Inserti: facciamo chiarezza!

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Parafrasando una massima di un noto allenatore e ripresa da un giornalista sportivo “chi sa solo di inserti, non sa niente di inserti”. займы безработным на год

Il concetto da non dimenticare è che l’inserto, qualunque esso sia, è solo un componente del sistema ruota, quindi per avere una ruota adatta alle proprie esigenze bisogna tener conto anche del cerchio, raggiatura, gomma, lattice (o camera), pressioni e infine l’inserto. Ricordiamoci anche che l’inserto è l’unico componente che si può definire accessorio del sistema.
Tecnicamente un inserto va ad occupare parte del volume destinato all’aria all’interno della gomma. Di fatto, a parità di pressione di gonfiaggio, con l’inserto avremo meno quantità d’aria e una risposta elastica della gomma diversa, migliore per quanto riguarda il sostegno, peggiore per quanto riguarda l’ammortizzamento. Va da sé che più è voluminoso e denso l’inserto, maggiore sarà il sostegno e minore sarà il comfort.

Per scegliere un inserto bisogna per prima cosa decidere se voglio il mio sistema ruota tubeless o con camera. Personalmente preferisco tubeless perché ritengo la camera d’aria il principale anello debole della ruota per uso eMTB intensivo.
Ho utilizzato solo due inserti butilici da abbinare a camera d’aria, con pessimi risultati in entrambi i casi, quindi non ho effettuato ulteriori ricerche.

Passando agli inserti per tubeless, lasciando da parte inutili soluzioni DIY, tipo coibentanti per tubi da riscaldamento a galleggianti per piscine, veniamo ai prodotti che ho utilizzato e sui quali mi posso esprimere con cognizione di causa. Prima di iniziare va fatta un’ulteriore premessa: nessun inserto per tubeless è in grado di evitare le forature da spine della gomma.

Vittoria Airliner: è un inserto in EVA molto denso, ideale per proteggere il cerchio e la copertura limitando bozzature e pizzicature. Ideale in caso di runflat. È molto duraturo ma tende ad allungarsi con il tempo, quindi ogni tanto va accorciato altrimenti perde di efficacia.

Andreani Supermousse Pac 1: è un inserto bimescola che riesce ad abbinare una parte più densa per proteggere ad una più morbida per il comfort. Ha una buona durata, ma con un uso intenso la parte più morbida tende a deteriorarsi, anche questo prodotto tende ad allungarsi e va accorciato. Runflat possibile con attenzione.

Effetto Mariposa TyreInvader: principalmente un protettore per cerchio e copertura, spessore e peso limitato, non condiziona la risposta elastica della gomma, non permette di abbassare la pressione solita di gonfiaggio in maniera apprezzabile, aiuta nelle fasi di tallonatura della gomma, non necessita di essere accorciato.

Soulciccia grigio (o similari): adatti per migliorare il comfort di marcia abbassando leggermente le pressioni, protezione di cerchio e gomma molto limitata, durata in funzione dell’uso. Runflat non soddisfacente.

Mr. Wolf Banger (primo tipo): Mi ero trovato molto bene con questo prodotto, perché dava l’impressione di migliorare la risposta elastica della gomma, più comfort e migliore superamento degli ostacoli. Di contro era piuttosto pesante e con il tempo si deteriorava vistosamente. *non credo sia più in produzione*

Montaggio e interazione con il lattice

Ogni inserto complica inevitabilmente la procedura di montaggio/smontaggio della gomma sul cerchio, però scegliendo la giusta dimensione in base a cerchio e pneumatico, e utilizzando una tecnica corretta e un pò di manualità, nessun inserto risulta impossibile da montare.
Alcuni tipi di lattice, non tutti, tendono a raggrumarsi per effetto dello strusciamento dell’inserto all’interno della gomma.

In caso di foratura sul trail

Se avete montato un inserto molto denso potete procedere anche in caso di foratura, magari con cautela, evitando salti e impatti violenti. Mi è capitato di fare circa 1200 mt D- e 600D+ con il posteriore a 0.3 bar per via di una bozza sul cerchio in alluminio che non permetteva alla gomma di aderire correttamente al cerchio e non manteneva pressioni più elevate.

