E-gravel, riflessione

stebrusca

Ebiker specialissimus
1 Maggio 2018
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vimercate
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Ciao. Qualcuno di voi che “ mi legge” conosce la mia attuale situazione. Ho appena subito un’operazione al ginocchio, protesi totale. L’ortopedico è stato chiaro. Ci posso fare qualsiasi cosa ma a rischio e pericolo della durata ( con me in camera c’era un tipo che l’ha distrutta in 8 anni, per via del peso corporeo). Mi conosco. Io non mi do limiti, quando esco in mtb (rise) devo fare quello che mi sento, se devo uscire per non fare determinate cose preferisco lasciar perdere…e qui la mia considerazione…acquistarmi una egravel per poter uscire e partire direttamente da casa, unire gli innumerevoli giri in bdc ad altrettanti su sterrato , sterrato però che sicuramente sarà adatto ad una gravel e quindi non impattante sulla protesi. Non avrei limiti mentali se non quelli dati dalla mia fantasia nell’unire tratti road a off-road ma senza la tentazione di discese scassate e pericolose. Che dite? Ragionamento che fila? Ho bisogno di qualche punto di vista differente dal mio anche perché non sono propriamente in una fase lucida della mia vita, tra dolore, degenza e fisio sono piuttosto giù. Ah. Avrei adocchiato e trovato una Orbea Gain 20 1x
 
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gattolince

Ebiker pedalantibus
6 Novembre 2019
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Romagna
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EMTB
Ma va…

una bella ginocchiera sempre indossata (basta una morbida tipo endura) e andare piano in discesa senza esagerare, certo ogni tanto meglio scendere per evitare quei passaggi rognosi dove non ci si sente sicuri.
La salita è la sfida ora!
E poi una full è più confortevole per il ginocchio.
Un abbraccio!
 

stebrusca

Ebiker specialissimus
1 Maggio 2018
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Ma va…

una bella ginocchiera sempre indossata (basta una morbida tipo endura) e andare piano in discesa senza esagerare, certo ogni tanto meglio scendere per evitare quei passaggi rognosi dove non ci si sente sicuri.
La salita è la sfida ora!
E poi una full è più confortevole per il ginocchio.
Un abbraccio!
Discorso full hai perfettamente ragione…ma la paura di disintegrare tutto e’ tanta. Ho trovato uno studio con relative tabelle sugli sport consigliati ecc. la Mtb è tra quelli stra deleteri per una protesi al ginocchio… https://www.bikeitalia.it/pedalare-con-un-impianto-di-protesi-allanca-o-al-ginocchio-ecco-come-fare/
 
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Vincenzo D

Ebiker grandiosus
12 Gennaio 2020
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Giant Stance e1+ 29 pro + Merida eSilex 400
Ciao. Qualcuno di voi che “ mi legge” conosce la mia attuale situazione. Ho appena subito un’operazione al ginocchio, protesi totale. L’ortopedico è stato chiaro. Ci posso fare qualsiasi cosa ma a rischio e pericolo della durata ( con me in camera c’era un tipo che l’ha distrutta in 8 anni, per via del peso corporeo). Mi conosco. Io non mondo limiti, quando esco in mtb devi fare quello che mi sento, se devo uscire per non fare determinate cose preferisco lasciar perdere…e qui la mia considerazione…acquistarmi una egravel per poter uscire e partire direttamente da casa, unire gli innumerevoli giri in bdc ad altrettanti su sterrato , sterrato però che sicuramente sarà adatto ad una gravel e quindi non impattante sulla protesi. Non avrei limiti mentali se non quelli dati dalla mia fantasia nell’unire tratti road a off-road ma senza la tentazione di discese scassate e pericolose. Che dite? Ragionamento che fila? Ho bisogno di qualche punto di vista differente dal mio anche perché non sono propriamente in una fase lucida della mia vita, tra dolore, degenza e fisio sono piuttosto giù. Ah. Avrei adocchiato e trovato una Orbea Gain 20 1x
Ho affiancato alla MTB una Merida eSilex pensando che l'avrei utilizzata prettamente su strada, dopo 4 mesi mi sono reso conto che sto utilizzando la gravel molto sul fuoristrada e poco su strada, non sono un discesista e i miei fuoristrada sono boschi, strade bianche, rosse; sono rimasto piacevolmente soddisfatto anche perché, come osservi anche tu, si può partire da lontano fare quel che vuoi fare e tornare a casa divertito ed a basso rischio "scassamento" fisico.
Se la tua prerogativa non è la discesa a tutti i costi e se riesci a farne a meno prendi la gravel, monti un bel attacco manubrio ammortizzato, se non vuoi troppe sollecitazioni, così potrai divertirti senza troppi patemi d'animo, ovvio tutto ciò è la mia opinione ma spero che un poco ti possa essere d'aiuto.
 
