La differenza la noti in discesa... ti da più sicurezza, e stabilità e puoi osare di più.
L'unico difetto ...se così si può dire...sono i tornanti molto stretti...(tipo mulattiera) che la doppia piastra limita la rotazione del manubrio e comporta a fare traiettorie diverse da un'altra bici .
Guarda al bike test di Rimini giravamo dentro una rotonda, quindi gli spazi e le curve erano veramente stretti, ti confesso che quando sono entrato ero intimorito da questo sterzo che "da ferma" mi sembrava arrivasse facilmente a fine corsa.
La verità è che poi in "azione" non m'ha mai dato il minimo problema, ovvio che secondo me un minimo di tecnica di guida ci vuole, io quando curvo piego la bici (come fanno vedere in tanti video e corsi) , ovvio è che se tieni la bici dritta verticale e vuoi far la curva solo di sterzo potresti avere qualche problema, però la tecnica corretta non è questa.
Una cosa è certa, se ti compri una Kenevo con 180/180 di escursione, sia che tu abbia la doppia piastra o no, di certo avrai una bici che non è pensata per essere agile e facile nello stretto, e questo è anche dovuto a geometrie e escursione delle sospensioni, con un angolo sterzo così aperto, un interasse lunghissimo e un reach lungo non puoi certo pensare di aver una bici agile, a meno che tu non ci metta molto del tuo manico; e anche la lunga escursione non ti da quella necessaria sensibilità e reattività della bici per girare nello stretto, con una Trail 130/130 in realtà sei moolto più facilitato.