Per la foratura dei dischi mi pare esaustivo l'allegato di @,Alfredoss
si il post è utile ma parla del vantaggio dato dai fori, quello che vorrei capire è meglio:
1) un disco con molti fori - che consente di scaldare meno il disco, a scapito di una potenza frenante ridotta data dalla minore superficie frenante ma magari maggiore costanza di rendimento oppure
2) un disco con meno fori, che può scaldare di più ma ha maggiore potenza frenante? Per cui magari nel primo tratto della discesa è più efficiente ma poi perde un po' potenza (frenante)
Ripropongo meglio l'esempio fatto prima e lo integro con più dati
discesa con 1000 mt di dislivello negativo, a parità di tutto il resto, a fine discesa con quale tipo di disco mi son trovato meglio? Vale a dire con quale disco sono arrivato in fondo e mi son trovato, nel globale, meglio?
Immagino che incida anche il peso complessivo di biker/bici quindi ipotizzo, senza esser in grado di dare un giudizio su basi concrete, un biker leggero si troverà meglio con dischi molto vuoti perchè sfrutta meno l'impianto frenante e si trova a fine discesa i freni che lavorano come all'inizio mentre un biker pesante prediligerà un disco più pieno perché necessita di più potenza anche se, magari, a fine discesa avrà riscontrato un calo delle prestazioni (tanto o poco non so ma è quello che sarebbe da capire).
Poi ci saranno tutte le situazioni intermedie, vale a dire dischi un pò meno scavati rispetto all'Ashima Airotor ARO-08 (quello del punto 2 nel primo mio post molto scarico) e con più pista frenante. I casi estremi servono proprio per capire in quale direzione andare: orientarsi su dischi con più fori o su dischi con più pista frenante.
Infine, alla luce di quanto detto sopra quale è meglio tra
Sram Centerline e il vecchio Avid HS1 (foto sotto) mi pare di aver capito che il problema del centerline è proprio il lungo foro centrale che non permette una ottimale pulizia del disco dai residui di frenata delle pastiglie