Ciao ragazzi,
è un mesetto che sono in possesso della Levo e mi sono dilettato a pubblicare una prova visto che su internet si trovano test solo sul top di gamma e quasi mai sulle versioni intermedie.
Intanto specifico che sono un semplice appassionato come tanti di voi, faccio l impiegato e come tanti cerco di ritagliare sempre più tempo fra famiglia e lavoro da dedicare alla bici.
Pratico sia il mondo delle Marathon(appartengo ad un team amatoriale) che dell enduro e downhill con altrettante mtb dedicate(quindi il livello di amore per questo sport è patologico!).
Perché una bici elettrica?
Mia moglie dice che è l ennesimo giocattolo in garage, per me invece è divertimento allo stato puro...un anti stress incredibile.
Detto ciò andiamo alla bici.
Per le specifiche tecniche vi rimando al link https://www.specialized.com/it/it/turbo-levo-fsr-comp-6fattie-29-uomo---2018/p/129060
Ho svolto diversi test sia per settarla che per sistemare quei "difetti" emersi in diverse discussioni sul forum o sui social(freni guide, forca rock shox revelation e gomme butcher su tutti...).
Allora...
Come ogni Specy la confidenza fra rider e bici e' pressoché immediata, sembra di guidarla da una vita.
Ho fatto 4 test: a motore spento, in salita tecnica(rocce), in discesa tecnica(rocce), in bike park.
1)MOTORE SPENTO
Finché si è in pianura o in salite inferiori al 10% sembra quasi una bici normale, il peso si sente ma sapere che se si rimane senza batteria e che se non si hanno da fare salite importanti si torna comodamente a casa è una caratteristica notevole, ho percorso 12 km e 200mt d+ senza sforzarmi...poi quando la salita si fa dura bisogna ricordarsi che è un ebike altrimenti ce ne accorgiamo subito...se il giro in programma è lungo spegnere il motore nei tratti in pianura può essere una buona idea...
2) SALITA TECNICA
Non c'è molto da dire, col motore si sale quasi ovunque, ottimo lavoro delle gomme e delle sospensioni che "pareggiano" la strada e rendono tutto più facile anche quando ci si trova davanti a tratti apparentemente da fare a piedi. Un trattore!
3) DISCESA TECNICA
Una volta settata la forcella(che fatica ma ne parliamo dopo), montati i pnt nelle gomme e trovata la pressione gomme ideale la bici scende con l agilità di una volpe e la rigidità di una bici da Dh(e visto che ho la Trek Session8 so di cosa parlo), sono rimasto esterrefatto, non me l aspettavo, il limite fisiologico è la velocità, nel senso che se si va molto ma molto veloce la forca non è abbastanza reattiva e si inizia a ballare un po' troppo ma per arrivare a questo bisogna superare il 40kmh e sinceramente lo sconsiglio...siamo amatori...abbiamo una vita...meglio andare più piano...sicuramente per un uso così estremo è meglio la kenevo.
4) BIKE PARK
Provata al bike park di Cerwood sull Appennino reggiano, piste flow, salti, ripidoni, rock garden, gradoni, posto divertente, impegnativo ma mai estremo.
La bici è stata all altezza quasi in ogni condizione. Ottima sui salti, cambi di traiettoria, ripidoni.
Evidenzia i limiti all incrementare della
velocità, i curvoni con sponde veloci evidenziano come la forcella anteriore sia poco reattiva sia in entrata che in uscita di traiettoria non consentendo ne un ingresso veloce che un uscita in traiettoria precisa.
Stiamo parlando di velocità molto sostenute, le stesse curve fatte a velocità "di crociera" sono divertenti e precise.
SETTING
Non parlo del motore visto che ognuno lo setta a suo modo.
Io mi sono creato 2 setting, uno per giri lunghi di almeno 1500/2000mt d+, ed uno per l enduro(max 20km di salita e 1500d+).
Ho letto sul forum e sui social le critiche alla forcella revelation, alle gomme butcher ed ai freni guide re.
Ho voluto isolare i problemi e provare a capire se lavorando sul setting si poteva ottenere il massimo da questa bici senza spendere altri soldi in upgrade.
FRENI
Avendo i cugini guide r sulla bici da Dh conoscevo già il prodotto sram, alla consegna il freno posteriore era perfetto mentre l anteriore non andava bene. L ho spurgato e sostituito l olio con quello che uso sulla bici da Dh(Dot 5.1) ora riesco ad impennare anche con la ruota davanti...problema(per ora) risolto.
