Tocsen crash sensor arriva in Italia

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[Comunicato stampa] Tom è un ragazzo come tanti, che nel settembre 2017 decide di uscire con la sua bike per una raidata. E’ solo, ma ha percorso quel tracciato nei boschi mille volte, si sente sicuro. Una svista, forse una radice e il ragazzo cade a terra.
Tom indossa il casco ma batte comunque violentemente il capo e perde conoscenza. Non c’è nessuno nei paraggi: Tom si risveglia, non sa dove si trova, non ricorda nulla, non riesce a chiamare aiuto. Sviene di nuovo, più e più volte.
Alla fine, per puro caso, alcuni passanti lo raggiungono e lo soccorrono e fortunatamente oggi Tom sta bene. Però… E se nessuno lo avesse trovato? E se i soccorsi fossero arrivati tardi? Quante storie di questo tipo conosciamo, quanti amici non ce l’hanno fatta 🙁 микрозайм взять займ на карту онлайн

Alexander Schumacher, ingegnere specializzato in automotive, Andreas Botsch, laureato in economia e Malte Buttjer, esperienza pluriennale nel campo dei media digitali, sono tre biker appassionati ed amici di Tom. Quanto è successo al compagno di tante raidate li ha scossi profondamente: decidono che non è giusto lasciare la sicurezza al caso.
Spiega Alexander Schumacher, “Avevamo ben chiaro che tipo di sistema di emergenza realizzare: doveva essere affidabile al 100%, facile da usare e soprattutto non doveva interferire col piacere di andare in bici.”

La risposta è TOCSEN: la combinazione di un piccolo rilevatore di precisione e di una app gratuita per smartphone. Appena il sensore rileva un urto, la app chiede all’utente come stia. In caso di mancata reazione entro 30 secondi Tocsen invia automaticamente una richiesta di soccorso, che include l’esatta posizione GPS, sia ai contatti personali di emergenza che ai membri della community nelle vicinanze. La community si compone sia di tutti coloro che hanno un sensore TOCSEN sul casco oppure di tutti coloro che hanno scaricato l’App e tramite la funzione apposita, si sono messi a disposizione della community in caso di bisogno.

La prima produzione in serie è stata finanziata grazie al crowdfunding e la start-up comincia a vendere i rilevatori sul proprio store online. Oggi TOCSEN conta 16 dipendenti, è distribuita nei principali negozi di outdoor e bike della Germania e la sua community conta diverse migliaia di membri.

Il piccolo e leggerissimo rilevatore di urti è finalmente disponibile anche in Italia, acquistabile online, con App in italiano, sia nella variante per applicazione esterna sul casco sia integrato in alcuni modelli di Alpina e Uvex. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.tocsen.com

 

Commenti

  1. Con tutti questi antifurti e sensori vari che fanno partire chiamate di emergenza mi sono sempre chiesto se gli operatori dei servizi di emergenza rispondano davvero a tutte oppure esista una qualche selezione e magari una lista vip
  2. Gamba:

    Con tutti questi antifurti e sensori vari che fanno partire chiamate di emergenza mi sono sempre chiesto se gli operatori dei servizi di emergenza rispondano davvero a tutte oppure esista una qualche selezione e magari una lista vip
    Scherzi spero. Non puoi mettere i numeri di emergenza. Si mettono parenti e amici
  3. monorotula:

    E' una buona idea, ma che risulta ovviamente inutile in assenza di rete dati.
    Ho ricevuto due Tocsen che nelle prossime settimane metterò alla prova.

    Ritengo che ogni rider che esce da solo dovrebbe dotarsi di dispositivi di questo genere, che potrebbero essere dei veri e proprio salvavita.

    Tocsen ha alcune funzionalità che altri non hanno, e che potrebbero essere fondamentali. prima di tutto dovrebbe intervenire solo in occasione di una caduta con conseguente perdita di conoscenza, avvisando i classici contatti inseriti, ma anche tutti quelli che hanno installato la app gratuita che sono nelle vicinanze. In più è possibile stabilire un timer della durata della ns uscita, se non rientriamo per tempo o spegniamo il timer manualmente, il server invierà l'avviso dell'ultima posizione registrata, anche se la caduta si fosse vericata in una zona oscurata.


