Auto elettriche (estratto da: Ma il duca?)

ducams4r

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Ok, e per il riciclo delle batterie invece che si fa? con il riciclo di tutti i chip che si fa?

Per me sono solo cazzate, o almeno... sono tante cazzate
Un po' come con la storia del diesel che quando cominciava a diffondersi anche in uso automotive si diceva chiaramente che inquinava di meno del benzina, e in effetti la co2 di un diesel è inferiore a un motore a ciclo otto, peccato che c' erano le polveri macrosottili che poi con filtri e altri ammenicoli vari sono diventate microsottili (quindi in peggio per i nostri polmoni) fino alla fine che sappiamo.
Ricordo che i fattori di inquinamento non sono solo la co2 emessa... non c'è solo l' anidride carbonica ma bisogna vedere tutto l' insieme. nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, da chiarire se la trasformazione è vantaggiosa o no.
Ora stanno spacciando come la rivoluzione elettrica "green" che ci salverà e renderemo il mondo più sostenibile :joy:
Si certo, https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell'auto_elettrica
L' auto elettrica esiste da prima del auto con motore ciclo otto, c'è stata chiaramente un evoluzione ma non ci vedo nessuna novità

Parere mio si vuole davvero inquinare di meno? ok, auto con meno potenza e peso, ricordate con il Ciao quanti km si facevano con 1 litro di miscela? con un motore a 2 tempi tra l' altro...
Meno consumi meno inquini, mi pare semplice e logico
E invece ci rifilano le auto green con 300cv e 2 tonellate di peso per andare a 50km/h in città, ah no ora è 30km/h :joy::joy:
Il pulman che si è schiantato a Mestre... 13 tonellate ma che cazzo è un carro armato? è bruciato per ore e ore e la merda che bruciava dove è andata secondo voi? è green è green

Ma poi siamo qui e i nostri politici ci scartavetrano i coglioni per questo e sarebbe acnhe giusto, vallo a dire ai Cinesi e agli Indiani che sono un pelino più popolosi sisi:joy::joy:

Quote pagina 5


Che visione limitata... prova ad informarti sui canali giusti, ed ampliare le tue conoscenze magari rivedi le tue posizioni.


È proprio il concetto di auto che è sbagliato

Probabilmente i nostri figli non vedranno l'auto come la vediamo noi oggi, a partire dalla proprietà dell'auto stessa che si tramuterà da bene in servizio.


nessuno considera il punto di vista globale... ovvero prendiamo che il circolante di oggi lo trasformi un buon 80% in elettrico...dove cazzo la trovi l'energia come la produci come smaltisci ecc...

Non sarà una transizione così immediata, il traguardo è fissato al 2050 Net zero , ma dobbiamo darci da fare come si sta facendo negli altri stati europei, in Italia invece crediamo ancora alle favolette che ci raccontano... Vedi efuel o biocarburanti.


O si va sul nucleare pulito altrimenti si riaprono le centrali a carbone come effettivamente stanno facendo per sostenere l'elettrico

Nell'immediato l'unica strada percorribile sono le rinnovabili, fotovoltaico in primis ed eolico.


Prossima mossa auto elettrica per spostamenti cittadini dopo aver messo il fotovoltaico.

Per esperienza, non aspettare di mettere il fotovoltaico per beneficiare dei vantaggi dell'auto elettrica.
Anche perché se utilizzi l'auto durante il giorno, la stessa non può essere attaccata alla presa per caricarsi e l'accumulo non è ad oggi una valida soluzione.


Quello che penso io è che in qualche modo bisogna pur cominciare altrimenti la tecnologia e tutte le tecnologie associate (produzione, riciclo, smaltimento) non possono evolvere.

Concordo pienamente ma non possiamo più permetterci di perdere ulteriore tempo. Già chi ci governa sta facendo di tutto per temporeggiare sulla transizione per favorire un'industria automobilistica italiana che ormai è in agonia e che ha già spostato le produzioni future altrove.
Le piattaforme elettriche che utilizzerà Fiat, vedi 600, sono sviluppate da PSA e le produzioni le faranno in Francia.
Se andrà bene in Italia si continueranno a produrre le auto termiche che verranno vendute fuori Europa.
 
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ducams4r

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Quando saranno tutte elettriche dove le mettiamo tutte le colonnine ?

