Test Motore Shimano EP8

[albertoalp]

Io non so a che cadenza pedalo. Non ho strumentazione. Chiaro che peró possa preferire un motore che in salita tecnica dove puó capitate di impuntare la bici, preferisca un supporto motore che mi permetta, in quel frangente a bassa cadenza, di riprendere la salita...
Il vecchio Shimano mi è sembrato poterlo fare. Se l’Ep8 non lo fa non è buona cosa...

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[kilowatt]

è la realtà, anche se non fa piacere sentirla. Pedalare sotto ad una certa cadenza diventa quasi impossibile senza motore, segno che lo sforzo viene fatto proprio dal motore, e non dalle gambe.
La prova del nove è semplicissima: prova a fare una salita con cadenza < 60 rpm con una bici normale.

Per carità non lo metto in dubbio. Il fatto è che io penso (parere mio quindi) che non farò mai una salita a cadenza 50, 70 o 90 con una bici normale perché mi fa cag. Io vado solo in ebike e se non ce la faccio non frullo più di tanto: o metto in Turbo o cambio strada

 

[Antonio Piersanti]

è proprio vero il contrario: cadenze agili le tieni meglio senza stroncarti le gambe. Non stiamo parlando di 100rpm a la Froome.
Le cadenze sotto i 60 sono una pena a vedersi perché si vede chiaramente che l'unico che spinge è il motore, le gambe fanno finta.

"sono una pena a vedersi"....bah....
a parte che dal punto di vista puramente fisico la tua affermazione che l'unico che spinge e' il motore semplicemente non corrisponde al vero...il sistema motore+gamba (in cui ENTRAMBI lavorano e non uno solo dei due a TUTTE le frequenze) permette di fare una cosa che la gamba da sola non riesce efficacemente a fare cioe' e esprimere una pedalata efficace anche a frequenze ultra basse. del resto la tecnologia serve proprio a questo a superare dei limiti e rendere possibili cose che prima non lo erano. quindi permettimi di dirti che quello che a te fa pena per altri rapresenta un gran piacere per la vista e per l'esperienza personale.
Da quello che capisco hai creato tu questo spazio di discussione e questo e' sicuramente un gran merito. ma da quello che scrivi (non solo ora) mi sembra proprio che il mondo ebike non sia il tuo.
non e' certo una colpa o un demerito questo. semplicemente non pretendere che non sia cosi'.

 

[ducams4r]

Io la penso come il nostro Kaiser, venendo dalla MTB non ho fatto fatica a mantenere le cadenze che richiede Shimano, anzi mi risultano naturali, al contrario a volte su dei brevi ripidoni vado fuorigiri e li l’E8000 tende a murare.

Anche EP8, come il precedente, ha un range ottimale di funzionamento ben delimitato, per spiegare il fenomeno permettetemi di utilizzare due temini più adatti ai motori endotermici, sotto le 70 rpm il motore rimane "sotto coppia" e solo scalando qualche rapporto si riesce a fargli riprendere vigore e sopra le 110 circa rpm va in "fuorigiri", in pratica si sente una variazione di rumore e il motore tende a calare di intensità, questo calo si legge anche guardando la barra colorata sul display. Questo comportamento era rilevabile anche con il precedente e8000.
Quindi, l'EP8 è migliorato sotto diversi aspetti, ma rimane un motore che da ileglio in un range ben preciso.
Andare in "fuorigiri" è molto semplice con Shimano, perché si è portati ad utilizzare rapporti più leggeri per sentire la spinta vigorosa del motore, basta una piccola variazione di pendenza e si supera facilmente il limite.

60 rpm medi no, il garmin col sensore cad. a fine giro mi dice circa 68/70 rpm medi, bho forse sarò io poco allenato, ci può stare

Dopo che @marco mi ha messo la pulce nell'orecchio, sono andato a vedere che cadenza tengo durante i miei giri, ed ho appurato che quando utilizzo Specialized che fornisce direttamente questo dato al Garmin, la media è intorno alle 55/57 rpm, invece quando utilizzo altri motori, e utilizzo il sensore di cadenza di Garmin mi attesto tra le 65/69 rpm. Mi viene da pensare 2 cose, con Specialized probabilmente pedalo a cadenze più basse per sfruttare la coppia massima disponibile, e che ci sia una differenza di rilevazione tra il sensore Garmin e il sensore interno al motore Specy.