    Northman57:

    Quale è la differenza rispetto ad ANGi montato sui caschi Specialized? https://www.specialized.com/it/it/stories/angi io ce l'ho su casco Ambush, il primo anno è gratis, poi si paga una tantum. Non so se funziona, e spero di non saperlo mai...
    Prima di tutto non bisogna pagare un abbonamento per utilizzare i servizi di Tocsen, anzi la app gratuita può essere utilizzata anche da chi non ha i Tocsen.
    Il dispositivo è ricaricabile e lo puoi installare su qualunque casco.

    Pietro.68:

    Bisogna essere almeno in due. È l'unico sistema che funziona sempre e ovunque.
    Piuttosto 30 secondo per spegnere il segnale mi sembrano pochi.
    Mi è capitato di cadere, anche forte, e i primi 30 secondi mi sono serviti solo per capire se ero ancora tutto intero. Di sicuro uno non pensa a spendere l'aggeggio.
    Forse un minuto o due sarebbe meglio.
    Uscire in compagnia è decisamente la cosa migliore in assoluto, ma non sempre si può, e molti rider escono spesso anche da soli, specialmente in questo periodo anche nel tardo pomeriggio, quando c'è ancora luce, ma in caso di incidente, la notte incombe...

    30" sono relativamente pochi...non so ancora, tutto dipende dalla di eventuali falsi positivi.

    tomita:

    Questi prodotti sono pensati per mercati con una copertura del segnale pressoché globale. Qui da noi, nelle zone montuose è troppo bassa per farci affidamento.
    Molto meglio soluzioni come, ad esempio, la condivisione della posizione di google maps (verso il partner/amico) che almeno consente di vedere il percorso fatto prima di un eventuale perdita di segnale. Personalmente la tengo sempre attiva anche quando vado in collina a camminare con il cane.
    Condividere la posizione con google map, garmin o altri potrebbe essere un'alternativa, ma non sono in grado di inviare un segnale di aiuto al posto tuo.


    Lollo72:

    Garmin offre un servizio simile , sperimentato ultimamente con il mio EDGE 1030 in due occasioni fortunatamente senza conseguenze fisiche ( la prima volta si era staccato lo strumento dal supporto ed era ruzzolato giù per una riva , e l'altra è partito il segnale dopo un atterraggio particolarmente brusco !) . Il problema principale è come riportato da molti la copertura del segnale telefonico ( nel mio caso anche della moglie che quando sono in giro in mtb lei è a fare baldoria con le amiche e non legge immediatamente la richiesta di soccorso , o la ignora volontariamente :imp: )
    Utilizzo il servizio di rilevazione cadute di Garmin da anni, però l'edge 520 che ho io si attiva troppo spesso, anche 5 o 6 eventi ogni giro, chiaramente tutti falsi positivi, il problema è che è posizionato sulla bici e non sul rider. Tropoi falsi positivi alla fine ti spingono a disattivare la funzione.

    Enrico1970:

    Poi mi è successo di cadere e il garmin festeggiava per il salto fantastico ma diciamo che nel 90% dei casi potrebbe salvarti
    Dopo anni di utilizzo ritengo la funzione integrata nei Garmin troppo basica.

    Enrico1970:

    Io ho anche il pulsante sos sul telefono che se premuto manda un sms con la posizione
    Io giro sempre da solo ma di solito giro su sentieri frequentati ,nell’ultimo periodo pure troppo , lo ritengo un ottimo servizio se cadi o se sei in estrema difficoltà tieni premuto il tasto per qualche secondo e il messaggio parte in automatico
    Se cadi e perdi conoscenza chi preme il pulsante SOS?


    andy_g:

    Che non è male perché lo hai al polso e lo stop è più facilmente azionabile che sul telefono. Il problema potrebbe sorgere ancora se sei impegnato in discesa e non puoi togliere le mani dal manubrio o fermarti. Forse a tal proposito basterebbe ritardare l'allarme finché c'è movimento.
    Se il Tocsen funziona in maniera corretta come mi aspetto da un dispositivo sviluppato espressamente per svolgere questo compito, non dovrebbe mandare falsi positivi, quindi il problema non dovrebbe sussistere.

    Scusate il messaggio kilometrico e la multi citazione, ma avendo già approfondito l'argomento direttamente con l'ufficio stampa che sta promuovendo il Tocsen in Italia, ritengo che questo prodotto meriti una certa attenzione.

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