Non capisco sta foga di voler nascondere il fatto di aver il culo su una ebike.... per bene che vengano integrate si vedrà sembrerebbe che siamo elettricisti e non Biker. .. la triestina l'ho vista parecchie volte nel negozio dove ho preso la mia è francamente è bella .... ovvio si vede che c"è la batteria. Sul montaggio non oso discutere per assenza di mia competenza....
Come estetica dal vivo e non in foto la triestina è molto bella e slanciata... poi se il bello è avere la batteria integrata anche se la trave é presa da un traliccio Enel. ... bheee degustibus...
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Da Italiano, mi dispiace vedere che un mercato molto promettente come quello delle EBike stia per essere coperto all'80% da 4-5 marchi non Italiani: Specialized, Haibike, Cube, KTM e poco più a giudicare da quello che vedo in giro. Questo mercato è ancora giovane, e con un pò di coraggio qualche marchio italiano FORSE farebbe ancora in tempo ad entrarci con un buon peso, ma sono necessarie scelte coraggiose e qualche € di investimento in più, e qualche sforzo in più nel capire cosa vuole il mercato.
Basta passare qualche ora sui forum o su FB e già si capiscono tante cose:
Per adesso l'unico prodotto italiano che in maniera giusta sembra rispondere a quello che vuole il mercato è la nenonata Thok, ma paga il sistema distributivo sul mercato ridotto al minimo, che impatta giocoforza sui numeri di vendita. La stragrande maggioranza delle bici si vendono ancora dal bicivendolo, e alla fine compri quello che ha il bicivendolo del tuo paese.
Da questo punto di vista i produttori italiani stanno dilapidando un patrimonio incredibile: il colegamento con i bicivendoli. Stanno facendo prendere piedi a marchi prima inesistenti nei negozi come Haibike o Bulls o Rotwild a scapito di Bianchi, Olympia, Wilier. Lo spazio nei negozi quello è......
Due settimane fa ho acquistato la mia prima EBike, ahimè non italiana, e ho dovuto aspettare il mio turno avendo 2 clienti prima di me che, non erano li a perdere tempo, ma hanno acquistato anche loro una ebike. Parliamo di 4-5 mila euro a botta!!! E' incredibile, da rimanere a bocca aperta, e siamo a Settembre. ITALIANE... sveglia!!!!!
Penso che semplicemente si tiene il rapporto che già adesso esiste sulle muscolari tra triestina e spzd o forse mi dici che triestina vende di più sulle muscolari?????[emoji6]Si si certo, slanciatissima, poi però non meravigliamoci se a fine stagione ne vendono 40 pezzi in tutta italia!!!!!!!! I numeri del mercato sono altri. E i numeri li stanno facendo gli altri: Specialized e Haibike in primis.
Prendi l'esempio del lancio della nuova Kenevo
Specialized ha circa 180 rivenditori in Italia. Lanciata la prima settimana di Settembre. Ogni rivenditore ha ricevuto una decina di bici (senza considerare le test bikes). Quasi tutti le hanno vendute tutte!! Ho fatto il giro di 5 rivenditori della mia zona. FINITE. Molti di questi rivenditori stanno aspettando il secondo "carico" per evadere gli ordini. Sai cosa vuol dire? che per fine anno, solo su questo modello arriva a 2000-2500 pezzi venduti (180 X 10/15 pezzi). Purtroppo non abbiamo le statistiche del mercato, ma siamo su quest'ordine di grandezza.
La linea bella e slanciata è una cosa ma poi cosa è "bello" lo decide il mercato.
Ciao
Quoto. Wilier è piccola, come sono piccole le altre marche di bici e tradizionalmente le bici italiane sono bici da corsa o bici da XC.Bah, forse ti sei perso qualcosa: il mercato delle ebike (e delle eMtb in particolare) fin dall'inizio, è sempre stato coperto anche oltre l'80%, da marchi esteri (Haibike in particolare); semmai è ultimamente che le case italiane hanno cominciato ad entrare nel settore con qualche prodotto interessante, una per tutti Fantic.
Peccato che questa non sia una di quelle che costituivano il patrimonio ciclistico tradizionale; queste ultime probabilmente non hanno, oltre alla visione ed al Know how anche la forza economica che servirebbe.
Bah, forse ti sei perso qualcosa: il mercato delle ebike (e delle eMtb in particolare) fin dall'inizio, è sempre stato coperto anche oltre l'80%, da marchi esteri (Haibike in particolare); semmai è ultimamente che le case italiane hanno cominciato ad entrare nel settore con qualche prodotto interessante, una per tutti Fantic.
Peccato che questa non sia una di quelle che costituivano il patrimonio ciclistico tradizionale; queste ultime probabilmente non hanno, oltre alla visione ed al Know how anche la forza economica che servirebbe.
Asiatico nel senso che viene progettato a Taiwan e acquistato poi da varie case, non che e' prodotto da un big brand in Asia..Vero .. ma che telaio non è asiatico? Alla fine tra giant , merida e kenesi coprono il 99% dei telai delle marche blasonate
il prezzo è alto per il montaggio... ma siano benvenute altri marchi , a me certi wilier stradali mi fanno impazzire