Il futuro è dello sport all’aria aperta

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Guardare in avanti è l’unico modo per non cadere in depressione da quarantena. Per noi mountain biker ancora di più, visto che in diversi Paesi, fra cui l’Italia, è vietato praticare sport all’aperto. Sbeffeggiati, additati a nemico pubblico numero uno, sgridati da concittadini frustrati, ora chiusi in casa insieme a runner e chiunque altro volesse ossigenare il cervello nel rispetto delle norme antivirus.

Gli untori che praticano sport hanno però davanti a sé una rivincita enorme: anche chi ci dà contro si troverà a fare i conti con un modo di vivere che non sarà più lo stesso di prima, perlomeno fin quando non verrà trovato un vaccino. Palestre, spogliatoi, eventi al chiuso con tanta gente, sono tutti destinati ad essere ignorati a lungo per paura del contagio.

Il modo più sicuro per muoversi sarà quello di stare all’aria aperta, lontano dagli altri. Proprio come fa chi va in MTB. Magari noi dovremo stare attenti alle uscite di gruppo, ciò non toglie che non è un problema rispettare la distanza sociale mentre si pedala. E voi, sceriffi da balcone ed isterici al volante, vi dovrete adattare o rassegnarvi ai vostri travasi di bile mentre ingrassate e rinstupidite davanti al televisore.

Foto di copertina di Filippo Macalli

Commenti

  1. Non si sa quando si potrà cominciare a ricominciare a uscire, e non parlo solo della bici, ma in generale, io ho la fortuna di abitare in campagna, avere un giardino e una mezzoretta di aria aperta posso considerarla ogni tanto, ma mi.metto.nei panni di chi sta in città, in un appartamento ed essere costretti a guardare il mondo da una finestra...dopo un Po la gente sbrocca, va fuori di testa, e se questa situazione nonn migliorera a breve temo che la gente ricomincerà a infrangere i divieti e a creare casino... :(
  2. balbo:

    scusa ma hai letto l’articolo?


    Ma lo hai letto l’articolo?
    Certamente e piu volte.

    E tu hai visto cosa sta succedendo in italia è nel mondo? Che si definisca frustrato chi ribadisce a pochi (per fortuna) fenomeni in giro a correre o in bici a me non va proprio giù.
  3. Veramente i decreti (pieni di "ovvero" che ancora devo capire a cosa servono.... siamo nel 2020 e parlate chiaro!) dice che (anzi si interpreta che) si può fare sport all'aperto nei pressi della propria abitazione da soli. Sul "da soli" è chiaro.... sul "nei pressi della propria abitazione" cosa vuol dire?
    lasciamo stare per un attimo la bicicletta.... consideriamo una corsetta
    Quesito:
    -io abito in campagna.... metto insieme quattro strade intorno casa (un raggio di 400m. quindi per me che sono maratoneta è vicino casa) e mi creo un percorso di 1km., mi faccio questo giro 5 - 10 - 20 volte e il mio allenamento (senza incontrare nessuno, quindi indiscutibilmente da solo) me lo faccio!
    domanda:
    -sono in regola?
    PS: la storia dei 200m. c'è solo nel decreto della Lombardia, in quello del Govero e di tutte le regioni che hanno recepito quello del governo senza ulteriori inasprimenti c'è "nei pressi della propria abitazione"
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