 

[maxmetanol]

Esiste il cambio ... utilizzando il rapporto adeguato alle proprie capacità fisiche si mantiene la cadenza ottimale.
La cadenza è forse il primo degli elementi da seguire nel mondo del ciclismo, non è fanatismo ma semplice tecnica.
O si hanno problemi strutturali alle gambe ( ma a quel punto eviterei di pedalare ) o utilizzando un rapporto più corto anche un deallenato può mantenere il giusto ritmo.

 

[andrea.cesa]

Esiste il cambio ... utilizzando il rapporto adeguato alle proprie capacità fisiche si mantiene la cadenza ottimale.
La cadenza è forse il primo degli elementi da seguire nel mondo del ciclismo, non è fanatismo ma semplice tecnica.

Scusate ma questa sarebbe da scolpire sulla roccia, penso sia la primissima regola che si insegna a ciclismo.
Concordo anche con Marco, certe cadenze (anche tra i non elettrici) non si posso proprio vedere.

 

[marco]

Io non so a che cadenza pedalo. Non ho strumentazione. Chiaro che peró possa preferire un motore che in salita tecnica dove puó capitate di impuntare la bici, preferisca un supporto motore che mi permetta, in quel frangente a bassa cadenza, di riprendere la salita...
Il vecchio Shimano mi è sembrato poterlo fare. Se l’Ep8 non lo fa non è buona cosa...

penso che tutti i motori ti facciano vedere la cadenza sul display, con l'app del sistema o un qualsiasi garmin puoi registrarla. Sono d'accordo che se l'ep8 dà poca risposta sui ripidoni (dove per forza la cadenza è bassa) non è una buona cosa.

 

[Pietro.68]

Secondo me la cadenza 60/70 è quella ottimale. Senti i pedali girare rotondi e fai meno fatica. Se andate su a 50 ppm non state sfruttando il motore in modo ottimale. Usate il cambio. Alleggerite la pedalata e alzate il ritmo. Sentirete i pedali diventare ancora più leggeri e voi farete meno fatica. Altro che scoppiare dopo pochi minuti.

 

[ducams4r]

Esiste il cambio ... utilizzando il rapporto adeguato alle proprie capacità fisiche si mantiene la cadenza ottimale.
La cadenza è forse il primo degli elementi da seguire nel mondo del ciclismo, non è fanatismo ma semplice tecnica.
O si hanno problemi strutturali alle gambe ( ma a quel punto eviterei di pedalare ) o utilizzando un rapporto più corto anche un deallenato può mantenere il giusto ritmo.

O non si affrontano certe pendenze....

 

[MISTER HYDE]

La cadenza è fondamentale, concordo che 60/70 rpm le riesce a tenere chiunque si voglia impiegare un po'...
Vero che chi è abituato a pedalare da anni non ha problemi ad usare altre frequenze, ma si parla di arrivare anche a 100 e oltre ed infatti quello che ho riscontrato subito con il motore shimano è la mancanza di allungo oltre le 110 pedalate. Un murare che diventa fastidioso in certe situazioni in salita quando devi dare tutto per superare un ostacolo. I nuovi firmware sull'8000 hanno migliorato un po' questo problema, ma speravo che il nuovo EP8 avesse un maggiore allungo anche, invece a quanto pare no... Con il Brose ad esempio l'allungo è migliore, mentre non riuscirei mai ad usare un Yamaha che è fatto per frequenze di pedalata molto basse (provato e non mi è piaciuto).

 

[albertoalp]

penso che tutti i motori ti facciano vedere la cadenza sul display, con l'app del sistema o un qualsiasi garmin puoi registrarla. Sono d'accordo che se l'ep8 dà poca risposta sui ripidoni (dove per forza la cadenza è bassa) non è una buona cosa.

