La nuova Orbea Gain

/
13

Orbea inizia l’anno presentando la nuova generazione di Gain, le bici e-road che il marchio basco rinnova grazie all’esperienza maturata in questi anni (prima serie nel 2018), con il chiaro obiettivo di  rendere questa categoria di bici sempre più simili nelle sensazioni alle biciclette “muscolari”. Orbea ha quindi lavorato per rendere il più simile possibile alle bici classiche la sensazione dello sforzo del ciclista e la risposta che offre la bicicletta. Non ha quindi ricercato una bicicletta che portasse più lontano o facesse andare più veloce, ma ha sviluppato la Gain con lo scopo di offrire un’assistenza così naturale da percepirsi appena. Questo è il cuore della visione di Orbea sull’e-road. Un concetto chiamato “Enough power” (sufficiente potenza). Per chi vuole ottenere un’esperienza totalmente naturale, con un’assistenza non troppo aggressiva.

Per fare questo si è affidata al motore Mahle X20, con una coppia di 55Nm, ma Orbea ne ha anche personalizzato il firmware per ottenere le curve motore nelle varie modalità.  In primo luogo, la nuova Gain offre la sua massima assistenza tra 75 e 95 pedalate al minuto che è l’intervallo abituale di pedalata naturale in una bicicletta
muscolare. Inoltre, Orbea ha regolato altri parametri che hanno consentito di ottenere questa potenza in modo “naturale”.


L’erogazione di potenza del firmware personalizzato del marchio è molto elastica in tutti i suoi scenari. Ciò significa che se si applicano più Watt ai pedali o aumenti la cadenza (aumentando anche la potenza), la bicicletta risponderà molto delicatamente nel fornire maggiore assistenza, senza essere intrusiva o con strattoni improvvisi.

Anche quando si riparte dopo un semaforo rosso la nuova Gain da un’assistenza solo sufficiente per muovere la bicicletta. Idem per lo “stacco” del motore: nella maggior parte delle e-bike, una volta superati i 25 km/h (in Europa, o 20 mph in Nord America) il motore interrompe l’assistenza bruscamente. Orbea ha lavorato su questo aspetto affinché l’erogazione di potenza cali lentamente. La nuova Gain riduce l’assistenza gradualmente fino ai 27 km/h in modo da non far percepire la
brusca transizione presente nelle altre e-bike da strada.

Uno strumento chiave su cui il team di ingegneri di Orbea si è basato per lavorare sul firmware è il nuovo movimento centrale del sistema X20 di Mahle, che include un
sensore di coppia di serraggio e cadenza. La lettura dei Watt reali e cadenza ha consentito di effettuare la regolazione che Orbea cercava per tutti gli scenari.
Inoltre, grazie al concetto Enough Power e alla personalizzazione di Orbea nell’erogazione di potenza, il motore X20 della nuova Gain genera meno rumore di un X20 standard, di conseguenza si percepisce appena quando il motore sta offrendo assistenza.

La nuova Gain include una batteria da 350 Wh invece dei 250 Wh del precedente modello. Il minore consumo di potenza e una maggiore dipendenza dalle gambe del ciclista, insieme al risparmio di peso del nuovo sistema X20 rispetto al X35, di circa 300 g, offre un’ottimizzazione della durata della batteria di 1,5 volte maggiore. La nuova Gain ottiene una delle cifre più alte della categoria, in modo che l’autonomia non sia un limite.
Usando solo la prima delle tre modalità della nuova Gain Orbea dichiara che è possibile coprire un dislivello di circa 4000mt per un ciclista di circa 70 kg. Al secondo livello 2300mt di dislivello, e al terzo 1500mt. Il tutto con una bicicletta di circa 11,5 kg di peso.

Orbea offre anche la possibilità di avere un Range Extender (1,1kg di peso) da 171 Wh. Ossia, altri 1.500 mt di dislivello supplementari per un aumento del 20% dell’autonomia.

