• Canyon presenta la Neuron OnFly, la sua prima ebike leggera con motorizzazione Bosch SX che ha un picco massimo di potenza di 600w e coppia di 55Nm, batteria da 400WH e 140mm di escursione anteriore e posteriore, con ruote da 29 pollici.
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News Divieti per coronavirus: come ti comporti?

ivo

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steka

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Beh, qui nella mia provincia succede anche di peggio!
http://www.vicenzatoday.it/attualita/coronavirus-contagio-fis-montecchio-maggiore-13-marzo.html
Venerdì i casi accertati erano 2, stamattina sono già 6 e non si decidono ancora a bloccare le fabbriche per arrestare il contagio! Altro che restate a casa! Almeno quelli li di Brescia avevano la possibilità di scegliere, questi tale possibilità non ce l' hanno.
http://www.vicenzatoday.it/economia...hio-maggiore-sciopero-oggi-16-marzo-2020.html
 

Big Steak One

Ebiker grandissimus
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Perchè Ivo, questa la sapevi?
 

ivo

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ghepüangor

Guest
E chi sei tu per escluderlo?
Eri presente? Sei un affermato virologo?
vedila al contrario: tu, invece, perchè ritieni di poter dubitare delle scelte del governo, dei virologhi e degli stessi sindacati?
se loro non ritengono di fermare le fabbriche, cosa sai tu di più?
 
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ang6

Ebiker normalus
5 Maggio 2018
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MTB cube
Sono un medico (urologo), oggi primo turno in un reparto Covid 19. Disponibiltà 8 posti letto, riempiti tutti in una giornata. Almeno la metà con età intorno ai 50 ani, il più giovane del 1977. Ovvio, non sono pz critici e speriamo non lo diventino, ma per farvi capire l'entità del problema e che è meglio evitare tutto ciò che non è indispensabile. La speranza è di un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile, anche con le nostre amate "compagne" a due ruote. Un saluto a tutti e teniamo duro
 
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ghepüangor

Guest
Io non sono nessuno, ho solo riportato i fatti, sei tu l'esperto a quanto pare.
a me sembra che sei tu che continui a ripetere di chiudere le fabbriche, o sbaglio?
io dico che non serve, attenendomi a quello che dico non io, ma governo e sindacati.
 

hawkeye

Ebiker potentibus
26 Gennaio 2018
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varese
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KTM kopoho macina 2972
purtroppo riesco a seguire poco il forum per ovvi motivi...
da imprenditore capisco la tragedia economica per fermare le aziende, ma da 'umano' spaventato e preoccupato ( e faccio parte di quelli che si erano spaventati presto, e anche derisi inizialmente, è da un mese che la mia vita sociale è quasi zero.....) capisco che dovremmo limitare al minimo indispensabile anche gli spostamenti per lavoro.
E lo dico con una ditta di proprietà, che sta passando problemi economici per la crisi già da molti anni, anche io ho lasciato a casa i ragazzi per un pò, in ferie e chiesto sta benedetta cassa, ma non mi risolve il problema. Oggi un tecnico rientra per darmi una mano, da solo non ce la faccio,
i miei clienti per ora lavorano e devo assisterli, altrimenti perdo commesse e lavoro.
E' una filiera complicata, la soluzione non ce l'ho in tasca nemmeno io, ma la salute è prioritaria.
Se posso fare una pecca grossa al Sistema e noi compresi, è che le mascherine e i DPI non ne abbiamo di scorta, non sono medico ...
ma guardando i paesi orientali, che non è la prima volta che hanno di questi problemi, le mascherine le han sempre portati tutti,
credo che a cascata proteggano, io non infetto te, tu non infetti l'altro e via dicendo, magari poi è solo un aspetto mentale, non so.
Di sicuro noi non le abbiamo...........
Buona giornata a tutti i costretti al lavoro, e cerchiamo di capirci tra noi, non è ingordigia economica, qualcuno lo pensa, purtroppo.
 
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ghepüangor

Guest
c'è da capire che non è solo una questione economica o di salvare gli interessi di qualche imprenditore....quando sembrava coinvolto solo un focolaio, il governo non ha esitato mezza giornata a bloccare tutte le attività, fabbriche comprese.
Ma oggi, con tutti il paese coinvolto, semplicemente non è possibile.
Diventa un suicidio. Economico e sociale.

Io sono contrario al fermo delle fabbriche perchè è frutto solo ed esclusivamente di quel panico da gregge che arriva quando le persone affrontano improvvisamente una paura dopo averla ignorata fino all'ultimo...ad essere buoni, perchè leggendo certi articoli, l'imrpessione è che invece semplicemente i lavoratori delle fabbriche vogliano prendersi quello che hanno maleinterpretato come un diritto a vacanze straordinarie da parte di quelli attualmente a casa.

