sideman
Ebiker celestialis
Certo. Parliamo in teoria, delle nostre opinioni. La mia è che Thok stia facendo, come filosofia, una cosa simile a quella fatta dai Castiglioni con MvAgusta. Ovviamente da zero, perché Mv aveva comunque un blasone storico (sfruttato male). La sintesi: faccio un prodotto figo (per varie ragioni) e lo vendo. La differerenza più grossa è che Mv, nelle moto, come prezzi è quasi fuori mercato. Thok invece gli anni passati viste le vendite dei modelli di punta poi ne ha fatti anche a prezzi più popolari. Dicevo, a me suona così. Faccio un prodotto figo e di nicchia. Con presupposti prestigiosi: vedi i nomi dei fondatori/animatori del progetto e la "vicinanza" con Ducati. Faccio un prodotto un po' particolare, sapendo però che ho un budget limitato: vedi la politica di cambiare raramente i modelli che da quest'anno hanno messo in positivo citando fra i loro plus "No Model Year". Vale a dire: la prendi e non hai l'assillo che l'anno dopo (o due anni...) sia superata. O vedi la vendita online (cui poi sono corsi ai ripari coi Thok point). E pensano che questa filosofia, oggi e in questo mercato, paghi. Secondo me no. Non basta. Dovrebbero fare almeno bici indiscutibilmente molto belle (Specy, Yt Decoy...) e con quel qualcosa in più, di diverso, distintivo. Il modello precedente non ce l'aveva: sicuramente era un'ottima bici per carità (non parlo di guidabilità non è quella che ti fa vendere). Il nuovo modello non ce l'ha: mi sembra una ebike come altre, per di più col motore più "popolare da pigliare sul mercato". E questo essendo un marchio italiano mi spiace molto. Ma è quello che penso: mia personalissima opinione
chiaro si fa per filosofeggiare
non sono d'accordo su una cosa... io penso che sia molto diverso avere un brand nuovo anche se gestito da gente prestigiosa oppure un brand con una storia infinita e magari gestito da cinesi (vedi Benelli o Morini mi pare....)
Ho seguito molto qualunque video o intervista o filmato disponibile dove questi ragazzi parlavano della MIG, anni fa... cosa che mi affascinava tantissimo e da quello che ho capito più che di blasone e modelli loro puntavano ad una cosa sola: il prodotto, un prodotto divertente e valido e quindi equilibrato. Loro puntano a far innamorare chi prova le loro bici (un pò quello che mi è successo provando la MIG anni fa).
Poi ripeto sareìbbe interessantissimo avere una discussione su questo con Miglio magari ad un aperitivo ... ah ah ah