Alle volte mi sono chiesto a cosa serva l'assistenza sulle bici da corsa, fino alla gravel posso capire ,a oltre quella... Si tratta di mezzi concepiti per chi ama spingere sui pedali, con esse anche i meno allenati coprono distanze tali da far sopraggiungere dolori o noia forse prima di aver finito "la benzina". Nella MTB c'è il piacere della discesa, per la grave quello del cicloturismo, ma nella bdc non vedo obiettivi diversi dal pedalare.
Per non parlare poi degli amatori incalliti che si fanno 120km in più uscite infrasettimanali... avranno mica il desiderio di farsi al tirreno adriatico in un pomeriggio!?
Deduco quindi che la e-bdc sia concepita solo per permettere ai non allenati di aggregarsi ai forti...
No, secondo me fai considerazioni inesatte. Queste bici possono andare bene per I cicloturisti che, per età o altri problemi, non riescono più ad allenarsi come prima, per cui non riescono a tenere velocità medie sopra i 25. Questi ciclisti non sono agonisti assatanati, ma godono ad andare a fare un giro in bdc senza fretta, e senza la paura di trovarsi una salita per loro impossibile. Il cicloturismo si è sempre fatto anche prima dell’avvento delle gravel.
Altra considerazione, sul fatto di aggregarsi, con questo tipo di bici, a gruppi che vanno forte: stessa cosa di cui sopra; oltre i 25 il motore stacca, per cui o hai gamba o resti solo, perché in gruppo si viaggio almeno a 30, finendo giri anche di 120 km, con medie anche oltre i 30, salite comprese.