Ad esempio mettiamo il caso di Yamaha che se ne esce con il PW-X e 2 anni dopo con il PW-X2.
Sono convinto che le differenze fra i due siano solo legate a delle componenti software, tan'è he in GIANT sulla stessa base PW-X hanno già da un po' il Syncdrive Pro che ha già le caratteristiche del PW-X2.
Passati i due anni di garanzia, quanti possessori di Yamaha pw-x non sarebbero disposti a sborsare qualche centinaia di euro per avere il motore completamente revisionato ingrassato, pulito e magari aggiornato con l'assistenza migliorata alle alte cadenze e magari anche con i vari livelli di assistenza regolabili tramite app come già accade con GIANT?
Non è questa una nicchia di mercato valida per Polini (o altri)?
Sei un po' fuori strada col concetto di mktg. Il mktg in una grande azienda non lavora da solo. E ci sono vari team di marketing (strategico, prodotto, social, analisi ecc...). In sintesi il mktg studia cosa vogliono i clienti in base ai targhet, alle fascie di mercato, al prezzo... E stabilisce quale prodotto può essere richiesto. Poi si occupa di come posizionarlo, delle caratteristiche salienti, della pianificazione di vendita... Insieme ovviamente alle fabbriche, il commerciale ecc... Quel che vedi nei negozi o concessionari non è un tentativo di vendere un bene imponendolo per fregare qualcuno. E nemmeno il tentativo di fare un prodotto alla cavolo e spacciarlo per buono. Le aziende che han fatto così sono fallite (o finite in galera per truffa).Secondo me é impossibile che possano competere con industrie come Yamaha, Bosh o Shimano.
Inoltre per come la vedo io il marketing è un qualcosa che serve a vendere bene un prodotto indipendentemente dalla sua intrinseca qualità o dalla sua reale utilità per l'utente finale ed in definitiva è un qualcosa che giova a chi produce o commercializza.
Dal mio punto di vista di utente/consumatore il marketing è invece solo una spesa inutile che comporta (per me) un (inutile) agravio dei costi.
Non ci sono adesso rilevanti differenze dimensionali fra i motori perchè sono tutti piccoli e pesano circa 3 chili. Oli non ha venduto ai privati il compatibile per scelta aziendale e non perchè non si possa fare da un punto di vista tecnico. Chiaro che magari ci possono essere problemi normativi di conformità se il motore viene sostituito, manomesso sbloccato e la batteria è fatta in casa. Ma se ogni componente ha una conformità certificata non penso si creino difficoltà.Hai idea delle differenze dimensionali tra i motori in commercio???
Finché c’era praticamente solo Bosch, qualcuno ci ha pensato ed ha realizzato un “compatibile” agli attacchi rispetto l’mc, motore che altro non è che il “nonno” dell’attuale Oli (che forse adesso avrà maggior fortuna, in termini numerici, intendo).
Se non ha avuto fortuna in regime di monopolio, ti pare che qualcuno si imbarchi in una simile follia aziendale?
Eccoti accontentato:Siamo Ot qua. Si parla del motore Polini non di cosa dovrebbe fare un produttore di motori per infilarsi improvvidamente nel posto degli altri (idea comunque sballata in partenza).
E quindi? Questi sono produttori di bici che usano il Polini. Cosa diversa da chi diceva di pigliare una bici con un motore e metterne uno diverso. Hai letto sopra? Vabbeh lasciamo perdereEccoti accontentato:
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Ma infatti, arrivano a spendere 4-5000 e + per una bici e poi si rotolano per terra se costretti a sostituire un intero motore per il 20/25% del costo, come hai detto originale con garanzia.
Polini non ha bisogno di presentazioni o referenze, la serietà della ditta e la validità dei suoi prodotti sono indiscussee.Si, se gli basta la nicchia......
Piaggio ha un motore per bici dal 2014. Non ne ha venduto molti perché la bici Urban su cui erano montati è nata vecchia e non è mai cambiata.Polini non ha bisogno di presentazioni o referenze, la serietà della ditta e la validità dei suoi prodotti sono indiscussee.
Seguendo la propria tradizione, orientare parte della produzione verso questo nuovo mercato può solo giovarle.
