Gara singolare quella di tweedvalley!
cone tante gare di eBike…
La cosa che piu mi stupisce è quanto “destrutturati” siano i risultati, mi spiego meglio:
Nell’enduro tradizionale ci sono valori in campo molto stabili. I soliti piloti che vincono e le bici piu blasonate che li supportano nella vittoria. C’è una gerarchia di piloti e mezzi molto sedimentata.
In questa gara di e-EWS ( ma anche la scorsa stagione ) è stato tutto molto piú casuale, destrutturato e volitivo.
Abbaimo la vittoria di una bici Orbea Wild, a fine ciclo di vita, con un maturo pilota Portoghese Carballo, che non ci credeva neanche lui di aver vinto. L‘unica vera “race eBike, Yeti che continua ad ottenere risultati non eccellenti nonostante l’impegno del team ed investimenti copiosi, con tempi al pari di una KTM che non è certo fra le favorite di acquirenti e tester. Marcellini su una Fulgor, davanti alla ex campionessa del mondo DH ed Enduro. Un 7 volte campione del mondo, Vuilloz, sulla bici di riferimento per gli amatori con spirito Racing, che prende quasi 20” a fine giornata da un Garibbo su Haibike.
Insomma, disciplina giovante e rissa sul campo gara, dove i vincitori e vinti non sono quelli che ci si aspetta sulla carta prima della partenza.