Colonnine ne abbiamo già un numero considerevole, e come ben sai chi ha l'auto elettrica principalmente la ricarica a casa.
Prossimamente si vedranno sempre più colonnine HPC, in 10 min ricarichi oltre 150km con le tecnologie attuali, un po' come andare dal benzinaio e fare 20€. o pensi che tutti dal bemzinaio facciano sempre il pieno?
Nei prossimi arriveranno altre tecnologie per batterie e ricariche sempre più veloci


Con quale RETE ELETTRICA che sarebbe tutta da rifare per poter supportare una richiesta MOLTO più alta ?? Occorre rivoluzionare tutto e ci vorranno anni e anni.

A sentire chi si occupa di queste cose, dicono che la richiesta di energia sarebbe poco più elevata di quella attuale, tenendo conto che in media un'auto in Italia non percorre più di 12.000 km all'anno.

Altrimenti facciamo come questo: ???

Creatività italiana:D

Comunque si stanno sperimentando soluzioni di ricarica a basso amperaggio facilmente attuabili su larga scala.

Si stima anche che in futuro l'auto di proprietà sarà meno diffusa rispetto ad oggi, specialmente nelle città più grandi e servite da mezzi pubblici. Non a caso in Europa stanno chiudendo di centri urbani in favore di piste ciclabili e micro mobilità. Purtroppo in Italia non siamo così lungimiranti, non lo siamo mai stati, la programmazione dura il tempo di un governo in carica.
 
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Ciao, per quelli interessati, ecco i miei primi 15.000KWh fatti con la mia Tesla model 3, in 2 anni e 7 mesi. Ricarico quasi esclusivamente a casa, a circa 0,22€ al KW, e faccio molta autostrada, dove il consumo per una elettrica è maggiore. Se prendete la calcolatrice e vi fate 2 conti, il risparmio è molto elevato, viste le prestazioni dell' auto.
Poi, in Lombardia, non si paga il bollo[per sempre], non ho mai fatto un tagliando (non ci sono), l' assicurazione costa 200 euro l' anno (solo RC). E per adesso non ho avuto nessun problema. Non mi sarei mai potuto indebitare meglio (la macchina costa). Insomma, una forma di felicità a 4 ruote, la consiglio a tutti.

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Che visione limitata... prova ad informarti sui canali giusti, ed ampliare le tue conoscenze magari rivedi le tue posizioni.




Probabilmente i nostri figli non vedranno l'auto come la vediamo noi oggi, a partire dalla proprietà dell'auto stessa che si tramuterà da bene in servizio.




Non sarà una transizione così immediata, il traguardo è fissato al 2050 Net zero , ma dobbiamo darci da fare come si sta facendo negli altri stati europei, in Italia invece crediamo ancora alle favolette che ci raccontano... Vedi efuel o biocarburanti.




Nell'immediato l'unica strada percorribile sono le rinnovabili, fotovoltaico in primis ed eolico.




Per esperienza, non aspettare di mettere il fotovoltaico per beneficiare dei vantaggi dell'auto elettrica.
Anche perché se utilizzi l'auto durante il giorno, la stessa non può essere attaccata alla presa per caricarsi e l'accumulo non è ad oggi una valida soluzione.




Concordo pienamente ma non possiamo più permetterci di perdere ulteriore tempo. Già chi ci governa sta facendo di tutto per temporeggiare sulla transizione per favorire un'industria automobilistica italiana che ormai è in agonia e che ha già spostato le produzioni future altrove.
Le piattaforme elettriche che utilizzerà Fiat, vedi 600, sono sviluppate da PSA e le produzioni le faranno in Francia.
Se andrà bene in Italia si continueranno a produrre le auto termiche che verranno vendute fuori Europa.
Nell'immediato a mio parere dobbiamo puntare su fotovoltaico, eolico e anche sui termovalorizzatori chec fanno la loro parte per il riscaldamento. Nel medio al nucleare, non c'è altra strada. Ma bisogna iniziare subito a costruire le centrali più moderne. Subito senza aspettare quelle a fusione che richiederanno decenni. Superando il "no" scaturito da un referendum ideologico di parecchi anni fa quando gli italiani erano poco informati e furono riempiti di paure. Le centrali moderne sono sicure e confronto ad altri sistemi hanno inquinamento irrisorio. D'altro canto la paura di incidente è inutile visto il numero di centrali (alcune non moderne) che abbiamo alle porte di casa (vedi mappa). Chi non vuole il nucleare a mio parere o è male informato, o è ideologico oppure vuole mantenere l'Italia fanalino di coda degli altri grandi Paesi europei. Paesi che tempi addietro si sono attrezzati e adesso non sono schiavi di gas e petrolio come noi.
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Ebiker celestialis
18 Settembre 2016
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So che agli appassionati potrà non piacere ma a me suona strano parlare di scelte green per auto con questi numeri, anche se elettriche.
Invece che obbligare a cambiare auto a chi abita in città, e magari fa pochi km l'anno, andrebbero messi dei limiti di potenza e velocità (tramite limitatori) a livello nazionale, per tutte le auto e per tutti.
Infatti, se si vuole usare auto elettriche in città le macchinette da campo di golf vanno benissimo.
Persino troppo performanti per il traffico di città congestionate dal traffico. Es. Milano.
A cosa servono 500 cv e accelerazioni da dragster?
 
