Auto elettriche (estratto da: Ma il duca?)

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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kilowatt

Ebiker celestialis
25 Marzo 2018
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Milano
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Cube Stereo Hybrid 120 One 500 2018

emtb-light

Ebiker espertibus
7 Settembre 2022
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trento
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orbea rise
Grazie, perdonami ma non avendo mai avuto elettriche ho da fare a capire.
Facciamo un esempio pratico: devo affrontare una curva molto stretta per cui occorre ridurre la velocità. Se a velocità di crociera (è un esempio ben inteso) pigio sull'acceleratore per 2/4 di giro - 180° in maniera costante.
Devo rallentare per cui alzo il piede dall'acceleratore
1) lo tolgo completamente per cui interviene frenata rigenerativa e riduco drasticamente la velocità.
2) da 180° di acceleratore pigiato alzo appena il piede, diciamo che lo porto a 90° - 1/4 di giro per cui l'acceleratore è sempre pigiato ma un po' meno. Cosa accade in questa situazione?
a) visto che l'acceleratore è in parte pigiato ho un pò di consumo e forse un pò di frenata rigenerativa
b) l'elettronica dell'auto, tramite i vari sensori capisce che deve decelerare e gestisce lei quanto, se e come attivare la frenata rigenerativa.

grazie, non avevo visto prima il tuo messaggio!
Molto chiaro!!!!
E' più semplice di quello che immagini. Semplicemente con il piede moduli la pressione sul pedale dell'acceleratore sia in accelerazione che in decelerazione allo stesso modo. Quando alzi il piede rallenta, più alzi e più rallenta, se alzi completamente rallenta e si ferma. Se alzi leggermente il piede non avrai consumo, avrai ricarica e non consumo.
Quello che @EtscoD evidenzia e cioè che sotto i 10km/h alcune auto non rigenerano più è dovuto al tipo di motori utilizzati.
I motori ad induzione rigenerano fino a 10km/h, sotto non riescono a farlo, mentre i motori a magneti permanenti (più costosi ma più efficienti) riescono a rigenerare fino a fermare l'auto. Ecco spiegato il motivo..
Aggiungo che tesla monta motori a magneti permanenti al posteriore su tutte le auto e davanti ad induzione
 
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alpiliguri

Ebiker pedalantibus
2 Marzo 2023
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Breil sur Roya
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Cube Stereo Hybrid 160 HPC SL 750 27.5 (2022)
Ma va? Non lo sapevo, spettacolo! Avete nomi di qualche app non Tesla per colonnine?
Chargemap, è un operatore che fa accordi con tutti i gestori di colonnine, quindi te le mostra praticamente tutte, anche quelle con le quali non ha accordi. È una mappa contributiva, gli iscritti (gratuitamente) possono inserire nuovi punti, aggiungere foto e commenti. Molto utile in caso di dubbi, a volte scopri che è stata spostata ecc. Se vuoi la carta per ricaricare quella è a pagamento.
 

ducams4r

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Ma va? Non lo sapevo, spettacolo! Avete nomi di qualche app non Tesla per colonnine?

Premessa:

L'app Tesla ti mostra i Supercharger (SuC) qualche altra colonnina HPC, ma non tutte, e i destination charger, ossia i caricatori Tesla all'interno di strutture "convenzionate".
L'app Tesla non ti permette di prenotare e pagare le colonnine di ricarica ma solo i SuC per chi non ha Tesla. Quindi direi di escluderla.

Le altre app, che mostrano e ti permettono di attivare le colonnine sul territorio, normalmente mostrano le colonnine con le quali esiste un contratto di interoperabilità. Le più complete sono Nextcgarge, Elettromaps, ecc. Io utilizzo Elli perché basta iscriversi e ti mandano una RFID card in omaggio. Ognuna di queste app ti permette di attivare la ricarica e pagare a consumo con carta di credito o credito prepagato.

Poi ci sono in Italia altre app come Enelx, A2A e Be charge dove si possono acquistare degli abbonamenti per abbassare il costo dell'energia. Le prime 2 prevedono dei pacchetti mensili di Kwh prepagati da consumarsi in 30gg, la terza attivando gli abbonamenti ti permette di avere uno sconto sulla tariffa base (questa formula non è conveniente). Queste app permettono di utilizzare i propri abbonamenti sulle colonnine dei gestori con le quali sono stati stretti accordi di interoperabilità (roaming).

Esempio: per caricare da una colonnina Enelx, serve un'app per attivare la colonnina, ma non necessariamente l'app di EnelX, si può pagare a consumo con app tipo Nextcgarge, ecc o scalare i Kwh compresi in un abbonamento tipo quello offerto da A2A.
 
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D-Lock

Ebiker velocibus
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Premessa:

L'app Tesla ti mostra i Supercharger (SuC) qualche altra colonnina HPC, ma non tutte, e i destination charger, ossia i caricatori Tesla all'interno di strutture "convenzionate".
L'app Tesla non ti permette di prenotare e pagare le colonnine di ricarica ma solo i SuC per chi non ha Tesla. Quindi direi di escluderla.