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Ludonets

Ebiker espertibus
7 Ottobre 2020
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Messina
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Trek Rail 9.8
Intanto complimenti per la forza d animo e auguri di una pronta guarigione.
Detto questo e comprendendo che la voglia di uscire è tanta, posso consigliarti di pedalare in tutta tranquillità per iniziare, passare a strade bianche successivamente e poi tu e solo tu potrai, decidere con le dovute protezioni e conoscendo il corpo estraneo che è in te, cosa potrai e non potrai fare
Buone pedalate....
 
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Papo79

Ebiker grandissimus
19 Maggio 2020
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Bergamo
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Mondraker Crafty R
Dai dai forza!!! Sono moltissime le cose che puoi tornare a fare… un consiglio (che manco io rispetto mai…) pensa a freddo cosa fare altrimenti, quasi sicuramente, farai la cosa sbagliata, o comunque non la più giusta. Esistono anche ginocchiere da motocross (costose), ma che proteggono il ginocchio ingabbiandolo, con scarico su tibia e coscia. Enjoy your self!!!
 
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JoRo

Ebiker grandissimus
6 Febbraio 2017
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Orbea Wild
Ma la protesi non la preservi con una ginocchiera, sono le sollecitazioni a cui è sottoposta. Se vuoi usare la mtb limita le uscite, e per non smettere di pedalare usa la bdc. La travel ai la usi su fondi bianchi ma non avendo una sospensione manco a pregare, non la vedo una scelta ok
 

NONNOCICLISTA

Ebiker specialissimus
15 Settembre 2016
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SAN SEVERO
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Atala B-Rush
Sono sette anni e passa che ho una protesi d'anca, ho 70 anni. Sono appena tornato da Cervinia per una preapertura stagionale(visto i 20 mesi fermi), prima di partire ho fatto una infiltrazione di cortisone ed antidolorifico al ginocchio dx (l'anca bionica è a sx), la prossima protesi sarà appunto quella al ginocchio. Io parto dal principio che, tra qualche anno non potrò più ne sciare, ne fare MTB, per cui poco mi preoccupo della durata di una protesi e sono pure in sovrappeso. Con la MTB, ho fatto, dopo la protesi, cadute toste, l'ultima agli inizi di agosto 2020 , in discesa su asfalto scassato (rotto intuvia e manopola del freno ed abbigliamento buttato). Non faccio ne faccio un problema a scendere dalla MTB ed andare a piedi, quando mi pare troppo pericoloso, o limito molto lo sciare quando il meteo, sulle piste da sci, mi somma una nevicata con visibilità scarsa. Mi pare, comunque, piccole limitazioni , per il ns "guaio". Ho due grandi amici ortopedici, con i quali scio e per loro rimane un mistero vedendomi sulle piste. Un conclusione metti da parte qualsiasi timore e goditi quello che più ti piace, nel caso specifico, meglio, molto meglio con un attrezzo bi ammortizzato (facendo il paragone con gli sci, dopo la protesi li ho cambiati , passanti da165 a 177 cm, sono alto 175 cm, così da avere una distribuzione del mio peso, su di una superficie più ampia).
 

Freefra

Ebiker potentibus
2 Agosto 2021
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Biella
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Santa Cruz Heckler 9
Allora la bici ( anche mtb) è per definizione una attività ( in scarico per le articolazioni) poco impattante sulle articolazioni ( salvo cadute che però puoi risolvere in gran parte con una bella ginocchiera con guscio rigido) compresa la mtb (compresi anche i salti che comunque non vengono scaricati in maniera violenta sul ginocchio ma vengono distribuiti dalla bicicletta su braccia schiena caviglie ginocchia). E' molto peggio una camminata ( camminata lasciamo perdere corsa) in montagna.
La mtb non porta problemi particolari l'unica potrebbe essere una caduta ma ribadisco con una ginocchiera a guscio rigido risolvi il 99% dei possibili problemi.
 

gattolince

Ebiker pedalantibus
6 Novembre 2019
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EMTB
Le vostre informazioni sono ottime notizie per noi!

Aggiungo solo la mia esperienza dopo due anni, senza voler dispensare consigli medici.

La ginocchiera anche per evitare contatti con qualcosa che potrebbe provocare tagli, la pelle è molto sottile nel ginocchio e siamo più esposti ad infezioni.

La stabilità dell’articolazione la dovrebbero dare i legamenti rimasti, ma la muscolatura deve essere sempre tonica, altrimenti è facile ritrovarsi con una gamba più grossa dell’altra.

Io trovo utile fare anche camminate alternando salita e discesa, per usare entrambe le gambe al 100% poiché in bici e quasi inevitabile risparmiare quello offesa.

