News Uscire in bici ai tempi del coronavirus

[Ale 81]

Stasera appuntamento imperdibile..

Coronavirus, l'inchiesta di Report: il "paziente uno" un anziano a Piacenza - piacenzasera.it

Coronavirus: a Piacenza il "paziente uno". E' l'ipotesi che emerge dall'inchiesta di Report, a cura di Sigfrido Ranucci, che andrà in onda questa sera su

www.piacenzasera.it

Molto interessante questo punto sul quale avevo espresso la mia opinione ma di cui nessuno si era mai occupato..

E Report fa anche un’altra scoperta. Una circolare, datata 22 gennaio, del ministero della Salute che dà due indicazioni: cercare nei pazienti sospetti un collegamento con la Cina ma anche una polmonite che non risponde alle cure. Eppure questo secondo punto scompare in una circolare di cinque giorni dopo per ricomparire solo il 9 marzo, quando ormai l’epidemia è scoppiata in tutta Italia.

Quindi come sospettavo l' esplosione del virus in lombardia non è stata colpa della negligenza dei medici ospedalieri ma della direttiva del ministero, nella quale si specificava che nei casi sospetti bastava non avere avuto collegamenti con la cina per non indagare a fondo sulla diagnosi, e quindi non fare tamponi.

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Si però c'è un però..

E prendo spunto per una riflessione..

Ormai quotidianamente i governatori, ma anche i vertici della prot civile rilasciano dichiarazioni sui numeri di posti letto e di ventilatori che si sono aggiunti, ma non fanno quasi mai riferimento all'aspetto piu importante, la professionalita del medico, quindi lo specializzato in rianimazione o anestesista..

Ho sentito un intervista di un primario che sviscerava proprio questo aspetto, si possono aumentare i posti letto, si possono trovare nuovi ventilatori, ma di fronte a questa malattia la differenza fra vita e morte la fa l'esperienza e la professionalita medica, operatori che da anni combattono battaglie hanno la capacita di fare l'impossibile e più..

Tu quindi puoi assumere 1 milione di medici o infeemieri, puoi sviluppare 1 milione di posti letto in terapia intensiva, ma in questa battaglia la differenza la fa la professionalita medica e non ci sono queste risorse purtroppo.

Solo per dire, non per polemizzare, ma se anche raddoppi le terapie intensive ma non hai personale qualificato con esperienza non è che puoi sperar di salvare il doppio dei pazienti.

Non tutti i medici possono essere esperti di rianimazione.
Ma io preferirei che un mio caro fosse collegato a un apparecchio di ventilazione. Indipendentemente.
Il medico esperto nel salotto di casa tua non può fare nulla. 1.000 medici giovani, o non specialistici, coordinati da quello esperto salvano una buona quota di persone. Non mi sembra il caso di stare a fare i difficili in questa situazione

 

[etbike72]

Guarda non so, io ho passato 3 gg in terapia intensiva di cui solo 4 ore intubato a seguito della mia problematica cardiaca.....
Se non sei seguito da personale che sa molto bene quello che fa, va a finire male.
Gli stessi infermieri non sono infermieri “normali” ma gente altamente specializzata che segue protocolli e procedure in modo preciso e maniacale.
Due cose posso dire per certo:
- quando ti svegli intubato ti chiedi se era proprio il caso di svegliarsi......
- la terapia intensiva di per se stessa non ti salva la vita ma da l’opportunità di far guadagnare tempo al tuo fisico per riabilitarsi, da solo e con l’aiuto dei medicinali.
Se il tuo fisico non è in buone condizioni generali la TI non ti salva, allunga solo l’agonia.... motivo per il quale non è il caso che tutti finiscano in TI.

