Proliferazione divieti - Perchè questo succede??

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Ebiker pedalantibus
14 Agosto 2019
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Mi sorge un dubbio.... ma dove girate? Intorno alla mia città. ... Rovereto... ci sono decine e decine di sentieri (zugna... finonchio. ... zona del baldo ecc)... ma io raramente trovo escursionisti..... e quei rari che trovo sono felici di incontrare qualcuno anche in bici (forse psicosi da orso e necessità di non sentirsi soli?)....
Unica discesa in mezzo a tanti escursionisti è stata il giorno di ferragosto scendendo dall'Altissimo.... mi sono adeguato dando sempre la precedenza. ... tutti salutavano volentieri e molti si spostava per primi per farmi passare....
Forse sarebbe da valutare prima i sentieri che si usano? Se uno è molto frequentato da escursionisti mi pare strano che in zona non c'è ne siano altri quasi dimenticati....
Chiaramente dipende molto dalla vocazione turistica della zona, è evidente che il problema affollamento e quello dei divieti siano correlati. Nella mia esperienza ho notato possibili problemi soprattutto in alta stagione sulle Dolomiti, dove trovare sentieri poco utilizzati non è così semplice, soprattutto per chi non è del luogo. Sta di fatto che fino a pochi anni fa le bici sui sentieri erano poche e la convivenza con altri utenti meno problematica, ora che sono cresciuti sia gli escursionisti sia i biker, non tutti educati e preparati da entrambe le parti, si accende una luce rossa di allarme. Sono d'accordo con te che il buon senso suggerisce di cercare itinerari meno "battuti" ma questo non risolve il problema, per uno che si auto-modera e in Agosto rinuncia al giro dei 5 rifugi o alla salita al Rifugio Nuvolau ce ne sono 100 che a Ferragosto noleggiano la Ebike a Cortina, salgono al Rifugio X e poi scendono a 50 kmh in mezzo ai passeggini.
Personalmente quest'anno ho deciso di evitare le Dolomiti in Agosto, ho finito a Giugno per ricominciare a Settembre, in piena estate mi sono invece goduto le Alpi Apuane, aspre, selvagge, semi deserte e piene di trail "bike friendly" lontani dai sentieri pedonali.

Mi dispiace ammetterlo, ma chi accusa le Ebike di aver portato in montagna anche chi non se lo meriterebbe, e non parlo di meriti sportivi, non ha tutti i torti, bisogna esserne coscienti e affrontare il problema prima che una valanga di divieti diffusi metta fine alla discussione. Credo che l'impostazione data dal CAI sia condivisibile: si alle MTB sui sentieri se la bici è un "mezzo" ai fini di un escursionismo responsabile e rispettoso del terreno e degli altri utenti, no se è un "fine" per dar vita a una prestazione sportiva, tipo enduro o DH, da praticare invece su percorsi dedicati (o comunque in luoghi dove il rischio di scontro con turisti e pedoni sia minore)
 

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Ebiker pedalantibus
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Io ho notato soprattutto ultimamente una non compatibilità bike/escursionisti......
Non c'è verso!!!! È intolleranza assoluta.
Sopravviveremo entrambi... :expressionless:
Io mi sono fatto l'idea che l'intolleranza indubbiamente ci sia ed abbia sostanzialmente tre cause:

1) La maleducazione ed inesperienza di alcuni biker, ne basta uno su 100 che fa il pelo al turista e scava solchi derapando per creare problemi a danno di tutti.
2) Il volume di EMTB, è innegabile che l'assistenza elettrica ha portato (o riportato) in quota anche chi con una bici tradizionale non avrebbe potuto, più bici = più problemi
3) Il sovraffollamento dei sentieri, quest'estate le Dolomiti sono state oggetto di una invasione turistica senza precedenti, in Agosto molti tracciati erano impraticabili, in questa situazione anche una sola bici era vista come una intollerabile invasione (ed è il motivo per cui non sono più andato). Frequento le Dolomiti, in MTB e a piedi, da oltre 40 anni e scene così non ne avevo mai viste...

