L’Uvex Jakkyl Hde è il modello con il miglior rapporto qualità/prezzo.
È ovviamente un casco che diventa integrale che non può essere paragonato ad un casco da Dh ma piuttosto ad un Am con protezione estesa. Questo per il sistema di costruzione, del tipo Inmould, cioè formato da una calotta costituita da un leggero (leggi sottile) foglio di policarbonato termoformato, nel quale viene “esploso” l’Eps (leggi polistirolo espanso) particolarmente compatto (leggi denso), formando un corpo unico con una buona rigidità. Questa costruzione è la stessa usata per i caschi da Xc e Bdc perché è la più leggera possibile attualmente. Ci si deve aspettare una discreta protezione allo shock in generale ma certamente non alla penetrazione contro parti appuntite ed una efficiente dissipazione di una forza di contatto localizzata: è si un casco rigido ma fragile, da controllare bene dopo un impatto anche leggero.
Nei caschi tradizionali, tipo i motociclistici, costituiti da due parti separate cioè calotta esterna in materiale plastico o composito e una interna in Eps, la calotta interna ha una densità assai inferiore rispetto all’Inmould perché l’esterna è rigida di suo: sarà un casco in grado di dissipare gli urti con maggior efficacia.
Di buono, rispetto i concorrenti, l’Uvex in questione ha la mentoniera in composito, più rigida e meno “scricchiolante” di quelle realizzate inmould o in semplice polimero plastico.