiamo in giro o se capovolgiamo la bici, quindi non sempre sarà tutto perfettamente lubrificato. Questo fa sì che la forcella a steli rovesciati abbia una sensibilità ai piccoli urti imbattibile.

Un altro grande vantaggio è che riusciamo a distanziare maggiormente le boccole, infatti la distanza fra le boccole di questa Podium è di ben 175 mm, questo si traduce in un lavoro migliore della forcella quando siamo sul ripido o in frenata perché la forcella tenderà di meno a flettere e soprattutto internamente tutta l’idraulica continuerà a lavorare senza problemi. Inoltre abbiamo un altro vantaggio e cioè che più andiamo dentro il travel più andremo verso il perno da 20 mm, quindi avremo un terzo punto che la tiene rigida verticalmente.

A livello torsionale, questo è sempre un punto dolente delle forcelle a steli rovesciati, possiamo paragonare questa Podium ad una 36, cosa che ovviamente fa un po’ impressione se si pensa che la 36 pesa 2 kg esatti e questa pesa 2,7 kg . D’altronde non essendoci l’archetto non c’è scampo: a livello torsionale sarà quasi impossibile costruire una forcella a steli rovesciati che abbia la stessa rigidità rispetto a una forcella classica.

Un altro spunto molto interessante, che vi avevo presentato già nella 36, è come sia flottante la parte ad aria della forcella, nel senso che non andrà a sfregare contro gli steli bensì potrà muoversi liberamente al suo interno continuando a lavorare anche quando la forcella fletterà verticalmente.

Il perno da 20 mm è un perno d’acciaio. Il materiale è stato scelto da Fox dopo diversi test sul campo perché l’alluminio era addirittura troppo rigido per i pro rider che ci giravano rispetto all’acciaio che invece a quanto pare toglie un po’ di quella scomodità tipica di un perno troppo duro. Il perno viene tenuto in sede da quattro viti e come tutte le forcelle upside down il montaggio della ruota anteriore sarà più complicato perché gli steli si muoveranno indipendentemente l’uno dall’altro quindi sarà più difficile centrare il perno fra i due occhielli presenti alla fine degli steli.
Il passaggio del tubo del freno è esterno alla forcella: fate attenzione alla lunghezza del tubo perché è un passaggio piuttosto lungo quindi bisognerà avere un tubo sufficientemente lungo per riuscire a passare dentro questi occhielli.

I parasteli sono in carbonio, sono molto belli anche da vedere e ben costruiti nei dettagli anche per come viene fissato anche il tubo del freno. Sono fondamentali? Sì e no. Difficilmente si riesce a rigare gli steli a meno che uno non spinga la bici fra le rocce e a quel punto rischi di rigare appunto gli steli.
Fox Podium sul campo
Rimandandovi al video per un test più approfondito, posso dire che le sensazioni di guida della Fox Podium sono piuttosto uniche e che ricordano quelle di una forcella da downhill. È molto piantata per terra, nel senso che si mangia via le piccole asperità meglio di qualsiasi forcella classica, e che il primo impatto dopo un salto o su un ostacolo praticamente non si sente. Più si va veloci e più queste caratteristiche saltano all’occhio. Un esempio su tutti: il classico tappeto di radici. L’anteriore è così tranquillo che diventa più facile tenere la linea prescelta e controllare la bici.
Questo si sposa perfettamente con il carattere pachidermico di una ebike full power come la Cannondale Moterra LT che, con i suoi 25 kg abbondanti, diventa uno schiacciasassi che semplifica la guida in maniera netta.

A livello di rigidità verticale sono rimasto sbalordito, nel senso che in frenata e sul ripido la Fox Podium continua a lavorare molto bene senza soffrire di quella flessione che aumenta l’attrito degli interni nelle forcelle classiche. È un po’ quello che abbiamo sempre detto della Lefty a doppia piastra, per chi se la ricorda, e per me è un gran vantaggio in termini di guida, visto che i sentieri su cui mi muovo hanno spesso una pendenza accentuata.
La rigidità torsionale della Fox 36 per me (peso 70 kg svestito) non è mai stato un problema, e così non lo è su questa Podium. Certo, 2.7 kg per avere la stessa rigidità di una 36 da 2 kg fanno un po’ impressione, ma questo è lo scotto da pagare se si vuole una forcella a steli invertiti, insieme al peso e al perno da 20mm. A tal proposito ci tengo a sottolineare che difficilmente la monterei su una enduro non motorizzata, anche se facessi solo bike park, per due motivi:
- il maggior peso sull’anteriore si sente di più, se la bici pesa 15-16 kg.
- Il carattere “mangiatutto” della Fox Podium toglierebbe un po’ di giocosità.
D’altro canto le masse non sospese diminuiscono, perché i foderi di spostano sopra il punto di sospensione, quindi l’aumento di peso incide in maniera meno drastica di quello che si potrebbe pensare in un primo momento.

L’idraulica Grip X2 è per me, al momento, la migliore in commercio. Lo posso dire tranquillamente perché è da più di un anno che la uso su diverse forcelle Fox. La Podium, come la 36, è molto sostenuta a metà corsa e progressiva a fine corsa. È possibile usare i volume spacer per tarare questa progressività, nella forcella in test ce ne sono dentro due. Le regolazioni della compressione alle alte e alle basse velocità si notano, così come quelle del ritorno alle alte e basse velocità. Tutte regolazioni che, però, richiedono una certa conoscenza tecnica da parte del rider, per sapere cosa si sta facendo.
E qui veniamo al punto focale di questo articolo: per chi è pensata la Fox Podium? Penso che il target sia l’ebiker con i soldi che cerca un prodotto dall’aspetto unico e molto accattivante, più che l’endurista con il coltello fra i denti. Insomma, quello che si compra la Turbo Levo da 14k più che il biker che cerca la bici nel mercatino dell’usato. Certo, le regolazioni possono sembrargli complicate, ma una volta che il negoziante l’ha aiutato per il primo setup, si ritrova con una forcella estremamente comoda, che gli risparmia dolori alle mani sulle discese lunghe e che al bar gli farà fare una grande figura. Ci mette su anche i freni Brembo, ed è a cavallo.
Conclusioni
La Fox Podium unisce un’estetica da urlo ad una performance sul campo che mi ha convinto pienamente, su una ebike. Il suo peso di 2.7 kg, per un’escursione da 160/170mm, è la caratteristica che deciderà il suo impiego, che io vedo prevalentemente nel mondo elettrico. Il suo funzionamento è fantastico, in particolare la rigidità verticale e la sensibilità ai piccoli urti. Trasforma l’avantreno della bici, rendendolo molto più stabile e facile da tenere nella linea prescelta, con un’idraulica collaudata come la Grip X2. Richiede una ruota con perno da 20mm, cosa che per la maggior parte degli (e)biker comporterà altri costi da aggiungere al già pepatissimo prezzo di listino.
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