Sono notizie davvero allucinanti che, seppur non direttamente connesse al mondo emtb, ci toccano senz'altro da vicino. A mio avviso c'è da fare una seria riflessione su quella che dovrebbe essere un'attività ludica/ricreativa che fa bene alla salute e che troppo spesso si trasforma in tragedia.
Ho sempre vissuto la bici, oltre che come passione e mezzo per compiere le più disparate avventure sportive, anche come vero e proprio strumento di mobilità per spostarmi nel compimento delle commissioni che non rendono strettamente necessario l'uso dell'auto (i vantaggi sono innumerevoli e sotto svariati profili).
Io personalmente sono stato toccato molto da vicino da un'esperienza simile giusto un paio di mesi fa e, guardando ancora oggi le foto, mi vengono i brividi... Sono stato investito la mattina alle 9.00, a 300m da casa, sulle strisce (bici condotta a mano), dopo aver lasciato mio figlio all'asilo (proprio fuori dal cancello è avvenuto il fattaccio). La causa anche in questo caso è stata determinata dalla distrazione, mamma sovrappensiero, ritardo al lavoro, figli da lasciare all'asilo ecc. e il cartello di Stop diventa solo un miraggio, insieme agli altri fruitori della strada.
è davvero assurdo pensare di uscire di casa con la bici (anche solo a prendere il pane dietro l'angolo) con la possibilità di non farci più ritorno per colpa della negligenza, inciviltà e della distrazione di altri. Io personalmente da quando ho acquistato a febbraio l'emtb ho appeso la bdc in garage e li è rimasta, salvo un paio di uscite spot (e ci percorrevo 6/7mila km l'anno) ma obiettivamente negli ultimi periodi avvertivo troppa ansia su strada a causa del traffico (e sono sempre andato in giro da solo, al massimo con un'altra persona, quindi la scusa del "gruppone" scapestrato che invade la carreggiata non tiene). Negli ultimi anni, dati alla mano, se ne sentono veramente troppi di incidenti con esiti tragici (beffa del destino, un Nicky Hayden che ha passato una vita a 300 orari in moto, finisce vittima di un incidente in bici, e come lui Scarponi per citarne tra i più famosi).