Mi stupisco che Piaggio, non si sia ancora messa in gioco (se non lo ha fatto).
E come no, parametri di intercambiabilità: piccolo; ca 3Kg.Non ci sono adesso rilevanti differenze dimensionali fra i motori perchè sono tutti piccoli e pesano circa 3 chili.
Son tutti uguali, che problema c’è?Allo stato attuale i vari costruttori di telai non devono fare molte modifiche per adottare un motore o un altro.
Nessuno ha detto che non si potesse fare da un punto di vista tecnico, e ci mancherebbe: il motore e i suoi supporti erano stati creati con questo intento.Oli non ha venduto ai privati il compatibile per scelta aziendale e non perchè non si possa fare da un punto di vista tecnico.
Nel 2019 sembra che tu viva su Marte, non su questa terra.Non esiste neanche un motivo per cui le varie aziende non possano mettersi d'accordo su stabilire un attacco standard al telaio. In genere anche le bici hanno degli standard prevalenti come il boost o i cerchi di un certo diametro.
Quoto!E come no, parametri di intercambiabilità: piccolo; ca 3Kg.
Ok, si può sostituire.
Son tutti uguali, che problema c’è?
Tecnicamente, è evidente che non hai idea di cosa stai parlando.
Nessuno ha detto che non si potesse fare da un punto di vista tecnico, e ci mancherebbe: il motore e i suoi supporti erano stati creati con questo intento.
La “scelta aziendale”, quale sarebbe stata? Faccio un motore che può sostituire il Bosch (ripeto, che pressoché in quel tempo aveva il monopolio dei centrali), investo energie e danaro e poi dico “meglio di no, va là...”.
O forse la domanda rispetto l’offerta non era così allettante da sopravvivere?
Nel 2019 sembra che tu viva su Marte, non su questa terra.
Che interesse ha un costruttore di motori di standardizzare gli attacchi (e relativa posizione del mc e degli ingombri totali, praticamente gli stessi carter)?
E i costruttori di biciclette?
@enzolin Il nuovo mercato che citi purtroppo non esiste. È solo un tuo desiderio. Capito il punto?Seguendo la propria tradizione, orientare parte della produzione verso questo nuovo mercato può solo giovarle.
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Che interesse ha un costruttore di motori di standardizzare gli attacchi (e relativa posizione del mc e degli ingombri totali, praticamente gli stessi carter)?
E i costruttori di biciclette?
Basta guardare il catalogo Olympia per capire. La batteria è commissionata da Olympia ed è la più grossa in offerta su una mtb. I modelli con due motori differenti uno da 3,5 kg e l' altro da 4,3 kg differiscono solo nella zona del movimento centrale. Questo è possibile perché entrambi i motori si possono collegare ad una batteria non proprietaria.E come no, parametri di intercambiabilità: piccolo; ca 3Kg.
Ok, si può sostituire.
Son tutti uguali, che problema c’è?
Tecnicamente, è evidente che non hai idea di cosa stai parlando.
Nessuno ha detto che non si potesse fare da un punto di vista tecnico, e ci mancherebbe: il motore e i suoi supporti erano stati creati con questo intento.
La “scelta aziendale”, quale sarebbe stata? Faccio un motore che può sostituire il Bosch (ripeto, che pressoché in quel tempo aveva il monopolio dei centrali), investo energie e danaro e poi dico “meglio di no, va là...”.
O forse la domanda rispetto l’offerta non era così allettante da sopravvivere?
Nel 2019 sembra che tu viva su Marte, non su questa terra.
Che interesse ha un costruttore di motori di standardizzare gli attacchi (e relativa posizione del mc e degli ingombri totali, praticamente gli stessi carter)?
E i costruttori di biciclette?
@enzolin Il nuovo mercato che citi purtroppo non esiste. È solo un tuo desiderio. Capito il punto?
Nel 2019 sembra che tu viva su Marte, non su questa terra.
Che interesse ha un costruttore di motori di standardizzare gli attacchi (e relativa posizione del mc e degli ingombri totali, praticamente gli stessi carter)?
E i costruttori di biciclette?
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