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Nell'immediato a mio parere dobbiamo puntare su fotovoltaico, eolico e anche sui termovalorizzatori chec fanno la loro parte per il riscaldamento. Nel medio al nucleare, non c'è altra strada. Ma bisogna iniziare subito a costruire le centrali più moderne. Subito senza aspettare quelle a fusione che richiederanno decenni. Superando il "no" scaturito da un referendum ideologico di parecchi anni fa quando gli italiani erano poco informati e furono riempiti di paure. Le centrali moderne sono sicure e confronto ad altri sistemi hanno inquinamento irrisorio. D'altro canto la paura di incidente è inutile visto il numero di centrali (alcune non moderne) che abbiamo alle porte di casa (vedi mappa). Chi non vuole il nucleare a mio parere o è male informato, o è ideologico oppure vuole mantenere l'Italia fanalino di coda degli altri grandi Paesi europei. Paesi che tempi addietro si sono attrezzati e adesso non sono schiavi di gas e petrolio come noi.
Il no del referendum era sicuramente ideologico, scaturito dal disastro di Cernobyl.
Ma le centrali nucleari non sono esenti da problemi, e anche volendo ignorarne diversi (dove compriamo il carburante, come le raffreddiamo con le sempre più fequenti siccità, come gestiamo le scorie) i due problemi pragmatici che vedo (e che indicano esperti molto più informati di me, che sono un semplice lettore) sono i costi di costruzione e i tempi: non c'è una singola centrale recente che non ha avuto ritardi e lievitazione dei costi.

Flamanville in Francia, per dirne uno famoso, è stato avviato nel 2007, doveva essere completato nel 2012 a un costo di 3,3 miliardi di euro. Il costo è salito a oltre 13,2 miliardi di euro, e il il caricamento del combustibile è stato posticipato al 2024, 12 anni dopo (https://www.world-nuclear-news.org/Articles/Further-delay-to-Flamanville-EPR-start-up).
Adesso si parla degli SMR, come il Ruspa che ne vorrebbe mettere uno a Milano (sono più piccoli, ma non ha capito che son comunque diversi ettari... ma vabbè), ma anche qui, gioie e dolori: il NuScale negli USA è considerato un pò il capostipite di questi progetti e non sta avendo una gestazione facile (https://www.energymonitor.ai/sectors/power/small-modular-reactors-smrs-what-is-taking-so-long/), progettato nel 2001, non entrerà in funzione prima del 2030,e nel frattempo il costo è lievitato da 5,3 miliardi di dollari a 9,3 miliardi.

Io non sono ideologicamente contro, ma penso all'Italia con il mega magna-magna che arriva con ogni progetto statale, e i ritardi assurdi come la mitologica Salerno-Reggio Calabria, e ho il timore che da noi arriverebbero ben prima le centrali a fusione che una di queste centrali fosse pronta. Pragmaticamente, con gli stessi soldi già adesso si potrebbe invece installare tantissimo fotovoltaico, eolico off-shore e accumuli di vario tipo.
 

cowboykite80

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Ciao, per quelli interessati, ecco i miei primi 15.000KWh fatti con la mia Tesla model 3, in 2 anni e 7 mesi. Ricarico quasi esclusivamente a casa, a circa 0,22€ al KW, e faccio molta autostrada, dove il consumo per una elettrica è maggiore. Se prendete la calcolatrice e vi fate 2 conti, il risparmio è molto elevato, viste le prestazioni dell' auto.
Poi, in Lombardia, non si paga il bollo[per sempre], non ho mai fatto un tagliando (non ci sono), l' assicurazione costa 200 euro l' anno (solo RC). E per adesso non ho avuto nessun problema. Non mi sarei mai potuto indebitare meglio (la macchina costa). Insomma, una forma di felicità a 4 ruote, la consiglio a tutti.

Vedi l'allegato 66028
Domanda pratica. Che contatore hai?
 

MISTER HYDE

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Infatti, se si vuole usare auto elettriche in città le macchinette da campo di golf vanno benissimo.
Persino troppo performanti per il traffico di città congestionate dal traffico. Es. Milano.
A cosa servono 500 cv e accelerazioni da dragster?
Infatti come già detto la transizione green dovrebbe essere accessibile a tutti, al momento le auto elettriche sono per la maggior parte auto di lusso con potenza ben superiore a 70 Kw (vedi il discorso controllo fiscale).

