E’ di pochi giorni la notizia di un ragazzo attaccato e ucciso da un orso nella zona di Caldes in Trentino.
Premetto il profondo cordoglio e rispetto per il povero ragazzo rimasto vittima e per la sua famiglia, ma mi viene spontaneo riflettere se la colpa sia solo degli orsi o degli uomini…. mi spiace ma io propenderei per la seconda ipotesi. Secondo me, il primo errore, forse è stato fatto al tempo, trent’anni fa circa, nella decisione (seppur lodevole, e senza dubbio di grande valore) di reintrodurre l’orso in un ambiente troppo antropizzato o quantomeno poco adatto a ospitare di nuovo quel tipo di animale (introdotto più che altro per lo scopo di una maggiore attrattività turistica) e forse non immaginando o prevedendo a lungo termine le problematiche di una futura gestione di un probabile aumento (come è stato) della sua popolazione, ripeto è una mia riflessione da inesperto, ma mi pare che forse e ripeto forse, non è stato fatto abbastanza dagli enti preposti o chi di dovere per “istruire” il comportamento migliore da adottare per una convivenza con l’animale alla popolazione locale ma soprattutto al turista, che ignaro può facilmente anzi sicuramente, sottovalutare il pericolo nell’addentrarsi in un bosco dove è segnalata la presenza dell’orso.
C’è molta, troppa ignoranza sull’argomento….. per esempio è credenza comune che l’orso sia carnivoro, niente di più falso…. È onnivoro…si nutre di proteine (carne) solo in un determinato e ristretto periodo dell’anno o saltuariamente per il resto del tempo si nutre di radici, erbe, frutti selvatici (e non, purtroppo) bacche ecc, ecc, si sente dire che sbrana le persone perché è assetato di sangue, ridicolo e infondato.
L’orso è un animale molto intelligente e come tutti gli altri animali, fugge dall’uomo che esso ritiene una reale e vera minaccia alla sua sopravvivenza, è lui ad avere più paura quando incontra un uomo e non viceversa quindi si sente semplicemente minacciato e se peggio viene molestato o spaventato è logico e naturale che difenderà sé stesso ed eventualmente i suoi cuccioli, come è normale che sia.
Le vipere per esempio fanno esattamente lo stesso fuggono sempre per tempo dall’uomo allontanandosi con discrezione senza neppure che ce ne accorgiamo, ma se vengono sorprese, molestate o spaventate è logico che mordono è la loro naturale difesa.
Quando ci si addentra in un bosco dove è segnalata la presenza degli orsi lo si dovrebbe fare con la consapevolezza a la responsabilità del caso….. il bosco è l’habitat degli animali e deve essere rispettato nel modo più assoluto e nel massimo silenzio possibile, non rumoreggiando o schiamazzando, come se fossimo al bar, o in un luogo qualunque, il bosco non è un luogo qualunque….e allora comportiamoci da “animali” e non da umani con la dovuta discrezione, per esempio il solo sbattere dei bastoncini da trekking verrà subito percepito dall’udito finissimo dell’orso che si allontanerà per tempo.
Le categorie più a rischio sono i runner e ahimè noi bikers, (i movimenti veloci come correre a piedi o andare in bici per l’orso sono visti come uno stimolo all’aggressività una sorta di messa in guardia che prelude l’attacco per la difesa dall’intruso) poi ci sono i cercatori di funghi, e gli escursionisti con il cane (non al guinzaglio).
Rimando a un paio di link per contribuire a comprenderne meglio e approfondire la questione….. io so solo che l’orso è un animale affascinante e che quando si ha la fortuna di avvistarne uno provoca una grande emozione, come è successo a me qualche anno fa in alta Val di Rabbi dove ebbi la fortuna di avvistarne uno fugacemente mentre facevo trekking da solo, girò dietro la boscaglia che non feci nemmeno in tempo a estrarre la macchinetta fotografica dallo zaino per farle una foto, non lo rividi più…. ovviamente non lo inseguii per farmi il selfie di rito….
buona visione....
