Sistema antifurto Trackting bike T9

Sistema antifurto Trackting Bike T9

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Ve l’avevamo presentato durante il Bike Festival, ora lo abbiamo provato sulla Cannondale Habit LT: il sistema antifurto Trackting Bike T9. O meglio, il sistema composto da tracker gps e App che in caso di furto, o anche semplice manomissione, telefona al proprietario e traccia il ladro in tempo reale.

Rispetto a degli Apple AirTags questo sistema presenta molti vantaggi in più: è dotato di un’antenna GPS ad alta precisione, un accelerometro digitale per rilevare i movimenti non autorizzati e una eSIM multioperatore che funziona in tutta Europa continentale per un totale di 50 Paesi (Svizzera esclusa) dove si appoggia alla rete Edge 2G. In mancanza temporanea di copertura gsm o segnale gps, come potrebbe essere in una cantina o in un garage sotterraneo, il sistema antifurto si aggancerebbe alla rete e ai satelliti appena la bici venisse spostata e trovasse campo.
BIKE T9 è facile da installare con l’apposita chiave, (diventa invece molto problematico da rimuovere senza averla), e ha una batteria interna ricaricabile che dura oltre 6 mesi e si ricarica anche lasciandolo nel cannotto della forcella grazie all’apposito cavo.

Per usufruire del servizio Trackting (connettività internazionale, telefonate di allarme, aggiornamenti firmware e app, servizio clienti) si deve attivare un abbonamento annuale di sole 29€ o triennale di 59€. BIKE T9 costa 129€ e può essere acquistato online sul sito Trackting o su Amazon.it.

Guardate il video per cosa è successo durante la nostra prova, con furto simulato.

Dettagli Trackting T9

Con un design cilindrico (L 155 x diam. 22 mm) il nuovo prodotto è pensato per essere applicato facilmente anche da utenti non esperti. É sufficiente inserirlo nel canotto forcella (da 1 – ⅛”) e fissarlo grazie al sistema brevettato del suo espansore. E per ricaricare la batteria, basta attaccare il cavo di ricarica alla sua porta con connettore magnetico, senza dover mai rimuovere il device.

Il sistema, composto da tracker GPS e App mobile, permette di far comunicare la bici con il suo proprietario che, con un semplice gesto sullo smartphone, può attivare la protezione antifurto ogni volta che scende e si allontana dal mezzo. Se da quel momento la bici viene spostata, il dispositivo avvisa l’utente del tentato furto con tre azioni: chiamata telefonica, notifica in App e tracciamento in tempo reale della bici (e del ladro) sulla mappa.

L’App offre anche alcune altre funzionalità come quelle per comporre automaticamente il numero delle Forze dell’Ordine sul cellulare e per condividere la posizione della bici rubata, così da facilitarne il recupero.

Sistema antifurto Trackting bike T9

La tecnologia Trackting – Al suo interno, BIKE T9 come tutti i dispositivi Trackting è dotato di un modulo GPS/GNSS con antenna attiva ad alta sensibilità (tolleranza massima di appena 5 metri) e una eSIM multioperatore con copertura internazionale. Ma il cuore tecnologico è il firmware, frutto del prezioso background di Trackting, e di un’architettura Cloud sviluppata come da sempre su Microsoft Azure, per garantire la massima stabilità, sicurezza e protezione della privacy.

Inoltre Trackting BIKE è l’unico sistema sul mercato a possedere una speciale gestione della batteria ricaricabile interna, definita dall’azienda dual charge. Il dispositivo infatti è in grado di destinare solo una parte di batteria all’utilizzo “standard” dell’antifurto, ovvero in modalità “Protezione Attiva” con bici parcheggiata, offrendo in questo caso una durata di oltre 6 mesi. Il resto della batteria non viene mai intaccata se non per il tracciamento continuo in caso di furto, in modo da garantire una durata fino a 8 ore di movimento in allarme.

Commenti

  1. Buona cosa gli antifurti , ma da me capita che ti rubano anche i componenti : due settimane fa ad un raduno di biker, classica uscita in notturna con pasta party finale, ad un amico hanno "sottratto" la batteria della sua Turbo Levo nonostante il mezzo fosse lucchettato al classico trespolo !
    Personalmente quando lascio la mia e-mtb per qualche istante cerco sempre di legarla a qualche palo rimuovendo Garmin e batterie AXS di deragliatore e telescopico , ma rimane il timore che mi rubino batteria ( basta svitare la vite di ritegno ) e reggisella+sella ( con il RS Reverbe AXS basta allentare la brugola del collarino e si sfila tutto con facilità ) .
  2. @marco
    L’avevo visto qualche settimana fa e avevo guardato questo video ([MEDIA=youtube]ga0z07_mtRk[/MEDIA]) per capirne di più …dal minuto 2:02 però mostravano il dispositivo installato che sporge in basso al canotto di almeno 2 cm… e non mi è sembrata una buona cosa … ma poi dal tuo video ho visto che può essere inserito fino a filo quindi molto più nascosto… direi che ci siamo allora… poi si dovrebbe esserci anche un tappo per proteggere la zona di carica, corretto ?

    comunque il fatto della doppia carica mi sembra il plus in più che lo rende molto valido… oltre al discorso 2g …
  3. Bartbike:

    Quindi traccio la e bike, vedo dov’è si trova, magari chiusa in un garage, forzo la serratura e me la riprendo?
    Maglio non sapere più niente da subito. Si soffre meno ... o_O
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