Dopo tante speculazioni, oggi finalmente Yeti presenta la sua prima ebike, la 160E, insieme ad un nuovo sistema di sospensione, chiamato Sixfinity. Non solo, l’ammortizzatore ha tre posizioni in cui può venire fissato al telaio, cambiando il rapporto di leva fra 20%, 25% e 30% senza modificare la geometria, l’antisquat o l’antirise. быстро займы онлайн круглосуточно
Dettagli
- Ruote da 29″
- Escursione anteriore: 170mm. Posteriore: 160mm
- Larghezza massima pneumatici: 2.6″
- Motore: Shimano EP8
- Batteria semi integrata da 630Wh
- Posto per 1 borraccia
- Peso (rilevato da DSB Bonandrini): 22.70kg latticizzata, taglia M
- Disponibilità: molto limitata fino alla primavera 2022
Geometria
Sixfinity
Sixfinity è un sistema su cui Yeti ha cominciato a lavorare nel 2016. La sua caratteristica principale è che permette all’anti-squat di rimanere intorno al 100% quando la sospensione posteriore si trova a metà del’escursione. Questo permette di avere un carro molto stabile (= non oscilla) e soprattutto che non si mangia la corsa ad inizio travel, cosa molto importante secondo Yeti in campo ebike, con il loro maggior peso.
A metà escursione il cosiddetto switch link raggiunge il punto in cui cambia direzione, esattamente come lo Switch Infinity, il che fa diminuire drasticamente il valore di anti squat, cosa ancor più accentuata se si usano rapporti duri. Yeti dice che questa caratteristica ha permesso di configurare le tre diverse opzioni del rapporto di leva.
A tal proposito, la posizione standard dell’ammortizzatore ha un rapporto di leva del 30%, se si vuole una sospensione più reattiva si sceglie la posizione del 25%, invece se si preferisce un comportamento più sensibile si va per il 35%.
La presa per caricare la batteria si trova appena sopra il motore, la vedete nella foto qui sotto in basso a sinistra. Per evitare che l’acqua rimanga nella parte del telaio dove è agganciato l’ammortizzatore, c’è un foro di scolo.
La batteria si può estrarre velocemente svitandola dal telaio come mostrato in questo video.
Montaggi e prezzi
T1: 12.999€
C1: 10.399€
Team Bike
Questa colorazione non è in vendita-
www.yeticycles.com
Distribuita in Italia da DSB Bonandrini
Per finire, un prototipo iniziale:
Batteria da 630, freni Sram code RSC, cambio XT, cerchi in Alu... bho...
Fosse montata tutto al top (cambio AXS, freni Direttissima, batteria da 750, cerchi in carbonio) forse l'avrei "capita" di più.
Ma spenderci tutti quei soldi perchè il blasone sul tubo obliquo riporta YETI, mi sembra eccessivo.
La butto lì perchè non so manco quanto costano... ma a quelle cifre non è meglio farsi una bike "su misura"?
Chessò... UNNO.. RDR.. oppure su qualcosa di particolare come TITICI (che costa più di 3.5k di meno... sempre se non erro).
Ma sbaglierò sicuro io a vederla così...
DON
su come considerino i clienti le case delle bike elettriche.
A livello di carro e geometrie è stato fatto un gran lavoro e le finiture sono a livello di Yeti, quindi di altissimo livello, ma questo influenza molto il prezzo finale, anche se, a dirla tutta, in questo momento si cominciano a trovare ottimi usati e anche il nuovo è facile trovarlo con sconti molto interessanti.
Il motore è lo Shimano EP8...o lo ami o lo odi!
E' un motore che ha bisogno di essere pedalato: senza se e senza ma; se ci si prende confidenza, si ha una gamba mediamente allenata e magari si rifininano un po' le assistenze per adattarlo, risponde bene ed è molto molto progressivo, la spinta c'è e si sente ma "strappa" molto meno di Bosch e Yamaha, è meno presente soprattutto se la cadenza resta bassa, ma di contro è molto pedalabile e sulla 160E la geometria aiuta con l'angolo sella di 78°.
Da tenere in considerazione che esiste esclusivamente con batteria da 630Wh, scelta penso dettata dall'evitare batterie troppo lunghe con aggravio di peso verso l'anteriore.