Smontaggio inserto sul trail

Vivamente sconsigliato! Se ne avete montato uno che vi consente di procedere in runflat continuate il giro, altrimenti cercate di riparare la perdita con dei vermicelli. Riporre un inserto grondante lattice all’interno di uno zaino o metterselo a tracolla stile Coppi e Bartali è una soluzione alquanto spiacevole, ma doverosa piuttosto che abbandonare l’inserto in un bosco.

Schematizzando problema/possibile soluzione

  1. Foratura da spina / gomme con carcassa rinforzata e lattice di qualità. Soluzione estrema: vermicelli o camera d’aria e toppe di scorta.
  2. Pizzicatura del copertone / cerchio in carbonio, gomme con carcassa rinforzata, inserto voluminoso in EVA. Soluzione di emergenza vermicelli.
  3. Bozzatura cerchio / inserto in EVA in funzione delle pressioni o delle esigenze, aumentare le pressioni
  4. Migliorare il comfort / abbassare le pressioni e abbinare un inserto leggero a cellule chiuse.
  5. Migliorare il grip / copertone con fianchi rinforzati, abbassare la pressione, inserto minimale di sicurezza.
  6. Runflat (in emergenza) / inserto in EVA voluminoso e denso, gomma con carcassa rinforzata.

Il mio setup attuale

  • Posteriore – cerchio carbonio, Airliner, Vittoria Mazza enduro, sigillante Vittoria, pressione 1.4 bar
  • Anteriore – cerchio carbonio, Vittoria Mazza enduro, sigillante Vittoria, pressione 1.2 bar.

 

 

Commenti

  1. kilowatt:

    Qualcuno ha mai provato dei salsicciotti tipo quelli da mare (se del diametro corretto) oppure i rivestimenti per i tubi o cose simili da edilizia/idraulica? Così per curiosità
    Io avevo fatto varie prove con metodi "casalinghi" (Avevo messo i test sull altra discussione mi sembra) ma sia i risultati che la spesa non era conveniente rispetto a degli inserti base che costano poco più e funzionano meglio
  2. ducams4r:

    Tannus Armour e Armour tubeless arrivati!

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    Prodotti interessanti, sia nel materiale che nella sezione.

    Armour per camera 360 grammi
    Armour tubeless 160 grammi

    Entrambi per gomme da 29".
    Ok, però in PTN giallo pesa 110 gr, vorrei sapere questo cosa danno in più.
    attendiamo tuo test.
  3. ducams4r:

    Scusami, che differenza c'è tra il PTN rosso (race line) e quello giallo (rokk line)?
    Ciao. Il rosso era la prima versione, secondo me più un esperimento e comunque una “ prima” tecnologia presa in prestito da altri settori . Molto leggero ma decisamente più cedevole. Era ricoperto da una pellicola rossa che proteggeva il materiale a cellule aperte. Infatti con la pellicola rotta assorbiva il lattice. Il giallo ha una pellicola decisamente più robusta e anche tagliata il materiale espanso non assorbe. Il Revolution infine non ha proprio la pellicola e perde la forma “ rotonda” ( che secondo me è quella più efficiente se si cerca supporto runflat). È più prestante, lavora dì più in sintonia con la spalla dello pneumatico e lascia più “aria” nella zona del copertone verso il battistrada. È “ pieno” e non cavo. Mi diceva Pepi che tante aziende stanno commettendo un errore! Una volta inserita l’aria nel sistema tubeless l’inserto subisce una compressione ed una deformazione. Se è troppo cedevole il materiale e la forma dello stesso è “ cava” non sostiene come invece sembrerebbe dalla sua forma. Purtroppo essendo i salsicciotti dei componenti che una volta montati non si vedono certe caratteristiche è meglio conoscerle “ prima”. Sennò veramente risultano tutti uguali…
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