Per la città bisognerebbe fare dei grandi parcheggi alla periferia e in città solo i mezzi pubblici efficaci ed efficienti e si potrebbe usare anche la bici con più sicurezza. Io infatti i mezzi pubblici li uso tutti i giorni senza prendere auto per gli spostamenti in città, ma tante volte passa la voglia visto i tempi di attesa che si sono prolungati anziché migliorare.

Va bene se si vogliono migliorare le città, ma non solo con obblighi e divieti, tipo le città come Bologna (ma molto probabilmente arriverà anche a Torino) con limite a 30 kmh. Piuttosto appunto lasciamo le auto fuori e in città si usano i mezzi pubblici e biciclette.

Il PROGRESSO per me vuol dire che tutto cambia in meglio, con soluzioni valide, non solo burocrazia, obblighi e divieti senza offrire nulla in cambio.

Intanto non solo gli italiani sono poco lungimiranti:

 
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gorla Minore
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Normale non è 3? Hai la Wally box?
non ho la wall box, ho solo aumentato il contatore da 3kw a 6kw, ma ho fatto un bel po' di mesi a caricare a 3kw, durante la notte, e non ho avuto mai problemi. certo, la carica e' molto lenta, ma se non devi fare 250km di autostrada tutti i giorni, va bene.
 
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MISTER HYDE

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LEVO GEN3
Si parla tanto delle AUTO, ma un grosso problema inquinamento diesel sono invece i TIR. Quale soluzione per questo ?
Sono stato diverse volte nelle valli di Cuneo che sono MTB paradise, ma ad esempio le amministrazioni non sono MAI riuscite a trovare una soluzione per la statale 20 dove paesini come Demonte sono letteralmente ostaggio dei TIR e conseguente traffico intasato. I progetti ci sono da tempo ma non si fa nulla !
Quindi quando sono i cittadini a dover fare li obblighiamo, quando sono invece le amministrazioni, come sempre va tutto bene. Non è per fare la vittima, ma FATTI REALI ! :no_mouth:


 
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5 Maggio 2019
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Nell'immediato a mio parere dobbiamo puntare su fotovoltaico, eolico e anche sui termovalorizzatori chec fanno la loro parte per il riscaldamento. Nel medio al nucleare, non c'è altra strada. Ma bisogna iniziare subito a costruire le centrali più moderne. Subito senza aspettare quelle a fusione che richiederanno decenni. Superando il "no" scaturito da un referendum ideologico di parecchi anni fa quando gli italiani erano poco informati e furono riempiti di paure. Le centrali moderne sono sicure e confronto ad altri sistemi hanno inquinamento irrisorio. D'altro canto la paura di incidente è inutile visto il numero di centrali (alcune non moderne) che abbiamo alle porte di casa (vedi mappa). Chi non vuole il nucleare a mio parere o è male informato, o è ideologico oppure vuole mantenere l'Italia fanalino di coda degli altri grandi Paesi europei. Paesi che tempi addietro si sono attrezzati e adesso non sono schiavi di gas e petrolio come noi.
Vedi l'allegato 66029
Non è un caso che tutti i paesi avanzati abbiano centrali, tranne la Norvegia che ha riserve di petrolio e gas sterminate.....alla faccia delle emissioni di CO2!!! Il nucleare si può, anzi si deve fare, le condizioni di sicurezza possono essere estremamente migliori del passato, l'Italia si deve muovere ora, altrimenti saremo tagliati fuori da costi di produzione insostenibili per le nostre esportazioni.
Molte organizzazioni ambientaliste, hanno capito che tappezzare migliaia di ettari di terreni fertilissimi, con pannelli fotovoltaici, è una oscenità ambientale inaccettabile, che le pale eoliche per sostenere consumi di un paese moderno dovrebbero essere anche qui , montate a migliaia ( a voi piacerebbero Alpi e Appennini coperti di
piloni ?), e stanno riflettendo su un nucleare accettabile. Sono favorevolissimo ai pannelli fotovoltaici, ma esclusivamente sui tetti! Si diceva delle riserve mentali al nucleare causate da Cernobyl: in realtà già negli anni '80, all'epoca del referendum che smantellò le (poche) centrali italiane, le ideologie indirizzarono il voto, senza conoscenze concrete dello stato dell'arte. Questo, in parte, posso capirlo: per dirne una non venne mai risolto il problema delle scorie, un paese a rischio sismico come il nostro, ancor di più complicava la messa in sicurezza di combustibili esausti con 200 anni di decadimento!!!!!! E poi alle generazioni future gli avremmo dovuto lasciare
questa enorme schifezza? Torno al referendum anni '80: la cosa più grave, fu che , di fatto con la chiusura delle centrali, anche la ricerca sul nucleare ''pulito'', cessò di aver rilevanza e attenzione dei nostri politici, e i frutti sono che siamo ora all'ultimo posto tra i paesi avanzati in quanto a tecnologia e conoscenze....
 
