Categorie: Test

[First Ride] Cannondale Moterra

Cannondale è uno dei marchi che più di recente sono entrati nel mondo e-bike full, e lo fa con la Monterra. Due sono i modelli, e con 160mm (la versione LT) e 130mm rispettivamente di escursione posteriore hanno chiaramente destinazioni d’uso diverse. Agli Eurobike Media days siamo riusciti a provare entrambi i modelli ed ecco che vi presentiamo le nostre prime impressioni.

Specifiche

Peso: 22.4 kg
Prezzo: €5,999.00

Motore e batteria

Motore e batteria da 500Wh sono Bosch CX. Il montaggio di motore e batteria sono custom, ed il baricentro della bici è mantenuto molto basso.

Sui sentieri

Abbiamo passato la maggior parte del tempo sul modello trail da 130 mm di escursione, quello che riteniamo più accessibile alla maggioranza dei biker. I cerchi larghi e le gomme plus danno l’impressione che in effetti l’escursione sia maggiore. La versione LT invece monta ruote 27.5″ normali, vale a dire con gomme non plus, ed ha un feeling quasi da enduro pura, anche la posizione in sella  è più aggressiva.

La biella in carbonio.
Grazie alla posizione della corona, il carro è rigido e la posizione del fulcro principale è perfetta.
Il motore è posizionato leggermente angolato. Notate inoltre la posizione della batteria.
Il fissaggio della batteria è ben fatto: la tiene ben ferma in modo che non la si senta sbattacchiare e funge anche da protezione.

Il telaio è pensato concentrandosi sulla distribuzione del peso, peso che, con 22.4 kg, risulta ben confrontabile con quello di altre bici di questo segmento. Grazie al particolare disegno del telaio c’è posto non solo per la batteria ma anche per una borraccia, il carro inoltre è mantenuto bello corto.

Un disegno complicato ma che permette di mantenere basso il baricentro. La bici è molto maneggevole.

La corona anteriore è spostata verso l’esterno e la battuta posteriore è di 157mm: segno di come Cannondale abbia cercato di mantenere più rigida possibile la struttura.

Sommiamo tutti gli elementi appena citati e ci troviamo con una delle bici a pedalata assistita più divertenti che abbiamo mai provato. Certamente la parola divertimento può essere definita in mille modi diversi, ma per noi una pedalata divertente con una e-bike è quella in cui si riescono a fare 1300-1500 metri di dislivello in modalità turbo, con un biker che pesa 85kg. Noi usiamo per il 90% del tempo le modalità turbo o sport, ed in queste condizioni la batteria dura sufficientemente per salite continue di 2 ore circa. In discesa invece non ci capita molto spesso di pedalare, Se lo facciamo superiamo subito i 25km/h, e da quel punto ci si affida alla potenza muscolare o alla forza di gravità.

In discesa ci piacciono le bici giocose, soprattutto in questa categoria. L’uso di ruote particolarmente rigide e gomme larghe su questa bici dà in questo senso parecchio spazio di manovra, concedendo anche qualche linea dritta sopra sezioni rocciose apparentemente impossibili. La tassellatura delle gomme da 2.8″ è perfetta per dare tenuta in tutte le condizioni. Per la ruota davanti pensiamo si potrebbe spingersi ancora più in là.

Le sospensioni sono una Fox 36 davanti ed un ammortizzatore Fox dietro. In particolare la scelta della forcella ci è piaciuta molto: è sensibile e sostenuta nella parte centrale dell’escursione. Anche in frenata e in sezioni particolarmente sassose, la forcella ci ha dato un ottimo controllo sulla bici, anzichè shakerarci le braccia già alle prese con una bici da 22kg. Anche l’ammortizzatore è piuttosto plush e, combinato con la ottima forcella e con il carro corti, dà un ottimo controllo della bici, cosa anche qui non scontata visto il peso della bici.

I freni sono XT, funzionano e sono potenti anche se avremmo preferito un modello a quattro pistoncini almeno davanti. Anche la trasmissione è XT ed ha un pacco pignoni 11-42, funziona benissimo e gestisce senza problemi la coppia in più data dal motore. Ammettiamo però che una prova così breve non è sufficiente a giudicare la trasmissione.

Conclusioni

Il mercato delle e-bike da trail sta crescendo e quest’anno tutti i marchi principali stanno presentando modelli con grosse migliorie rispetto al passato. Da questo punto di vista Cannondale non delude: il disegno così poco convenzionale del telaio si è rivelato un’ottima idea dato che dà alla bici una grande maneggevolezza, tra le migliori nella sua categoria. Baricentro basso significa divertimento alto.

A breve Cannondale ci manderà un modello per un test più prolungato, quindi vi daremo presto notizie più dettagliate su questo settore del mercato che si dimostra sempre più interessante.

Cannondale

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