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5 Maggio 2019
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Scusate se rispondo solo dopo diversi mesi, non avevo seguito l'evoluzione della discussione, magari chi ha posto la domanda non legge nemmeno più ma due parole voglio dirle lo stesso: su un percorso Bike Park con rampe e drop in legno, north shore e altri ostacoli artificiali è impossibile trovarsi a piedi per caso, bisogna essere dei dementi esattamente come chi si fermasse a fare un pic-nic sotto il panettone di uno snow-park, purtroppo ho visto anche quello... Le altre osservazioni come ha detto qualcun altro non hanno senso, un bike park è un impianto sportivo, una piccola striscia di terreno (tra l'altro in questo caso in gran parte fettucciata...) pensato proprio per ospitare l'attività di discesa senza arrecare danni ai sentieri o rischiare collisioni con escursionisti, auspico ce ne siano sempre di più, separare l'attività di discesa e quella di escursionismo (sia a piedi sia in MTB) penso sia l'unica strada, come del resto è già da decenni nello sci alpino. Negare che la MTB abbia ANCHE una natura adrenalinica e velocistica oltre a quella turistica e contemplativa è negare la realtà, l'unica speranza è trovare luoghi e modi tali che queste anime non si trovino in conflitto.

Purtroppo a distanza di una stagione estiva dal mio precedente intervento non posso non rilevare un deciso peggioramento del clima di convivenza tra pedoni e MTB, quest'estate mi sono diviso tra discese su trail/bike park ed escursioni su sentieri, e ho sentito una crescente ostilità. Sui sentieri io mi fermo SEMPRE per dare precedenza ai pedoni, sia in salita sia in discesa, e ora sempre più spesso ricevo in risposta mugugni, facce torve e a volte esplicite lamentele. E' evidente che ci sia un problema, purtroppo ribadisco che con l'educazione risolveremo poco, ho l'impressione che agli escursionisti il traffico di bici dia comunque fastidio, anche se i biker andassero tutti a 5kmh, si fermassero sempre e a ogni incrocio offrissero un pasticcino ed un caffè. Una bici è una curiosità, 100 sono una rottura di scatole.

PS: io in montagna ci sono nato e con gli scarponi ai piedi ho fatto cose abbastanza degne di nota, ho ricevuto l'Aquila d'Oro del CAI già 20 anni fa e continuo a praticare, ma sinceramente non vedo cosa c'entri.
Quest'estate ero
Scusate se rispondo solo dopo diversi mesi, non avevo seguito l'evoluzione della discussione, magari chi ha posto la domanda non legge nemmeno più ma due parole voglio dirle lo stesso: su un percorso Bike Park con rampe e drop in legno, north shore e altri ostacoli artificiali è impossibile trovarsi a piedi per caso, bisogna essere dei dementi esattamente come chi si fermasse a fare un pic-nic sotto il panettone di uno snow-park, purtroppo ho visto anche quello... Le altre osservazioni come ha detto qualcun altro non hanno senso, un bike park è un impianto sportivo, una piccola striscia di terreno (tra l'altro in questo caso in gran parte fettucciata...) pensato proprio per ospitare l'attività di discesa senza arrecare danni ai sentieri o rischiare collisioni con escursionisti, auspico ce ne siano sempre di più, separare l'attività di discesa e quella di escursionismo (sia a piedi sia in MTB) penso sia l'unica strada, come del resto è già da decenni nello sci alpino. Negare che la MTB abbia ANCHE una natura adrenalinica e velocistica oltre a quella turistica e contemplativa è negare la realtà, l'unica speranza è trovare luoghi e modi tali che queste anime non si trovino in conflitto.

Purtroppo a distanza di una stagione estiva dal mio precedente intervento non posso non rilevare un deciso peggioramento del clima di convivenza tra pedoni e MTB, quest'estate mi sono diviso tra discese su trail/bike park ed escursioni su sentieri, e ho sentito una crescente ostilità. Sui sentieri io mi fermo SEMPRE per dare precedenza ai pedoni, sia in salita sia in discesa, e ora sempre più spesso ricevo in risposta mugugni, facce torve e a volte esplicite lamentele. E' evidente che ci sia un problema, purtroppo ribadisco che con l'educazione risolveremo poco, ho l'impressione che agli escursionisti il traffico di bici dia comunque fastidio, anche se i biker andassero tutti a 5kmh, si fermassero sempre e a ogni incrocio offrissero un pasticcino ed un caffè. Una bici è una curiosità, 100 sono una rottura di scatole.