Interessante in discesa in piedi senza pedalare, alternare il piede davanti e sentire lavorare della muscolatura che non si usa di solito.

Di solito dopo tre ore di bici comincia a farsi sentire, cinque ore sono il massimo.

Di nuovo grazie per il vostro contributo ed un saluto!
 

NONNOCICLISTA

Ebiker specialissimus
15 Settembre 2016
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SAN SEVERO
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Atala B-Rush
Allora la bici ( anche mtb) è per definizione una attività ( in scarico per le articolazioni) poco impattante sulle articolazioni ( salvo cadute che però puoi risolvere in gran parte con una bella ginocchiera con guscio rigido) compresa la mtb (compresi anche i salti che comunque non vengono scaricati in maniera violenta sul ginocchio ma vengono distribuiti dalla bicicletta su braccia schiena caviglie ginocchia). E' molto peggio una camminata ( camminata lasciamo perdere corsa) in montagna.
La mtb non porta problemi particolari l'unica potrebbe essere una caduta ma ribadisco con una ginocchiera a guscio rigido risolvi il 99% dei possibili problemi.
Infattti, tra le cose da non fare il chirurgo mi ha detto che non posso più fare trekking.
 

Freefra

Ebiker potentibus
2 Agosto 2021
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Santa Cruz Heckler 9
Le vostre informazioni sono ottime notizie per noi!

Aggiungo solo la mia esperienza dopo due anni, senza voler dispensare consigli medici.

La ginocchiera anche per evitare contatti con qualcosa che potrebbe provocare tagli, la pelle è molto sottile nel ginocchio e siamo più esposti ad infezioni.

La stabilità dell’articolazione la dovrebbero dare i legamenti rimasti, ma la muscolatura deve essere sempre tonica, altrimenti è facile ritrovarsi con una gamba più grossa dell’altra.

Io trovo utile fare anche camminate alternando salita e discesa, per usare entrambe le gambe al 100% poiché in bici e quasi inevitabile risparmiare quello offesa.

Interessante in discesa in piedi senza pedalare, alternare il piede davanti e sentire lavorare della muscolatura che non si usa di solito.

Di solito dopo tre ore di bici comincia a farsi sentire, cinque ore sono il massimo.

Di nuovo grazie per il vostro contributo ed un saluto!
Onestamente ( ho anch'io problemi al ginocchio dovuti ad una frattura scomposta rimediata 25 anni fa che mi ha lasciato la mobilità della caviglia destra al 35%) il mio medico sportivo ( ex Toro/Juve... diciamo che di ginocchia fracassate ne ha viste...) mi ha sempre sconsigliato di camminare in montagna ( se proprio non ne puoi fare a meno.....) in compenso mi ha dato un set di 5 esercizi specifici per rinforzare la muscolatura del ginocchio e del gluteo ( dopo 25 anni la mia gamba destra è visibilmente più piccola della sx e anche sotto sforzo c'è una differenza imbarazzante tra le due gambe) tra l'altro adatti alla mia scarsa mobilità della caviglia. devo dire che in 4 settimane la situazione è cambiata dal giorno alla notte. Anche lui mi ha detto che la mtb non è da considerarsi tra le pratiche sportive ''delicate'' per le ginocchia.... nel senso che non impatta in maniera particolare sulle ginocchia
 

stebrusca

Ebiker specialissimus
1 Maggio 2018
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Powerplay 70
Ragazzi…grazie a tutti ma state perdendo di vista il discorso protesi! Un conto è avere problemi alle ginocchia ( menischi, legamenti, cartilagini ecc.) ed un conto è avere dentro una protesi che si può scollare e può degenerare a livello di inserto plastico. Sto leggendo decine di trattati e comunque sto cercando di essere il più lucido possibile ( non sono un fifone, con il ginocchio fracassato e rimontato con 16 viti ho fatto decine di marathon e gare). Non voglio trovarmi tra 5/10 anni a dover rimettere mano e rifare tutto da capo. In discesa in mtb si sta generalmente in piedi ed il carico e’ sulle ginocchia ( ovvio che il peggio sono le cadute ma quelle anche a piedi) ed in quella fase oltretutto si è in una posizione arretrata dove il ginocchio lavora flesso. Il mio reale problema è che so benissimo che appena mi sentirò bene mi verrà voglia ( e sarò in grado) di fare qualsiasi cosa ma questo appunto potrebbe essere un problema! In 10 anni ho subito 6 operazioni e mi sono sempre ripreso alla grande ma adesso basta…guardatevi un paio di fotine…devo per forza di cose cambiare strategia e orizzonti cercando di pensare più al ginocchio che a quello che mi sentirei di fare. La gravel era una idea per rimanere off-road ma senza farmi venire voglia di infilarmi in discesa scassate e difficili, tutto qui
 

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