FORCA + GOMME
Ne parlo insieme perché la soluzione prevede di considerarle congiuntamente.
La forca non ha un comportamento omogeneo come rilevato da tanti di noi...dura all inizio...morbida in mezzo e dura a fine corsa. Il tutto amplificato dai gommoni da 2.8 che trasmettono "meno" del dovuto alla forca.
Dopo decine di ragionamenti e tentativi ho trovato il setting (per me) perfetto:
- Sag del 40% sia sulla forca anteriore che sul posteriore;
- Ptn o similari in entrambe le gomme sia per salvare i cerchi che per eliminare quasi totalmente l effetto galleggiamento dato dalle gomme che oggettivamente hanno una spalla meno sostenuta del necessario;
- Pressione gomme alta a voler favorire la stabilità della gomma a discapito(apparentemente ma poi nn sarà così) della trazione e tenuta di strada.
Questo mix mi ha regalato la bici perfetta in discesa(almeno per me).
Va contro ogni mio principio enduristico un sag al 40% e delle gomme a pressioni più alte del necessario ma il mix di queste impostazioni nasce dall esigenza di:
1) ridurre i tempi di compressione della forcella(sag 40%+pressione gomme più alta);
2) aumentare la progressività dei tempi di decompressione in uscita di curva senza comprometterne la velocità.
Infine le butcher...senza salsicciotto sono deboli di spalla mentre la tassellatura è valida, buone gomme, di certo le terró fino alla loro usura ma non le riacquisterò.
I 2 più grandi difetti sono:
1) Spalla poco sostenuta con conseguenti galleggiamenti;
2) Tassellatura poco adatta alle contropendenze.
Con il salsicciotto diventano invece molto performanti e seppur non esplicitamente adatte ad usi gravity si possono tranquillamente usare senza problemi.
A breve scambierò la forca con la fox34 che monto sulla bici da enduro per fare un ulteriore esperimento ma per i prossimi 10gg me la porto in ferie così!
Ciao ragazzi spero apprezziate l impegno! Ovviamente si accettano critiche e consigli!
Max
Sent from my iPhone using EMTB MAG mobile app
è un mesetto che sono in possesso della Levo e mi sono dilettato a pubblicare una prova visto che su internet si trovano test solo sul top di gamma e quasi mai sulle versioni intermedie.
Intanto specifico che sono un semplice appassionato come tanti di voi, faccio l impiegato e come tanti cerco di ritagliare sempre più tempo fra famiglia e lavoro da dedicare alla bici.
Pratico sia il mondo delle Marathon(appartengo ad un team amatoriale) che dell enduro e downhill con altrettante mtb dedicate(quindi il livello di amore per questo sport è patologico!).
Perché una bici elettrica?
Mia moglie dice che è l ennesimo giocattolo in garage, per me invece è divertimento allo stato puro...un anti stress incredibile.
Detto ciò andiamo alla bici.
Per le specifiche tecniche vi rimando al link https://www.specialized.com/it/it/turbo-levo-fsr-comp-6fattie-29-uomo---2018/p/129060
Ho svolto diversi test sia per settarla che per sistemare quei "difetti" emersi in diverse discussioni sul forum o sui social(freni guide, forca rock shox revelation e gomme butcher su tutti...).
Allora...
Come ogni Specy la confidenza fra rider e bici e' pressoché immediata, sembra di guidarla da una vita.
Ho fatto 4 test: a motore spento, in salita tecnica(rocce), in discesa tecnica(rocce), in bike park.
1)MOTORE SPENTO
Finché si è in pianura o in salite inferiori al 10% sembra quasi una bici normale, il peso si sente ma sapere che se si rimane senza batteria e che se non si hanno da fare salite importanti si torna comodamente a casa è una caratteristica notevole, ho percorso 12 km e 200mt d+ senza sforzarmi...poi quando la salita si fa dura bisogna ricordarsi che è un ebike altrimenti ce ne accorgiamo subito...se il giro in programma è lungo spegnere il motore nei tratti in pianura può essere una buona idea...
2) SALITA TECNICA
Non c'è molto da dire, col motore si sale quasi ovunque, ottimo lavoro delle gomme e delle sospensioni che "pareggiano" la strada e rendono tutto più facile anche quando ci si trova davanti a tratti apparentemente da fare a piedi. Un trattore!