 

[Rolly]

Coronavirus, azzeramento dei contagi in Lombardia il 22 aprile: ecco le previsioni Regione per Regione

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[Ale 81]

Non tutti i medici possono essere esperti di rianimazione.
Ma io preferirei che un mio caro fosse collegato a un apparecchio di ventilazione. Indipendentemente.
Il medico esperto nel salotto di casa tua non può fare nulla. 1.000 medici giovani, o non specialistici, coordinati da quello esperto salvano una buona quota di persone. Non mi sembra il caso di stare a fare i difficili in questa situazione

Certamente, ma io parlo del modo in cui viene raccontatata la situazione, ogni giorno si racconta dei successi lombardi nell'aprire reparti covid e dotarli di ventilatori come se le persone che poi devono gestirli non fossero di vitale importanza..
Questo aspetto da ignorante in materia non lo avevo valutato, è stata l'intervista al primario che mi ha dato questo spunto, ed appunto asseriva che il capitale umano in quei reparti è fondamentale e puoi avere tutti i ventilatori che vuoi ma se non hai esperti che che hanno il pieno controllo della situazione contano veramente poco..
Parere di un primario mica mio..

 

[Ale 81]

Guarda non so, io ho passato 3 gg in terapia intensiva di cui solo 4 ore intubato a seguito della mia problematica cardiaca.....
Se non sei seguito da personale che sa molto bene quello che fa, va a finire male.
Gli stessi infermieri non sono infermieri “normali” ma gente altamente specializzata che segue protocolli e procedure in modo preciso e maniacale.
Due cose posso dire per certo:
- quando ti svegli intubato ti chiedi se era proprio il caso di svegliarsi......
- la terapia intensiva di per se stessa non ti salva la vita ma da l’opportunità di far guadagnare tempo al tuo fisico per riabilitarsi, da solo e con l’aiuto dei medicinali.
Se il tuo fisico non è in buone condizioni generali la TI non ti salva, allunga solo l’agonia.... motivo per il quale non è il caso che tutti finiscano in TI.

Esattamente quello che ha esposto il primario nella sua intervista..

 

[etbike72]

Certamente, ma io parlo del modo in cui viene raccontatata la situazione, ogni giorno si racconta dei successi lombardi nell'aprire reparti covid e dotarli di ventilatori come se le persone che poi devono gestirli non fossero di vitale importanza..
Questo aspetto da ignorante in materia non lo avevo valutato, è stata l'intervista al primario che mi ha dato questo spunto, ed appunto asseriva che il capitale umano in quei reparti è fondamentale e puoi avere tutti i ventilatori che vuoi ma se non hai esperti che che hanno il pieno controllo della situazione contano veramente poco..
Parere di un primario mica mio..

avendolo provato sulla mia pellaccia..... sono assolutamente d’accordo con il primario!!

 

[Rolly]

avendolo provato sulla mia pellaccia..... sono assolutamente d’accordo con il primario!!

Io pure una esperienza del genere e,soprattutto nella prima fase più intensiva,(no intubazione) sono stato trattato come un bambino,cura,attenzione,subitaneita' degli interventi......
Ora di certo non sarà così purtroppo...
Ero all'ospedale Sant'Orsola di Bologna

 

[Hot]

Guarda non so, io ho passato 3 gg in terapia intensiva di cui solo 4 ore intubato a seguito della mia problematica cardiaca.....
Se non sei seguito da personale che sa molto bene quello che fa, va a finire male.
Gli stessi infermieri non sono infermieri “normali” ma gente altamente specializzata che segue protocolli e procedure in modo preciso e maniacale.
Due cose posso dire per certo:
- quando ti svegli intubato ti chiedi se era proprio il caso di svegliarsi......
- la terapia intensiva di per se stessa non ti salva la vita ma da l’opportunità di far guadagnare tempo al tuo fisico per riabilitarsi, da solo e con l’aiuto dei medicinali.
Se il tuo fisico non è in buone condizioni generali la TI non ti salva, allunga solo l’agonia.... motivo per il quale non è il caso che tutti finiscano in TI.