Orbea crede in un ciclismo in cui si stacca la spina dalla quotidianità e correntemente con questa idea nella nuova Gain ha voluto un design minimalista dell’interfaccia della bicicletta. Il display Top Tube Control Center di Mahle è sistemato sul tubo orizzontale e mostra tutti i dati necessari per pedalare: modalità di assistenza, stato delle luci di sicurezza incorporate (nell’attacco sul manubrio per il Garmin) e stato della batteria. Inoltre ha connettività ANT+ e Bluetooth per collegarlo al ciclocomputer. Se si desidera consultare altri dati durante il percorso come la percentuale della batteria o la lettura della potenza in Watt è possibile aggiungere il ciclocomputer specifico di Mahle, il Pulsar One, sul supporto integrato da manubrio con luce OC di Orbea.

Che inoltre  include gli shifter di Mahle, ovvero i pulsanti per il cambio di assistenza. Con questi pulsanti ergonomici è possibile cambiare la modalità di assistenza senza staccare le mani dal manubrio in totale sicurezza.

La nuova Gain ha una geometria ispirata a una bicicletta da strada muscolare, ma con alcune modifiche. Il reach e lo stack sono pensati per offrire la migliore aerodinamica senza compromettere il comfort nelle uscite più lunghe. L’interasse è ridotta rispetto alla precedente Gain, migliorandone la reattività. I foderi sono stati accorciati di 5 mm, arrivando a 415 mm, per avere migliore accelerazione. Anche il drop del movimento centrale è aumentato, di 2 mm, per migliorare aerodinamica e stabilità. Infine, ogni taglia ha un trail specifico per dare il maggiore controllo indipendentemente dalle dimensioni del telaio.

La nuova Gain 2023 aggiunge una nuova taglia. Adesso la Gain è disponibile in sei taglie, dalla XS alla XXL. Vale a dire: XS (47-49), S (51), M (53), L (55), XL (57) e XXL (60).

Nel complesso la Gain si propone come uno strumento divertente per i ciclisti alle prime armi nel mondo della bicicletta, non solo per coloro che percorrono migliaia di chilometri all’anno. Orbea punta a fare della nuova Gain uno strumento per avvicinare al ciclismo, divertirsi a scalare le salite con il desiderio di tornarci invece di farle diventare una sofferenza. Ed ovviamente invitare a divertirsi pedalando con persone più in forma o con un gruppo di pedalatori esperti da cui imparare. La possibilità di montare copertoni sino a 35mm la rende anche adatta ad un gravel leggero, e viene proposta anche con montaggi con monocorona, in modo da andare incontro a più esigenze possibili anche per chi è attratto da questa disciplina.

Sei i modelli in gamma, due in carbonio e cinque in alluminio, che coprono una gamma di prezzi che va dai 2.999 €  ai 9.999 €.
La disponibilità della nuova Gain è immediata, per cui è già possibile acquistare qualsiasi modello o configurarlo attraverso lo strumento MyO. È cioè possibile configurare una Gain con diverse opzioni di manubrio, copertoni, ergonomia o addirittura scegliere il Range Extender in modo che arrivi già assemblato con la bicicletta. E, naturalmente, progettarla con numerosi colori e finiture.

Commenti

  1. X20 arrivato anche qui :grinning:... però i prezzi sono lievitati rispetto al modello precedente con x35.:confused:
  2. andy_g:

    Interessante, però su queste bici con il motore nel mozzo ho ancora le idee poco chiare, non riesco a levarmi l'idea che sia una tecnologia di ripiego, adatta più per una soluzione economica o per l'adattamento di una vecchia bici, anche se molti marchi anche blasonati sembrano crederci. Certamente questi ultimi motori hanno risolto molti problemi dei vecchi, ma alcuni limiti fisici come possono essere superati?
    Mah non direi, sentendo il parere soprattutto di chi ha l’ultimo x20, tutto lo si può definire ma sicuramente nn un ripiego.
    È leggero, parco nei consumi, discreto, non invasivo nella pedalata, con potenza paragonabile ad un light al mov. centrale. Forse è un po’ acerbo nella personalizzazione xò x una eroad/egravel a me pare decisamente un buon prodotto.
  3. Vincenzo D:

    :laughing::laughing: già sto resistendo all'offerta del mio concessionario non stuzzicarmi per cortesia :joy::joy:
    mhhhhh resistere…….
    prolungare la sofferenza o abbandonarsi allo stuzzico?
Articolo successivo

Catena splendente con una macchina ad ultrasuoni da 45€

Articolo precedente

Meglio la batteria estraibile o fissa?

Gli ultimi articoli in Magazine