3) DISCESA TECNICA
Una volta settata la forcella(che fatica ma ne parliamo dopo), montati i pnt nelle gomme e trovata la pressione gomme ideale la bici scende con l agilità di una volpe e la rigidità di una bici da Dh(e visto che ho la Trek Session8 so di cosa parlo), sono rimasto esterrefatto, non me l aspettavo, il limite fisiologico è la velocità, nel senso che se si va molto ma molto veloce la forca non è abbastanza reattiva e si inizia a ballare un po' troppo ma per arrivare a questo bisogna superare il 40kmh e sinceramente lo sconsiglio...siamo amatori...abbiamo una vita...meglio andare più piano...sicuramente per un uso così estremo è meglio la kenevo.
4) BIKE PARK
Provata al bike park di Cerwood sull Appennino reggiano, piste flow, salti, ripidoni, rock garden, gradoni, posto divertente, impegnativo ma mai estremo.
La bici è stata all altezza quasi in ogni condizione. Ottima sui salti, cambi di traiettoria, ripidoni.
Evidenzia i limiti all incrementare della
velocità, i curvoni con sponde veloci evidenziano come la forcella anteriore sia poco reattiva sia in entrata che in uscita di traiettoria non consentendo ne un ingresso veloce che un uscita in traiettoria precisa.
Stiamo parlando di velocità molto sostenute, le stesse curve fatte a velocità "di crociera" sono divertenti e precise.
SETTING
Non parlo del motore visto che ognuno lo setta a suo modo.
Io mi sono creato 2 setting, uno per giri lunghi di almeno 1500/2000mt d+, ed uno per l enduro(max 20km di salita e 1500d+).
Ho letto sul forum e sui social le critiche alla forcella revelation, alle gomme butcher ed ai freni guide re.
Ho voluto isolare i problemi e provare a capire se lavorando sul setting si poteva ottenere il massimo da questa bici senza spendere altri soldi in upgrade.
FRENI
Avendo i cugini guide r sulla bici da Dh conoscevo già il prodotto sram, alla consegna il freno posteriore era perfetto mentre l anteriore non andava bene. L ho spurgato e sostituito l olio con quello che uso sulla bici da Dh(Dot 5.1) ora riesco ad impennare anche con la ruota davanti...problema(per ora) risolto.
FORCA + GOMME
Ne parlo insieme perché la soluzione prevede di considerarle congiuntamente.
La forca non ha un comportamento omogeneo come rilevato da tanti di noi...dura all inizio...morbida in mezzo e dura a fine corsa. Il tutto amplificato dai gommoni da 2.8 che trasmettono "meno" del dovuto alla forca.
Dopo decine di ragionamenti e tentativi ho trovato il setting (per me) perfetto:
- Sag del 40% sia sulla forca anteriore che sul posteriore;
- Ptn o similari in entrambe le gomme sia per salvare i cerchi che per eliminare quasi totalmente l effetto galleggiamento dato dalle gomme che oggettivamente hanno una spalla meno sostenuta del necessario;
- Pressione gomme alta a voler favorire la stabilità della gomma a discapito(apparentemente ma poi nn sarà così) della trazione e tenuta di strada.
Questo mix mi ha regalato la bici perfetta in discesa(almeno per me).
Va contro ogni mio principio enduristico un sag al 40% e delle gomme a pressioni più alte del necessario ma il mix di queste impostazioni nasce dall esigenza di:
1) ridurre i tempi di compressione della forcella(sag 40%+pressione gomme più alta);
2) aumentare la progressività dei tempi di decompressione in uscita di curva senza comprometterne la velocità.
Infine le butcher...senza salsicciotto sono deboli di spalla mentre la tassellatura è valida, buone gomme, di certo le terró fino alla loro usura ma non le riacquisterò.
I 2 più grandi difetti sono:
1) Spalla poco sostenuta con conseguenti galleggiamenti;
2) Tassellatura poco adatta alle contropendenze.
Con il salsicciotto diventano invece molto performanti e seppur non esplicitamente adatte ad usi gravity si possono tranquillamente usare senza problemi.
A breve scambierò la forca con la fox34 che monto sulla bici da enduro per fare un ulteriore esperimento ma per i prossimi 10gg me la porto in ferie così!
Ciao ragazzi spero apprezziate l impegno! Ovviamente si accettano critiche e consigli!
Max
Sent from my iPhone using EMTB MAG mobile app