Il futuro è dello sport all’aria aperta

45

Guardare in avanti è l’unico modo per non cadere in depressione da quarantena. Per noi mountain biker ancora di più, visto che in diversi Paesi, fra cui l’Italia, è vietato praticare sport all’aperto. Sbeffeggiati, additati a nemico pubblico numero uno, sgridati da concittadini frustrati, ora chiusi in casa insieme a runner e chiunque altro volesse ossigenare il cervello nel rispetto delle norme antivirus.

Gli untori che praticano sport hanno però davanti a sé una rivincita enorme: anche chi ci dà contro si troverà a fare i conti con un modo di vivere che non sarà più lo stesso di prima, perlomeno fin quando non verrà trovato un vaccino. Palestre, spogliatoi, eventi al chiuso con tanta gente, sono tutti destinati ad essere ignorati a lungo per paura del contagio.

Il modo più sicuro per muoversi sarà quello di stare all’aria aperta, lontano dagli altri. Proprio come fa chi va in MTB. Magari noi dovremo stare attenti alle uscite di gruppo, ciò non toglie che non è un problema rispettare la distanza sociale mentre si pedala. E voi, sceriffi da balcone ed isterici al volante, vi dovrete adattare o rassegnarvi ai vostri travasi di bile mentre ingrassate e rinstupidite davanti al televisore.

Foto di copertina di Filippo Macalli

Commenti

  1. Proprio ieri su RADIO24 ho sentito Elia Viviani.
    Gli hanno chiesto della Parigi/Nizza che hanno corso praticamente a porte chiude, senza pubblico e senza parterre nè all'arrivo nè alla partenza. Ha detto che è stato tristissimo e che piuttosto di correre di nuovo una corsa "solo televisiva" preferisce che il ciclismo si fermi.
    Ma a parte questo gli hanno chiesto come si allena (c'era anche CASSANI in collegamento) e ha detto che dal 16 marzo si sta allenando solo sui rulli e con esercizi a corpo libero a casa. Ha detto che certo, anche a lui piacerebbe uscire a pedalare, ma ci sono delle regole dettate da un'emergenza e quindi si adegua e le rispetta.
    Allora mi sono detto: vuoi vedere che Viviani è un povero frustrato da divano con la panza e i veri pro sono tutti qua sul forum???
  2. Pietro.68:

    Proprio ieri su RADIO24 ho sentito Elia Viviani.
    Gli hanno chiesto della Parigi/Nizza che hanno corso praticamente a porte chiude, senza pubblico e senza parterre nè all'arrivo nè alla partenza. Ha detto che è stato tristissimo e che piuttosto di correre di nuovo una corsa "solo televisiva" preferisce che il ciclismo si fermi.
    Ma a parte questo gli hanno chiesto come si allena (c'era anche CASSANI in collegamento) e ha detto che dal 16 marzo si sta allenando solo sui rulli e con esercizi a corpo libero a casa. Ha detto che certo, anche a lui piacerebbe uscire a pedalare, ma ci sono delle regole dettate da un'emergenza e quindi si adegua e le rispetta.
    Allora mi sono detto: vuoi vedere che Viviani è un povero frustrato da divano con la panza e i veri pro sono tutti qua sul forum???
    O forse uno che ragiona.... e anche bene.

    I professionisti si fermano(quelli veri) ma i professionisti del fine settimana non possono assolutamente senno vanno in depressione.
    Riflettete e riflettete ancora.
  3. Pietro.68:

    Proprio ieri su RADIO24 ho sentito Elia Viviani.
    Gli hanno chiesto della Parigi/Nizza che hanno corso praticamente a porte chiude, senza pubblico e senza parterre nè all'arrivo nè alla partenza. Ha detto che è stato tristissimo e che piuttosto di correre di nuovo una corsa "solo televisiva" preferisce che il ciclismo si fermi.
    Ma a parte questo gli hanno chiesto come si allena (c'era anche CASSANI in collegamento) e ha detto che dal 16 marzo si sta allenando solo sui rulli e con esercizi a corpo libero a casa. Ha detto che certo, anche a lui piacerebbe uscire a pedalare, ma ci sono delle regole dettate da un'emergenza e quindi si adegua e le rispetta.
    Allora mi sono detto: vuoi vedere che Viviani è un povero frustrato da divano con la panza e i veri pro sono tutti qua sul forum???
    scusa ma hai letto l’articolo?
    The luka:

    Sinceramente dalla redazione mi sembra un po troppo questo articolo. Ricordo che si tratta di decisioni governative e di divieti in termini di legge CHE TUTTI DEVONO RISPETTARE. Chi esce ancora per me ha seri problemi mentali e sottovaluta la situazione. Direi che qui più che fare informazione costruttiva si faccia critica irrispettosa verso

    1 i medici che lavorano h24 per salvare vite
    2 protezione civile e volontari che si adoperano per il bene dell italia
    3 persone che hanno perso nonno padri e mariti o mogli

    Mi dissocio dal pensiero dell articolo
    Ma lo hai letto l’articolo?
Articolo successivo

Nuova Forestal Syrion

Articolo precedente

[Test] Andreani Pro-Impact

Gli ultimi articoli in News