Mi sembra che il topic stia derivando in una diversa direzione.
Comunque, la mia impressione è che un potenziale problema legato alle emtb esista, sebbene non esattamente come paventato da Marco.
In Alto Adige, dove ormai l'incidenza delle elettriche in offroad a sensazione dev'essere del 90%, complici le decine di bike rentals e hotel con
noleggio annesso, ho notato che la stragrande maggioranza degli impreparati non si trova sui trails ma sulle ciclabili e sulle forestali, cioè sui tratti che noi consideriamo "facili". Nello stesso tempo, mi è sembrato che una larga parte delle elettriche fossero a noleggio. Quindi in mano a persone che non si sono portate le proprie bici ma le hanno prese sul posto, quindi — spesso — persone con esperienza fuoristradistica limitata.
Sulle ciclabili grossi problemi non ne ho visti, tranne obbrobri estetici come la signora di mezz'età che saliva al Pederù vestita da città con tanto di
scarpe mezzo tacco, borsa Louis Vitton a tracolla e senza casco.
Sulle forestali, invece, ho visto cose sconsolanti. Rimanendo in zona San Vigilio, ho incontrato decine di persone salire al Fanes su bici a noleggio senza problemi per poi affrontare la discesa (non tecnica ma ripida, ghiaiata e a volte esposta) terrorizzati con gli occhi sbarrati, la sella alta, i piedi a terra per frenare, uso inconsulto dei freni, grandi raspate sulla ghiaia... ed ovviamente senza un minimo di equipaggiamento adatto. Allarmando, ovviamente, le decine di escursionisti con o senza bambini che salivano e scendevano dai rifugi e che li vedevano praticamente privi di controllo. Era più che evidente che molte di queste persone avevano esperienza limitatissima non dico di mountain bike, ma di bicicletta in generale...
Ora, è chiaro che in questo scenario l'avvento delle elettriche ha un peso determinante, perchè nessuna di queste persone si sarebbe sognata di salire al Fanes (o al Sennes, o al Micheluzzi, o al Vallandro...) senza l'ausilio del motore.
Se da un lato il business legato alle e-bike sta portando fiumi di soldi all'economia locale (e quindi nessuno mai penserà di proibire le suddette), dall'altra il rischio di limitazioni è invece reale. Per assurdo, vista la miopia dei governanti di ogni livello, temo che qualcuno possa pensare di proibire l'accesso di tutte le mtb alle sezioni tecniche permettendo invece l'accesso alle forestali, proprio laddove il problema si presenta.
Cosa fare? E' logico che come sempre la responsabilità non sta nello strumento (le emtb), ma in chi le usa male. Sarebbe già un bel passo avanti se hotel e bike rentals responsabilizzassero gli utenti prima di concedere loro l'uso dei mezzi, e non credo che la cosa sarebbe impossibile se in caso di incidente parte della responsabilità dovesse ricadere sulle loro spalle. Ho noleggiato un gommone un paio di volte quest'estate, e sempre mi hanno fatto un bel briefing su quello che potevo e non dovevo fare, perchè se avessi fatto casini oltre ad andarci di mezzo io la Capitaneria di Porto avrebbe fatto un mazzo così ai noleggiatori, una volta scoperto l'incauto affidamento.
Sarebbe impensabile? E potrebbe mitigare, se non risolvere, il problema?