News Nuova Transition Repeater

  • Canyon presenta la Neuron OnFly, la sua prima ebike leggera con motorizzazione Bosch SX che ha un picco massimo di potenza di 600w e coppia di 55Nm, batteria da 400WH e 140mm di escursione anteriore e posteriore, con ruote da 29 pollici.
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Carmelo 74

Ebiker novello
17 Aprile 2023
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Piacenza
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Bici
Repeater
Allora... visto che nessuno ne parla e forse a qualcuno potrebbe interessare.... ecco le impressioni di chi ha questa ebike.
Premetto che non sono un pro e che il mio metro di paragone sono poche pedalate con qualche ebike.
Inizio dicendo che la mia repeater è in allestimento gx, in taglia M per me che sono alto 177mm. Per le specifiche rimando al sito Transition e per come si presenta consiglio di andare da un rivenditore per vederla con i propri occhi.
Da una prima analisi le cose che saltano all'occhio sono un triangolo principale abbastanza piccolo per alloggiare comodamente ammo borraccia e strap on porta camera d'aria, infatti ho comprato una borraccia adatta e ho messo la classica borsetta sottosella per avere una camera a portata di mano sempre. L'altra cosa che si nota è un carro abbondante ed un interasse importante, dovuto anche all'angolo sterzo di 64°.
Salito in sella dopo alcune regolazioni come altezza sella, svettamento angolazione leve ecc...mi sono sentito subito a mio agio, in posizione neutra proprio dentro la bici e non su un trespolo come altre ebike mi hanno fatto sentire.
Successivamente dopo il primo giorno di riding con un setting approssimativo dove ho avuto buone sensazioni, ma non soddisfacenti...ho affrontato il secondo giorno con un setup più dettagliato per il mio peso ed il mio stile di guida.
In breve il mio secondo giorno di prova è iniziato cosi: partendo da un peso biker vestito di circa 75kg, ho impostato una pressione forca di 65 psi con 3 token 6 clic di rebound 1 di hsc e 5 di lsc ed un sag del 20%. L'ammo invece con un sag del 30% ha una pressione di 145 psi 4 clic di rebound e 5 di lsc ed ha una levetta che frena l'idraulica per affrontare meglio la fase di pedalata.
Iniziato il giro mi rendo conto che in pianura il motore da spento non crea resistenza alla pedalata, ma pensare di tenere spento il motore non è certo la mia idea. Iniziata la salita, usando la mappatura preimpostata da transition come mappatura eco, mi rendo conto che l'assistenza eco va bene per le salite scorrevoli e non molto ripide,e che la migliore assistenza si ha con una frequenza compresa tra 80-100 pedalate al minuto. Quando la salita diventa ripida e tecnica l'uso della modalità trail è d'obbligo, anzi l'aver cambiato la corona originale da 34t con una da 32t è stata una manovra azzeccata. La fatica non è poca , ma grazie ad un carro abbondante si sale ovunque o quasi. Premetto che non ho ancora montato inserti nelle gomme, quindi ho usato pressioni non basse, 1,5 ant e 1,8 post e questo ha un po influito sulle sensazioni di grip e rimbalzo, ma provvederò il prima possibile.
Finita la salita arriva la discesa, e la prima cosa che faccio è mettere la mappatura race( di default transition preimposta 2 tipi di utilizzo) con assistenza trail per avere una risposta più veloce del motore in fase di rilanci. Poi giro la levetta dell'ammo che da frenato per la pedalata passa a libero per la discesa ed inizio la discesa. Le prime sensazioni sono che la bici risponde bene sia ad una guida attiva che ad una passiva, ma purtroppo a me in discesa si chiude un po la vena, quindi mi abbasso e spingo un po. La bici ad una certa velocità chiede di mollare ancora perché è molto stabile, ma quando c'è da curvare lei si lascia guidare molto agilmente. Il peso biker+bici è ben equilibrato non c'è sensazione di avantreno o retrotreno pesante e da una confidenza immediata come se avessi sempre guidato un ebike. Tutto rose e fiori sul guidato veloce, ma appena trovo la prima curva stretta il peso e la lunghezza della bici mi cadono addosso come se avessi sbagliato qualcosa. La seconda curva stretta... consapevole che il mio stile di guida da muscolare non da buoni risultati mi lascio guidare dall'istinto e dall' adrenalina, cambio impostazione di guida ed affronto il tornantino in stile motocross, entrata in derapata e scodata in uscite, un successo incredibile, curva anche meglio della muscolare. Successivamente ho provato anche qualche saltino, qualche drop ed un po di rock garden e ho avuto la conferma che la bici è ben bilanciata, si stacca facilmente da terra e in aria si fa buttare dove la si vuole. Le sospensioni reagiscono bene, l'anteriore è bello rigido ed il posteriore resta attaccato a terra.
Tutto ottimo direi, soprattutto perché c'è margine di miglioramento, appena saranno montate la mousse ed usate pressioni più confortevoli senza il rischio di stallonamentio, Il feeling non potrà che migliorare. A fine giro, dopo 35 km e 2000m d+ in 4 ore di pedalate con pochissimo asfalto ed una stanchezza che non mi sarei aspettato... torno a casa con 1 tacca di batteria su 5, con tanta soddisfazione ed una sola nota dolente: i bunny hop. E bene si... fare i bunny hop con questa elettrica richiede più impegno con un risultato mediocre rispetto alla muscolare. Non è che non si fanno, ma non si fanno subito bene, forse bisognerà prenderci la mano, o forse bisognerà tirar su un po di muscoli. Dopo questo giro la voglia e il piacere di tornare in sella non è di certo passato, ma bisognerà aspettare per averne ancora.
Queste sono le mie impressioni, forse imparziali, forse di parte, ma se qualcuno ha ulteriori domande a riguardo... chieda pure sarà un piacere rispondere.
 
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