PS: io in montagna ci sono nato e con gli scarponi ai piedi ho fatto cose abbastanza degne di nota, ho ricevuto l'Aquila d'Oro del CAI già 20 anni fa e continuo a praticare, ma sinceramente non vedo cosa c'entri.
Non per darti torto, ma ti riporto una mia esperienza, ho passato qualche giorno di vacanza in Vald'Aosta, mi è capitato di fare a piedi una escursione per raggiungere un laghetto in quota, percorrendo un sentiero regolarmente segnato. Senonchè in questa località, esiste un bike park che sfrutta in estate una seggiovia dedicata allo sci in inverno. Il problema è che i due percorsi si incrociano esattamente in mezzo ad un fitto boschetto, il percorso DH si apre addirittura in 3-4 vie attigue.
Quindi, si vi erano i segnali di attenzione alle bici, ma la scarsissima visibilità reciproca, ha causato un momento di apprensione a me e ai miei famigliari: ad un certo punto sono arrivati giù 14-15 biker a tutta, e anche loro sapevano di incrociare il sentiero a piedi!!! Per dire, sapevamo si di passare per il Bike Park, ma non c'era altra via..........
 

albertoalp

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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Direi che l'unica per non rompere le scatole a nessuno è affrontare percorsi sempre più impegnativi quindi molto poco battuti, oltretutto regalano grandi soddisfazioni. Ne ho trovati parecchi di questi, basta studiarli bene a tavolino...Certo, capisco che in zone molto turistiche tipo le Dolomiti sia piuttosto difficile, soprattutto in estate.
 

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Non per darti torto, ma ti riporto una mia esperienza, ho passato qualche giorno di vacanza in Vald'Aosta, mi è capitato di fare a piedi una escursione per raggiungere un laghetto in quota, percorrendo un sentiero regolarmente segnato. Senonchè in questa località, esiste un bike park che sfrutta in estate una seggiovia dedicata allo sci in inverno. Il problema è che i due percorsi si incrociano esattamente in mezzo ad un fitto boschetto, il percorso DH si apre addirittura in 3-4 vie attigue.
Quindi, si vi erano i segnali di attenzione alle bici, ma la scarsissima visibilità reciproca, ha causato un momento di apprensione a me e ai miei famigliari: ad un certo punto sono arrivati giù 14-15 biker a tutta, e anche loro sapevano di incrociare il sentiero a piedi!!! Per dire, sapevamo si di passare per il Bike Park, ma non c'era altra via..........
Beh diciamo che qualche recriminazione a chi ha tracciato il park ci starebbe, in altri BP quando ci sono attraversamenti di sentieri e stradine ci sono le "chicane" di rallentamento, di solito fatte con le reti che si usano per delimitare le piste da sci. Episodio spiacevole ma appunto un episodio, di norma i tracciati DH / BP sono ben visibili e trovarsi in mezzo per caso è difficile. Sicuramente il rischio di collisione tra bikers e pedoni è infintamente inferiore rispetto ai normali sentieri
 

MagNETo

Ebiker pedalantibus
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Direi che l'unica per non rompere le scatole a nessuno è affrontare percorsi sempre più impegnativi quindi molto poco battuti, oltretutto regalano grandi soddisfazioni. Ne ho trovati parecchi di questi, basta studiarli bene a tavolino...Certo, capisco che in zone molto turistiche tipo le Dolomiti sia piuttosto difficile, soprattutto in estate.
Non so, se per "impegnativi" intendi ripidi ed esposti il problema potrebbe paradossalmente essere ancora peggiore, incrociare una comitiva di escursionisti su una cresta di 40 cm potrebbe essere poco piacevole per tutti. Infatti alcuni percorsi sono stati vietati proprio con questo pretesto, vedi Val Travenanzes sulle Tofane o il sentiero di Pian di Cengia verso il Rifugio Auronzo alle Tre Cime.
 
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ghepüangor

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Mi sorge un dubbio.... ma dove girate?
hai ragione, credevo fosse implicito: almeno io, parlo di sentieri "di pregio", ossia non la traccia sperduta in mezzo ad un insignificante bosco a cui non interessa nessuno, ma quei sentieri che portano a mete turistiche o comunque di alta montagna.
Ad esempio quelli che portano nelle valli e nei rifugi alpini, nelle Dolomiti e via dicendo.
Quelli dove, in sostanza, bisognerebbe andare per godersi il posto e non per fare il kom.
 
