Ecco sta cosa che le sospensioni in ambito MTB durino un amen ed abbiano continue necessità di manutenzione è una cosa che ancora non riesco ad interiorizzare, almeno per chi non è agonista. A me va di lusso perchè essendo ancora in attività lavorativa ho poco tempo per girare, ma se fossi un "giovane pensionato" sarei molto più spesso in giro e dovrei smontare le sospensioni ogni due settimane a stare a sentire i produttori. Questa cosa in ambito auto/moto (sempre per uso amatoriale) onestamente non esiste, o almeno non con quelle frequenze. Ripeto, per chi non è un agonista, ovvio che se uno è un supermanico e fa gare stressa molto di più le sospensioni e comunque a prescindere da questo quando parte per una gara vuole sempre il massimo dell'efficienza, ma per il ciclista della domenica o comunque dell'amatore? Mi viene difficile credere che con un uso definibile "normale" una forcella dopo 50 ore debba per forza fare almeno la manutenzione base altrimenti si spacca, e che ogni anno o meno vada completamente ricostruita. Ovviamente se si usa un minimo di criterio, regolazioni fatte correttamente, pulizia anche questa nel modo corretto senza bombardare con idropulitrice la zona delle tenute degli steli, controllo periodico delle pressioni. Forse mi sbaglio.