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Ebiker celestialis
25 Marzo 2018
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Il no del referendum era sicuramente ideologico, scaturito dal disastro di Cernobyl.
Ma le centrali nucleari non sono esenti da problemi, e anche volendo ignorarne diversi (dove compriamo il carburante, come le raffreddiamo con le sempre più fequenti siccità, come gestiamo le scorie) i due problemi pragmatici che vedo (e che indicano esperti molto più informati di me, che sono un semplice lettore) sono i costi di costruzione e i tempi: non c'è una singola centrale recente che non ha avuto ritardi e lievitazione dei costi.

Flamanville in Francia, per dirne uno famoso, è stato avviato nel 2007, doveva essere completato nel 2012 a un costo di 3,3 miliardi di euro. Il costo è salito a oltre 13,2 miliardi di euro, e il il caricamento del combustibile è stato posticipato al 2024, 12 anni dopo (https://www.world-nuclear-news.org/Articles/Further-delay-to-Flamanville-EPR-start-up).
Adesso si parla degli SMR, come il Ruspa che ne vorrebbe mettere uno a Milano (sono più piccoli, ma non ha capito che son comunque diversi ettari... ma vabbè), ma anche qui, gioie e dolori: il NuScale negli USA è considerato un pò il capostipite di questi progetti e non sta avendo una gestazione facile (https://www.energymonitor.ai/sectors/power/small-modular-reactors-smrs-what-is-taking-so-long/), progettato nel 2001, non entrerà in funzione prima del 2030,e nel frattempo il costo è lievitato da 5,3 miliardi di dollari a 9,3 miliardi.

Io non sono ideologicamente contro, ma penso all'Italia con il mega magna-magna che arriva con ogni progetto statale, e i ritardi assurdi come la mitologica Salerno-Reggio Calabria, e ho il timore che da noi arriverebbero ben prima le centrali a fusione che una di queste centrali fosse pronta. Pragmaticamente, con gli stessi soldi già adesso si potrebbe invece installare tantissimo fotovoltaico, eolico off-shore e accumuli di vario tipo.
Vero quello che dici. Ma non abbiamo le centrali sia per l'ideologismo, sia perché nessuno si è preoccupato di farle prima. Serve tempo per farle certo, per questo occorre iniziare subito. Non so se sei al corrente ma lo smantellamento delle centrali che avevamo in molti casi dopo anni e anni è ancora in alto mare: drena miliardi e il materiale radioattivo è ancora in giro. Ci sono esperti che dicono (io non lo sono, riporto e basta) che forse qualche centrale ai potrebbe riconvertire. Per incrementare eolico e fotovoltaico al punto da alienarci da gas, petrolio e pure una quota minore di carbone, dovremmo avere impianti enormi. Tipo riempire di maxi pale vaste aree di regioni costiere e non, dove c'è vento a sufficienza. Tipo riempire il tavoliere delle Puglie e chissà quante altre aree di pannelli fotovoltaici. Esagero per chiarire il concetto. Chi dice che basterà dotare case e fabbriche di pannelli è un minchione. E a riempirsi la bocca di minchiate sulla transizione ecologica, eolico, fotovoltaico... sono gli stessi che muovono sollevazioni popolari quando si installano pale eoliche o grossi imlianti fotovoltaici "deturpano il paesaggio" e che non vogliono i termovalorizzatori. Ripeto, tutti i sistemi ecologici vanno promossi e realizzati sbloccando anche i tanti che non partono per la nostra burocrazia del cavolo. Ma senza il nucleare non andiamo da nessuna parte. Circa il 59% dell'energia in Italia è prodotta da fonti non rinnovabili: gas, petrolio, carbone... Il 16,4% idroelettrica (e lì non è che si può salire molto); il 24,6% da tutte le rinnovabili (eolico, fotovolt. ecc). Cito una fonte sotto: ce ne sono altre autorevoli e in dati grossomodo sono quelli. Senza nucleare subito saremo sempre schiavi di gas e petrolio e di chi ce li vende. Io la penso così.