440 Ebikers al Thok Tribe 2023

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Lo scorso weekend si è tenuto il quinto Thok Tribe a Castiglione della Pescaia. Qui trovate le mie impressioni a caldo, sotto invece potete leggere il comunicato stampa ufficiale.

Oltre 440 appassionati di e-mtb e 20 giornalisti provenienti da tutta Europa hanno celebrato nel fine settimana del 12-14 maggio la quinta edizione del THOK Tribe. Il raduno ha richiamato a Castiglione della Pescaia, sulle coste della Maremma toscana, gli appassionati del brand ed i “cugini” delle due ruote pedalabili Ducati, i cui modelli sono progettati e realizzati anch’essi da THOK.

Il numero dei partecipanti cresce continuamente. Sei anni dopo la prima edizione di Fanano, quando nei pressi di Modena si riunirono una settantina di estimatori di un brand allora sconosciuto, l’evento è più che sestuplicato. Per accogliere l’ondata dei THOKer (ebbene sì, la tribù ha anche un nome!) sono ormai necessari due interi campeggi.
Alla reunion si sono uniti biker da tutta Italia. Diversi anche i partecipanti dall’estero, uno dei quali ha documentato sui social media la sua marcia di avvicinamento a pedali dall’Austria.

La full-carbon Gram protagonista dell’evento

Protagonista dell’edizione 2023 è stata la Gram, la e-enduro full-carbon appena presentata al mercato. Ma sui sentieri si potevano ammirare tutti i modelli più iconici di THOK: dalla MIG, l’All-mountain famosa per il baricentro basso e la caratteristica batteria sotto al tubo obliquo, alle più enduristiche TK01, ai modelli Limited Edition originalmente attrezzati e colorati dai loro orgogliosi possessori, sino alle snelle MIG HT, modello ibrido che da e-bike da Trail con la sostituzione dei copertoni si trasforma in Urban.

 

Il Tribe si è dunque riconfermato una festosa occasione di incontro tra i fedeli clienti di questo marchio di culto e i “sacerdoti” della religione laica del pedale made in Alba. Tutti insieme i volti dello staff THOK, compresi il CEO Stefano Migliorini, il cofondatore Livio Suppo, Stefania De Toma (marketing manager di THOK, vera anima di questo evento) e la leggenda dell’off-road italiano Pippo Marani, hanno trascorso 3 giorni con i clienti del brand, condividendo pedalate sui sentieri, pasti e racconti di vita.

L’edizione 2023 si è tenuta nell’incantevole scenario dei Camping Village Rocchette e Santapomata, resort bike friendly a bordo spiaggia immersi nella Maremma e avvezzi all’accoglienza dei biker, grazie alla prossimità con i sentieri che attraversano le incantevoli pinete del Grossetano e con i numerosi tracciati per l’e-mtb della regione.

I THOKer hanno potuto scegliere tra le sistemazioni in bungalow o in glamping, oppure ancora arrivare direttamente con il proprio camper e stabilirsi nella zona camping che ospitava anche gli amici a 4 zampe. A disposizione lavaggio bici, mappe con QR code che guidano ai principali trail, piscina o spiaggia attrezzata e late check-out, per consentire a tutti la doccia prima di ripartire dopo la “raidata” di domenica.

Peterhansel, Boulanger ed Eydallin: i testimonial

All’evento hanno partecipato anche alcuni dei testimonial di THOK: il 14 volte vincitore della Dakar Stéphane Peterhansel con il suo co-pilota Edouard Boulanger anch’egli vincitore alla Dakar, ed il 6 volte iridato di scialpinismo Matteo Eydallin. Assenti giustificati: il motociclista Danilo Petrucci, il primo nella storia capace di vincere sia in MotoGP che alla Dakar, richiamato d’urgenza da Ducati Corse per sostituire l’infortunato Bastianini e correre il gran premio di Le Mans; l’aviatore Dario Costa impegnato in un evento Red Bull, Loris Capirossi impegnato anch’egli a Le Mans.

L’innovativa tecnologia prototipale aerospaziale presentata alla stampa europea

Il Tribe ha richiamato l’attenzione della stampa europea: giornalisti specializzati da Norvegia, Inghilterra, Germania, Austria, Francia e dalle principali testate italiane, si sono resi disponibili per vivere e raccontare questa esperienza. Il press-day ha permesso di testare i diversi modelli della gamma concentrandosi soprattutto sulla Gram. Non sono mancate le anticipazioni sulle novità in cantiere. L’attenzione di tutti è stata rivolta alla tecnologia prototipale aerospaziale utilizzata da THOK per lo sviluppo dei nuovi progetti full-suspended, primi ed unici al mondo per ora ad avvalersene.