Premetto il profondo cordoglio e rispetto per il povero ragazzo rimasto vittima e per la sua famiglia, ma mi viene spontaneo riflettere se la colpa sia solo degli orsi o degli uomini…. mi spiace ma io propenderei per la seconda ipotesi. Secondo me, il primo errore, forse è stato fatto al tempo, trent’anni fa circa, nella decisione (seppur lodevole, e senza dubbio di grande valore) di reintrodurre l’orso in un ambiente troppo antropizzato o quantomeno poco adatto a ospitare di nuovo quel tipo di animale (introdotto più che altro per lo scopo di una maggiore attrattività turistica) e forse non immaginando o prevedendo a lungo termine le problematiche di una futura gestione di un probabile aumento (come è stato) della sua popolazione, ripeto è una mia riflessione da inesperto, ma mi pare che forse e ripeto forse, non è stato fatto abbastanza dagli enti preposti o chi di dovere per “istruire” il comportamento migliore da adottare per una convivenza con l’animale alla popolazione locale ma soprattutto al turista, che ignaro può facilmente anzi sicuramente, sottovalutare il pericolo nell’addentrarsi in un bosco dove è segnalata la presenza dell’orso.
C’è molta, troppa ignoranza sull’argomento….. per esempio è credenza comune che l’orso sia carnivoro, niente di più falso…. È onnivoro…si nutre di proteine (carne) solo in un determinato e ristretto periodo dell’anno o saltuariamente per il resto del tempo si nutre di radici, erbe, frutti selvatici (e non, purtroppo) bacche ecc, ecc, si sente dire che sbrana le persone perché è assetato di sangue, ridicolo e infondato.
L’orso è un animale molto intelligente e come tutti gli altri animali, fugge dall’uomo che esso ritiene una reale e vera minaccia alla sua sopravvivenza, è lui ad avere più paura quando incontra un uomo e non viceversa quindi si sente semplicemente minacciato e se peggio viene molestato o spaventato è logico e naturale che difenderà sé stesso ed eventualmente i suoi cuccioli, come è normale che sia.
Le vipere per esempio fanno esattamente lo stesso fuggono sempre per tempo dall’uomo allontanandosi con discrezione senza neppure che ce ne accorgiamo, ma se vengono sorprese, molestate o spaventate è logico che mordono è la loro naturale difesa.
Quando ci si addentra in un bosco dove è segnalata la presenza degli orsi lo si dovrebbe fare con la consapevolezza a la responsabilità del caso….. il bosco è l’habitat degli animali e deve essere rispettato nel modo più assoluto e nel massimo silenzio possibile, non rumoreggiando o schiamazzando, come se fossimo al bar, o in un luogo qualunque, il bosco non è un luogo qualunque….e allora comportiamoci da “animali” e non da umani con la dovuta discrezione, per esempio il solo sbattere dei bastoncini da trekking verrà subito percepito dall’udito finissimo dell’orso che si allontanerà per tempo.
Le categorie più a rischio sono i runner e ahimè noi bikers, (i movimenti veloci come correre a piedi o andare in bici per l’orso sono visti come uno stimolo all’aggressività una sorta di messa in guardia che prelude l’attacco per la difesa dall’intruso) poi ci sono i cercatori di funghi, e gli escursionisti con il cane (non al guinzaglio).
Rimando a un paio di link per contribuire a comprenderne meglio e approfondire la questione….. io so solo che l’orso è un animale affascinante e che quando si ha la fortuna di avvistarne uno provoca una grande emozione, come è successo a me qualche anno fa in alta Val di Rabbi dove ebbi la fortuna di avvistarne uno fugacemente mentre facevo trekking da solo, girò dietro la boscaglia che non feci nemmeno in tempo a estrarre la macchinetta fotografica dallo zaino per farle una foto, non lo rividi più…. ovviamente non lo inseguii per farmi il selfie di rito….