Ho almeno tre medici e due infermieri infamiglia. So per certo quanto conta la professionalità.
E posso dirti per certo che un/a infermiere/a esperto/a conta mille volte di più di un medico appena uscito dalla tesi di laurea o con esperienza minima
Ma, ripeto meglio avere un dispositivo di ventilazione e il controllo di un supervisore, che non avere chance parcheggiato in corridoio.
Non abbiamo purtroppo milioni di medici superesperti e nemmeno mediamente esperti. Ma basta che possano guidare gli altri in modo efficiente.
Basta fare buon uso di ciò di cui si dispone, considerando che l'università infermieristica e medica non è seconda a nessuno in Europa.
Se solo si promuovesse un poco di più la ricerca saremmo davvero tra i migliori nel mondo

 

[Rolly]

Ho almeno tre medici e due infermieri infamiglia. So per certo quanto conta la professionalità.
E posso dirti per certo che un/a infermiere/a esperto/a conta mille volte di più di un medico appena uscito dalla tesi di laurea o con esperienza minima
Ma, ripeto meglio avere un dispositivo di ventilazione e il controllo di un supervisore, che non avere chance parcheggiato in corridoio.
Non abbiamo purtroppo milioni di medici superesperti e nemmeno mediamente esperti. Ma basta che possano guidare gli altri in modo efficiente.
Basta fare buon uso di ciò di cui si dispone, considerando che l'università infermierestica e medica non è seconda a nessuno in Europa.
Se solo si promuovesse un poco di più la ricerca saremmo davvero tra i migliori nel mondo

Sarebbe pure opportuno interessarsi della Sanità Nazionale e programmare adeguati stanziamenti...non accorgersi dell'importanza di tutto ciò nei momenti tragici come questo.
Sempre ricordarsi di quanto è importante una buona Sanità!!!!

 

[Dr. Ergal]

Se solo si promuovesse un poco di più la ricerca saremmo davvero tra i migliori nel mondo

La mia (pia) illusione è proprio che questa triste esperienza insegni alla classe politica ad investire nella sanità e nella ricerca
Ma, appunto, temo che sia solo una pia illusione, e che non impareremo niente

 

[Hot]

La mia (pia) illusione è proprio che questa triste esperienza insegni alla classe politica ad investire nella sanità e nella ricerca
Ma, appunto, temo che sia solo una pia illusione, e che non impareremo niente

Io ho una paura peggiore della tua.
Che si riempiranno tanto la bocca con grandi progetti, chiedendo soldi ai cittadini e all'Europa
... e poi si riempiranno tantissimo le tasche

 

[Hot]

Per anni nelle università accedere è stato impossibile per il numero chiuso, che può avere le sue ragioni se si tratta di garantire un adeguato lvello professionale
Questo però è stato usato anche per garantire i privilegi dei baroni, che se hanno troppa concorrenza non possono chiedere 250 euro per visita.
Ribadisco che il livello dell'Università è eccellente e che ci sono giovani molto prepararati (anche se talvolta carenti di pratica ospedaliera), così come ci sono medici anziani attaccati a un mondo che si è trasformato, ma che non sono stati capaci di seguire.
L'importante per loro è godere di una antica reputazione e fatturare parcelle da sceicchi

 

[Ale 81]

Ho almeno tre medici e due infermieri infamiglia. So per certo quanto conta la professionalità.
E posso dirti per certo che un/a infermiere/a esperto/a conta mille volte di più di un medico appena uscito dalla tesi di laurea o con esperienza minima
Ma, ripeto meglio avere un dispositivo di ventilazione e il controllo di un supervisore, che non avere chance parcheggiato in corridoio.
Non abbiamo purtroppo milioni di medici superesperti e nemmeno mediamente esperti. Ma basta che possano guidare gli altri in modo efficiente.
Basta fare buon uso di ciò di cui si dispone, considerando che l'università infermieristica e medica non è seconda a nessuno in Europa.
Se solo si promuovesse un poco di più la ricerca saremmo davvero tra i migliori nel mondo

Certo però a me personalmente da fastidio il sorrisino di chi ( non faccio nomi) snocciola i risultati sul recupero di ventilatori come se avesse risolto il problema..
Oggi però alla fine di tutto ( nei titoli di coda) ha anche ricordato che cmq ci sara anche il personale che si formera sul campo..
Forse qualcuno gli ha fatto notare che il capitale umano è alla base di tutto.

 

[Hot]

Ma a parte che non esisterebbero nemmeno medici a sufficienza per il numero dei malati.
Ma cosa dovrebbero usare?