La parolina magica oggi è SACRIFICIO.
E' chiesto a chiunque:
agli imprenditori del commercio e del turismo, che hanno le attività bloccate e chissà mai quando ripartiranno
ai lavoratori di quelle attività è chiesto il sacrificio di stare a casa, anzi IN casa, perchè non sono vacanze inaspettate
ai lavoratori della sanità è chiesto il sacrificio di andare al lavoro nonostante la paura e la quasi certezza di essere contagiati in un momento in cui le cure sono difficili per chiunque (un amico infermiere è a casa da 1 settimana, con febbre a 40°...un altro lo è stato settimana scorsa, ma oltre alla febbre anche altri malesseri)...e che non sono ricoverati per non portare via posto a chi è conciato peggio.
agli altri lavoratori del commercio "indispensabile" è chiesto lo stesso sacrificio, solo con un livello di rischio un poco più basso,

Ai lavoratori delle fabbriche viene chiesto di andare al lavoro e affrontare un rischio che esiste, non è da negare, ma che è estremamente più basso.
Certo che sarebbe più bello stare a casina a godersi il divano, mentre ALTRI lavoratori si occupano di continuare a mandare avanti la società e il paese, ma non è ne' giusto, ne' possibile.
 

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Ebiker celestialis
18 Settembre 2016
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Prov. MI
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Ai lavoratori delle fabbriche viene chiesto di andare al lavoro e affrontare un rischio estremamente più basso.
Ognuno deve fare la sua parte, ovviamente.
Come deve essere ovvio che ai lavoratori in servizio devono essere garantite condizioni di lavoro sane e sicure.
E questo non perchè è una necessità momentanea, ma perchè è un obbligo inalienabile del datore di lavoro.
Che il rischio sia basso, medio o alto può essere definito solo dopo una precisa analisi risk-assessment.

E' quindi necessario riesaminare la valutazione dei rischi che ogni azienda è normalmente obbligata a fare, alla luce della nuova sfida del covid-19, adottando le necessarie cautele e gli accorgimenti per azzerare, o ridurre al massimo, i rischi di contagio.
Sia che si tratti di dispositivi di protezione, sia ripensando le postazioni di lavoro tenendo nella dovuta considerazione le distanze da rispettare; durante il lavoro, ma anche nelle mense e negli spogliatoi.
Inutile sottolineare, spero, che i DPI li deve fornire il datore di lavoro, non deve essere il lavoratore a portarsi da casa mascherine e guanti
 
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gipipa

Ebiker grandissimus
9 Luglio 2017
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torino
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specialized rockhopper sport, specialized enduro, mondraker kaiser, mondraker factor r, haibike full seven lt 8, haibike dwnhll 8
credo sia il caso di ragionare su alcuni aspetti che stanno passando quasi inosservati
al momento i tanponi vengono effettuati solo sui pazienti più gravi che giungono in ospedale in condizioni che spesso richiedono il ricovero
moltissime altre persone hanno già fatto questa influenza o la stanno facendo adesso con sintomi leggeri, tosse e febbre. e non vengono tamponati. si curano a casa e tipocamente guariscono in alcuni giorni. questa situazione è testimoniata in tutte le zone calde del nord. chi presenta i sintomi di febbre e tosse, ma non gravi, e si rivolge al medico di base riceve le istruzioni di stare a casa e prendere 3 g di aspirina al giorno. idem fanno i p.s. coi casi leggeri.
questa situazione comporta 2 conseguenze. la prima è che tutti i dati statistici sono pesantemente alterati, ciò in quanto la base dei malati veri è enormememnte più alta. ergo la mortalità è molto più bassa.
la seconda è che invitando chi ha sintomi leggeri a stare a casa e a curarsi da solo, si ha che i pochi che peggiorano arrivano poi in ospedale in condizioni ben più serie. il che spiega in parte il numero elevato di oispedalizzati sul totale e i tanti in terapia intensiva. a ciò si deve ovviamente aggiungere il fatto che i colpiti i nforma grave sono spesso anziani con patologie pregrese e equindi soggetti deboli che richiedono assitenza sanitaria intensiva.
la situazione è seria più che altro per il fatto che il sitema sanitario fa fatica a reggere l'onda d'urto dei tanti casi tuti assieme. ma di per se il virus è e resta un'influenza. più pesante e contagiosa. ma non è ebola o la peste.
la stragrande maggioranza di noi la farà, o la sta già facendo, senza conseguenze.
al nord è da inizio anno che girano forme virali, con questi sintomi, che in moltissimi hanno avuto, anche vaccinati, e che non sono state evidenziate se non come generiche forme influenzali/virali.
sono convinto che una campagna di tamponi estesa a campione sulla popolazione mostrerebbe i veri numeri. mentre ora noi vediamo solo la punta, solo i casi gravi. sfugge la base.
per cui credo che certi atteggiamenti da psicosi siano più di danno che di aiuto.