Le altre app, che mostrano e ti permettono di attivare le colonnine sul territorio, normalmente mostrano le colonnine con le quali esiste un contratto di interoperabilità. Le più complete sono Nextcgarge, Elettromaps, ecc. Io utilizzo Elli perché basta iscriversi e ti mandano una RFID card in omaggio. Ognuna di queste app ti permette di attivare la ricarica e pagare a consumo con carta di credito o credito prepagato.

Poi ci sono in Italia altre app come Enelx, A2A e Be charge dove si possono acquistare degli abbonamenti per abbassare il costo dell'energia. Le prime 2 prevedono dei pacchetti mensili di Kwh prepagati da consumarsi in 30gg, la terza attivando gli abbonamenti ti permette di avere uno sconto sulla tariffa base (questa formula non è conveniente). Queste app permettono di utilizzare i propri abbonamenti sulle colonnine dei gestori con le quali sono stati stretti accordi di interoperabilità (roaming).

Esempio: per caricare da una colonnina Enelx, serve un'app per attivare la colonnina, ma non necessariamente l'app di EnelX, si può pagare a consumo con app tipo Nextcgarge, ecc o scalare i Kwh compresi in un abbonamento tipo quello offerto da A2A.
Anche EnelX è passata da poco alla formula che usa BeCharge, non ci sono più i pacchetti prepagati. Per ora resiste A2A.
 

ducams4r

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E se invece arrivo per ricaricare e le colonnine sono già tutte occupate e magari con un altro paio di auto che aspettano?
Che faccio devo perdere più di un ora di viaggio per aspettare il mio turno?
Per ora il problema non dovrebbe esserci, ma tra qualche anno se il n di elettriche aumenterà esponenzialmente come è stato fin ora, non penso ci sia corrente per tutti in certe situazioni, vedi magari centri commerciali sotto le feste, o aree di servizio negli esodi delle ferie
Ipotizzare che aumenteranno le auto elettriche e che le colonnine rimarranno sempre quelle? Curioso ... e alquanto fazioso
 

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Ipotizzare che aumenteranno le auto elettriche e che le colonnine rimarranno sempre quelle? Curioso ... e alquanto fazioso
Ma il problema non potrebbe invece venire dalla rete?
A meno di enormi investimenti di potenziamento, quella attuale sarebbe in grado di reggere l'incremento di domanda di energia?
Magari anche considerando i picchi stagionali (es. condizionatori in estate).
 

velocipede

Ebiker celestialis
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Ma il problema non potrebbe invece venire dalla rete?
A meno di enormi investimenti di potenziamento, quella attuale sarebbe in grado di reggere l'incremento di domanda di energia?
Magari anche considerando i picchi stagionali (es. condizionatori in estate).
Con l'aumento della richiesta di potenza vedo solo 2 possibili scenari: o investiranno in produzione interna o aumenteranno l'acquisto dall'estero (ora lo facciamo solo in minima parte). Quindi problemi di disponibilità energetica no ... al massimo aumenti sul prezzo del kWh.
 

tostarello

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Ma il problema non potrebbe invece venire dalla rete?
A meno di enormi investimenti di potenziamento, quella attuale sarebbe in grado di reggere l'incremento di domanda di energia?
Magari anche considerando i picchi stagionali (es. condizionatori in estate).
È una preoccupazione legittima, vedendo cosa è successo dopo oltre un anno di lavori... La rete non ce la fa a far viaggiare il tram appena inizia la salita della circonvallazione Gianicolense




"Per stessa ammissione dell’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, la linea sfrutta una sottostazione elettrica “che risale agli anni ’70, cioè a circa 50 anni fa"
 
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Ebiker celestialis
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Con l'aumento della richiesta di potenza vedo solo 2 possibili scenari: o investiranno in produzione interna o aumenteranno l'acquisto dall'estero (ora lo facciamo solo in minima parte). Quindi problemi di disponibilità energetica no ... al massimo aumenti sul prezzo del kWh.
Non hai capito la mia domanda.
O, almeno, non hai risposto alla mia domanda.
Non mi riferivo alla produzione di energia, ma alla sua distribuzione.
La rete italiana, l'infrastruttura intendo, è arcaica.
D'estate con i picchi di consumo ci sono zone che rischiano il black-out.
Aumentare le utenze senza investire (e pesantemente) nel miglioramento dell'infrastruttura equivale ad affidarsi allo stellone portafortuna italiano... quindi sperare che la va... finché la va...
 
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Ebiker celestialis
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Non hai capito la mia domanda.
O, almeno, non hai risposto alla mia domanda.
Non mi riferivo alla produzione di energia, ma alla sua distribuzione.
La rete italiana, l'infrastruttura intendo, è arcaica.
D'estate con i picchi di consumo ci sono zone che rischiano il black-out.
Aumentare le utenze senza investire (e pesantemente) nel miglioramento dell'infrastruttura equivale ad affidarsi allo stellone portafortuna italiano... quindi sperare che la va... finché la va...
Corretto che non siamo pronti e corretto che andranno fatte molte cose, ma continuare a tirar fuori infiniti problemi è sinonimo di una mentalità conservatrice.
Io comunque non la penso così e credo che il gioco valga comunque la candela