Una grande festa

Il weekend è proseguito assaporando il calore di questa festa caratterizzata dallo spirito accogliente tipicamente italiano.
Tre i momenti clou: la chiacchierata pubblica tra Livio Suppo e gli ambassador, che ha reso palese quale sia lo spirito all’origine del claim Performance First che accompagna il marchio di THOK; l’animata festa del sabato sera protrattasi fino a notte fonda, con 440 persone vestite della maglietta dedicata all’evento (la t-shirt, diversa ogni anno, è ormai un capo da collezione). E la raidata in gruppo della domenica, quando 450 e-bike THOK si sono avviate dal campeggio e poi divise sui tre sentieri appositamente attrezzati sulle colline circostanti.

FSA, Fox e Vittoria, main partner dell’evento, hanno arricchito l’esperienza mettendo a disposizione i loro tecnici per soddisfare le curiosità degli ospiti e dei giornalisti, presentando le loro più recenti innovazioni. Supporto anche da altri brand del settore, quali Crankbrothers e Motul.

Il brand che siede in sella, e a tavola, insieme ai suoi clienti

Così ha commentato l’evento il CEO Stefano Migliorini: Sin dalla fondazione di THOK abbiamo sempre dedicato un’attenzione particolare ai clienti. Il tempo è un bene prezioso, al giorno d’oggi, riservare loro del tempo dedicato ci è sembrato da subito il modo migliore per ringraziarli di aver scelto il nostro brand. Durante l’anno organizziamo numerose occasioni per pedalare insieme e il Tribe è il momento in cui cerchiamo di riunirli tutti.

Stare insieme è un piacere, ma è anche l’occasione per raccogliere informazioni, feedback, suggerimenti. Non esiste una ricerca di mercato capace di descriverci con così tanti dettagli i bisogni degli appassionati di e-mtb come il THOK Tribe.
Così invece Livio Suppo, l’altro dei soci fondatori che insieme a Sebastiano Astegiano e Giuseppe Bernocco ha dato origine al marchio:  Sono passati solo 6 anni da quando THOK ha venduto la sua prima bicicletta, peraltro presente all’evento insieme al proprietario, 10.500 km dopo. Ogni volta che organizziamo una nuova edizione del Tribe, torno a ricordarmi la sera in cui confidai a Stefano il sogno di produrre un modello elettrico. Quel sogno accomuna oggi migliaia di appassionati.

Dietro ad ognuna delle nostre e-bike vendute esistono un viso da incontrare, una storia da conoscere, ha chiosato Stefania De Toma: Per questo ogni partecipante riceve una tabella portanome da attaccare alla propria bici, perché al Tribe tutti abbiamo un’identità di uguale importanza: staff, ambassador e THOKer. Venendo dal mondo racing siamo concentrati sulla qualità dei prodotti, ma acquistare una THOK è molto di più: significa condividere passione, divertimento e amicizia. Pensiamo che l’e-bike e tutte queste cose messe insieme aiutino ad alleggerire l’esistenza e rendano il mondo un posto migliore da vivere.”

Il THOK Tribe è un evento itinerante: dopo le edizioni in Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia, Trentino e Toscana, il brand è già al lavoro sulla ricerca della località 2024.
Interessati ad ospitarli? Si accettano candidature!

Commenti

  1. GIUIO10:

    Esistono stampanti SLM che hanno le dimensioni adatte per il triangolo di una mtb, senza scomodare la NASA sono diffusi piatti da 750/800 per 550/600mm, con Z fino a 600mm.
    In ogni caso, si possono utilizzare collanti strutturali per giuntare.
    In questo caso le dimensioni massime paiono essere 500x280x315 mm così come riportato da mtb cult..
  2. GIUIO10:

    Mi sembrava fosse sottointeso che nel servizio si parlasse di ebike.
    Perdona, sono inopportuno, dimenticavo che sono mezzi agli antipodi!
  3. Auanagana:

    Secondo me sbagliate a confondere i prodotti finiti con i prototipi che servono ( a loro..) per realizzare i prodotti..
    alla fine da quello che si capisce la tecnologia 3d per realizzare prodotti finiti non sarebbe sufficiente se non per componenti limitati o per prototipi per via dei costi e dei pesi, almeno per i telai nettamente più elevati di qualsiasi prodotto in carbonio ..
    Alla fine la prototipazione in 3d serve più che altro a guadagnare tempo ...si salta un passaggio del prototipo grezzo di tubi..e a loro evidentemente conviene a prescindere dai costi finali che sostengono..
    Credo anche io. Anche perché un telaio realizzato "a pieno" oltre a pesare più di uno normale come citato, ha una rigidità e un comportamento diversi. Gli servirà certo per progettezione ecc. non certo per collaudi "on the road". Ma tu ci sei andato giusto? L'hai visto?
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