[Test] Andreani Pro-Impact

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Il Pro-Impact di Andreani è un kit nato per permettere a chiunque di effettuare con facilità il tuning delle forcelle e degli ammortizzatori. Noi abbiamo ricevuto da provare il kit FT1, pensato per le forcelle. Il kit è disponibile per prodotti Rockshox e Fox con steli da 32 a 36mm, e costa 40 Euro.
È composto da un nastro guida e da 10 polimeri (sembrano dei token, ma non lo sono) di differente consistenza (arancioni morbidi, rosa intermedi e marroni rigidi).

Montaggio e idea di base

Gli elementi elastici vanno inseriti all’interno della camera positiva (su forcelle ad aria) oppure all’interno della molla (su forcelle a molla) ed è importante cospargerli con un grasso specifico per sospensioni che permetta una buona lubrificazione del sistema.

La consistenza data dai polimeri permette di usare una pressione di esercizio inferiore della camera positiva della forcella standard (su forcelle ad aria) oppure di usare una molla con una costante elastica inferiore (su forcelle a molla), pur mantenendo le stesse forze a livello statico.

La caratteristica principale del ProImpact è la riduzione dinamica del volume della camera d’aria della forcella, in base al cambiamento di pressione che si genera durante il funzionamento. Questo permette di avere uno smorzamento che limita le vibrazioni al manubrio mantenendo il corretto assetto della bici. Lo scopo è migliorare il comfort di guida e fare in modo che lo pneumatico rimanga a contatto con il terreno, aumentando aderenza e guidabilità.

Eccovi un video di Andreani in cui si spiega tutto in dettaglio, montaggio compreso:

YouTube video

 

In azione

Per testare questo prodotto sono andato a “raccattare” una Rock Shox Yari, una buona forcella, che non dispone però delle regolazioni esterne presenti ad esempio sulla Lyrik.
Ho dapprima utilizzato la Yari senza inserire i polimeri, per capire il suo funzionamento e le sue caratteristiche.
La prima cosa che si nota dopo aver inserito i polimeri è che, a livello statico, sembra di avere una forcella molto più dura, pur avendola gonfiata meno (circa 10psi in meno) ed aver ottenuti lo stesso sag.

Le sensazioni cambiano però in movimento. La minor quantità di aria presente fa sì che ci si trovi ad utilizzare una forcella che richiede meno energia di stacco, tipica di una pressione di utilizzo troppo bassa, senza però avere un eccessivo affondamento della stessa. Si ottiene perciò un bell’aumento di sostegno a metà corsa e ci troviamo quindi a ad avere una forcella che lavora più alta, perdonando qualche errore di linea.

Quindi il comportamento della Yari è cambiato: più sensibile ad inizio corsa e meno propensa ad affondare a metà corsa. Ci si trova così ad usare il travel nella sua parte più “morbida”, piuttosto che avvicinarsi verso la sua fine dove la progressività aumenta e con lei diminuisce la sensibilità. Intendiamoci, rimane comunque una forcella senza regolazioni precisa della compressione alle alte e basse velocità ed una cartuccia non top di gamma (e qui non ci sono kit che possono fare miracoli), ma indubbiamente le sue prestazioni sono migliorate.

Nelle foto vedete il Pro-Impact alla fine del test, ancora in perfette condizioni. Sulla loro tenuta effettiva nel tempo potremo dirvi qualcosa più in avanti.

Conclusioni

Il Proimpact può essere un ottimo upgrade per chi vuole migliorare la sensibilità di una forcella di bassa/media gamma. Essendo ampiamente personalizzabile sto ancora cercando di capire fino a che punto ci si può spingere per ottenere il massimo feeling di guida, combinando i polimeri in ordine diverso. Su forcelle di alta gamma, con numerose regolazioni esterne, personalmente non ne vedo il senso.

Sito Andreani

Testo di Manuele Ghirlanda

 

Commenti

  1. ebiker:

    la configurazione suggerita dall'utente in quote
    Ad un troll non bisognerebbe nemmeno rispondere, ma per la completezza d'informazione riguardante questa discussione ribadisco quanto segue riguardo ad ABS fork e quindi anche a Proimpact (sono la stessa cosa) proposta con brand diversi.

    Il kit comfort & grip è formato da 10 spessori gialli DURI (all'incirca come i marroni di Andreani).
    Il kit race è formato da 10 spessori rosso pallido MORBIDI (all'incirca come gli arancioni di Andreani)

    In pratica più sfrutti il sostegno offerto dagli inserti, meno aria dovrai immettere nella cartuccia pneumatica, è chiaro che l'aria rimane comunque il principale elemento elastico della forcella.

    Per un rider appassionato che vuol migliorare le doti di assorbimento della propria forcella si usano inserti più DURI per aumentare il sostegno offerto dai polimeri e poter abbassare la pressione all'interno della camera pneumatica avendo un minore carico di stacco ma un maggior sostegno a metà e fine corsa, evitando anche i fondo corsa. Questo sistema è consigliabile anche per aiutare le forcelle con una cartuccia idraulica basica.


    Per un rider race si useranno inserti MORBIDI per appiattire la risposta elastica dell'aria ed avere una una forcella lineare imitando la risposta elastica della molla, sfruttando la parte idraulica per la personalizzazione della risposta agli impatti. Se il racer necessita di maggior progressività e sostegno a fine corsa eliminerà qualche polimero.

    GUARDA ANCHE IL PDF ALLEGATO

    I Proimpact di Andreani non li ho ancora montati, ma la funzione è esattamente la stessa, con il vantaggio che in un solo kit sono presenti 14 inserti con 4 diverse durezze e due stringhe per tenere insieme i polimeri.
  2. ducams4r:

    Ti invito a rileggere il mio post precendente, ho specificato che:
    [LIST=1]
    [*]Andreani marrone = ABS FT giallo
    [*]Andreani arancione = ABS FT rosso
    [/LIST]
    Aggiungo foto esplicativa dall'alto verso il basso durezza del polimero decrescente (il più in alto è il polimero più duro.)

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    Ps: non risponderò ad altre domande inerenti ai colori e durezze dei polimeri.
    Pensi che con le figure possa capire?
    Se nella Settimana Enigmistica leggi solo le barzellette, non impare a risolvere il Bartezaghi... :p
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