no dai... si fanno cose più difficili e complicate... un sensore inerziale (IMU) a 9 assi (accellerometro, magnetometro, giroscopio) comprato in quantità neanche pazzesche (sotto i mille pezzi) costa meno di una birra
Il nostro arriverebbe a 1Khz (mille volte al secondo) ma noi per prudenza sampliamo a 400Hz e raccattiamo i dati in tempo reale a meno delle latenze introdotte dal bluetooth (btw un chip BT 5.0 Low energy costa la stessa birra ma media
)
Diciamo che 400 volte al secondo per rilevare dati di un pedalatore, a meno che non sia Pogacar che scala e poi si butta dall'everest, sono sufficienti ;-)
Concordo che ci vuole un sacco di codice per scrivere bene gli algoritmi che devono filtrare il noise, riconoscere il contesto, tenere solo quello che serve, ecc. Ma non penso che a Bosch manchi il manpower per farlo (prendono 10 tesisti/dottorandi di qualche università e il grosso è fatto)...
Se poi ci mettiamo in mezzo librerie (soprattutto phyton) già pronte o algoritmi di machine learning disponibili in pochi mesi hai già tutto. Tranquillo che ormai non è più roba da Nasa, neanche da calzolaio, ma fidati che lo potrebbe fare anche una startup