non solo azienda privata...parliamo dell'ospedale civile di brescia che si è visto bloccare la fornitura!
la priorità adesso è proteggere chi sta a contatto strettissimo, non stretto, dei contagiati per 10 ore al giorno
poi, dopo, arrivano quelli a contatto non stretto con persone asintomatiche, nella stessa condizione uno rispetto all'altro....dove è importante pensare a proteggere se' stessi, ma alla stessa misura proteggere gli altri, perchè si potrebbe essere fonte di contagio e non vittima.
comunque, una buona speranza di contenere i numeri c'è, perchè pensando alle condizioni di esposizione di 7-10 giorni addietro, i numeri attuali ci dicono quello che già avevano detto gli esperti: la trasmissibilità del virus è molto più ridotta rispetto a quella della comune influenza, per
fortuna, perchè in caso contrario adesso avremmo 50000 persone all'ospedale, se non di più ancora.
Non basta, in altre parole, incrociare una persona per strada o in un negozio per essere contagiati, a meno che non starnutisca o tossisca proprio in quel momento in cui la incrociamo.
Oltretutto, fonte ministeriale, pare confermato che la trasmissione dalle superfici sia estremamente marginale e conferma l'infondatezza dell'ennesima panzana terroristica dei social di pulire
scarpe e lasciare gli abiti fuori di casa.
"Ma questa modalità di contagio è assolutamente marginale rispetto al contagio interumano” ha sottolineato. “Non introdurre in casa abiti o scarpe” utilizzate all’esterno è perciò ritenuta da Locatelli una “posizione estrema”, che al momento non viene raccomandata. "
Notizia - Covid-19 - Locatelli (Css): "Non è necessario cambiarsi gli abiti o le scarpe prima di entrare in casa"
www.salute.gov.it
Idem sono balle social le voci per cui se una persona starnutisce in strada, le goccioline vanno sulla polvere che poi il vento porta in casa.