Purtroppo sul mio Marquardt di Fantic la scadenza non è segnata. Ho notato però che sul mio Brose adottare una cadenza troppo alta è controproducente, consuma di più e rende di meno faticando di più. Occorre sfruttare i bassi su questo motore, in un range ottimale perché anche a me dà piuttosto fastidio vedere certi utilizzatori (soprattutto su bici noleggiate per noia...) che pedalano come bradipi tenendo rapporti lunghissimi con turbo inserito....

 

[Elbranko]

Ma è una discussione sulle cadenze? Pensavo fosse sull’ep8..

a me non piace il fatto che non abbia spinta residua, cosa che invece è molto utile secondo me. Opinabile, certo, ma dalla recensione mi sembra un motore fatto per riders molto esperti e non, passatemi il termine, amatoriali.

 

[ducams4r]

Ma è una discussione sulle cadenze? Pensavo fosse sull’ep8..

a me non piace il fatto che non abbia spinta residua, cosa che invece è molto utile secondo me. Opinabile, certo, ma dalla recensione mi sembra un motore fatto per riders molto esperti e non, passatemi il termine, amatoriali.

Il range ottimale di funzionamento caratterizza molto questo motore, esattamente come il suo predecessore, e la cadenza è il parametro per capire se si addice al nostro modo di pedalare.

Ho riflettuto molto se questo motore sia più apprezzabile per un rider sportivo o più adatto per uno occasionale e a dire il vero non ho trovato una risposta. Forse è adatto ad entrambi perché il rider occasionale non affronta gli stessi percorsi che affronta il rider sportivo.

Edit - mi spiego meglio:

• Il Rider Occasionale (poco allenato) beneficerà dell'elevato supporto del motore, a patto di utilizzare correttamente il cambio per rimanere nel range ottimale del motore, per andare ovunque.
• Il Rider Sportivo (allenato) avrà sufficiente forza e tecnica per affrontare qualunque percorso, anche i più estremi, apprezzando le doti di precisione di erogazione e sportività del motore.

Forse la risposta giusta è che questo motore sarà apprezzato maggiormente da chi è abituato a pedalare.

 

[e-radio]

..a me non piace il fatto che non abbia spinta residua, cosa che invece è molto utile secondo me. Opinabile, certo, ma dalla recensione mi sembra un motore fatto per riders molto esperti e non, passatemi il termine, amatoriali.

Io la penso esattamente al contrario, quando smetto di pedalare per me deve smettere istantaneamente di assistere, come una mtb tradizionale, dalla quale provengo. Quindi ovviamente mi fa piacere che anche l'ep8 sia così, ma altrettanto ovviamente rispetto la tua idea, sono gusti personali dettati da svariati fattori, che dimostrano una volta di più come la categoria di e-biker sia variegata. Insomma ad ognuno il suo motore, e mi pare che di scelta ne abbiamo, per fortuna.
Complimenti e grazie ducams4r per il test!

 

[danielsan]

Io la penso esattamente al contrario, quando smetto di pedalare per me deve smettere istantaneamente di assistere, come una mtb tradizionale, dalla quale provengo. Quindi ovviamente mi fa piacere che anche l'ep8 sia così, ma altrettanto ovviamente rispetto la tua idea, sono gusti personali dettati da svariati fattori, che dimostrano una volta di più come la categoria di e-biker sia variegata. Insomma ad ognuno il suo motore, e mi pare che di scelta ne abbiamo, per fortuna.
Complimenti e grazie ducams4r per il test!

dipende dall utilizzo,per un utlizzo tranquillo xc trail non serve, per un uso enduro am, la spinta dopo la fine pedalata aiuta moltissimo, mi sono dovuto ricredere dopo un po di utilizzo, serve molto a superare gradoni in salita o ad aiutarti nel tirare su la bici nei drop , visto che se non lo fai l ebike cade a picco con l anteriore visto il peso della batteria sulll obliquo , tirare su una bici da 24kg senza aiuto è molto faticoso,non è come farlo con una muscolare da 10kg meno.