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ghepüangor

Guest
Sono d'accordo con te che il buon senso suggerisce di cercare itinerari meno "battuti" ma questo non risolve il problema, per uno che si auto-modera e in Agosto rinuncia al giro dei 5 rifugi o alla salita al Rifugio Nuvolau ce ne sono 100 che a Ferragosto noleggiano la Ebike a Cortina, salgono al Rifugio X e poi scendono a 50 kmh in mezzo ai passeggini.

Io mi sono fatto l'idea che l'intolleranza indubbiamente ci sia ed abbia sostanzialmente tre cause:

1) La maleducazione ed inesperienza di alcuni biker, ne basta uno su 100 che fa il pelo al turista e scava solchi derapando per creare problemi a danno di tutti.
2) Il volume di EMTB, è innegabile che l'assistenza elettrica ha portato (o riportato) in quota anche chi con una bici tradizionale non avrebbe potuto, più bici = più problemi
3) Il sovraffollamento dei sentieri, quest'estate le Dolomiti sono state oggetto di una invasione turistica senza precedenti, in Agosto molti tracciati erano impraticabili, in questa situazione anche una sola bici era vista come una intollerabile invasione (ed è il motivo per cui non sono più andato). Frequento le Dolomiti, in MTB e a piedi, da oltre 40 anni e scene così non ne avevo mai viste...
sui primi due punti, più l'altro intervento di prima, sono d'accordo al 100%, purtroppo

sulle foto, ti prego...dimmi che sono fotomontaggi!!! :scream: :scream: :scream: :scream: :scream: :scream:
 

MagNETo

Ebiker pedalantibus
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...sulle foto, ti prego...dimmi che sono fotomontaggi!!! :scream: :scream: :scream: :scream: :scream: :scream:
Non le ho scattate io quindi non garantisco al 100% però sono state pubblicate da tutti i media locali e nessuno ne ha messo in dubbio la veridicità. E non si discostano molto da quello che ho visto di persona prima di "gettare la spugna" con le Dolomiti e ritirarmi come un eremita sulle Alpi Apuane :innocent:
In Ampezzo sono tornato in Settembre e mi sono fatto la salita del Rifugio Biella in quasi perfetta solitudine, pochi biker e pochissimi pedoni, ma quei pochi mi hanno comunque guardato storto :oops:

Secondo me conta anche l'aspetto, mi pare che quando ho protezioni da DH e casco integrale, che metto sempre su discese che non conosco, la gente sia più sospettosa.
 
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ghepüangor

Guest
si si...non metto in dubbio che siano vere quelle foto...era sostanzialmente una constatazione di incredulità: anche ammesso di partire da casa senza sapere che ci sarà tutta quella gente, credo che solo un decelebrato possa poi veramente mettersi in coda su un sentiero...mi è già capitato anni fa, in val di Fumo, di girare la macchina e tornare a casa perchè già dal parcheggio selvaggio lungo la strada avevo visto quanta gente c'era.
Ma del resto, se ogni santo Sabato ci sono le code per entrare nei centri commerciali....
 

tostarello

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In Ampezzo sono tornato in Settembre e mi sono fatto la salita del Rifugio Biella in quasi perfetta solitudine, pochi biker e pochissimi pedoni, ma quei pochi mi hanno comunque guardato storto :oops:

Secondo me conta anche l'aspetto, mi pare che quando ho protezioni da DH e casco integrale, che metto sempre su discese che non conosco, la gente sia più sospettosa.
può darsi sia a causa dell'abbigliamento, anche io sono salito al Biella a settembre e nessuno ci ha guardato storto, e neanche in altre località della zona

p.s. ho un bel ricordo della traversata in tre giorni delle alpi apuane, fortunatamente in appennino c'è molto molto meno affollamento, ho fatto giri in Abruzzo in estate senza incontrare praticamente nessuno
 
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può darsi sia a causa dell'abbigliamento, anche io sono salito al Biella a settembre e nessuno ci ha guardato storto, e neanche in altre località della zona
Magari ci siamo incontrati, io ero su sabato 19 mattina, comunque credo proprio che il casco integrale generi qualche sospetto in più rispetto ad un bel sorriso :D ad ogni modo sto per prendere un modulare in modo da non sembrare Mazinga almeno in salita, poi integrale solo in park.