Le cadute in e-mtb...

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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BikesOne

Ebiker potentibus
16 Ottobre 2018
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Valle Brembana
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Bici
Giant Stance E+ 1
Salve ragazzi, oggi mi sento un po' sadico, e così chiedo se vi va di raccontare qui le vostre disavventure in bici, senza compromettere spero con questo argomento forse un po' delicato il buon nome di nessuno essendo cose che possono capitare a tutti e fanno parte del nostro meraviglioso mondo della mtb…. così vediamo a chi spetta lo scettro del più “saccagnato”… naturalmente si scherza neeeh.

Se avete suggerimenti o aneddoti per meglio proteggersi e prevenire il peggio ben vengano mi sembra il post giusto per discuterne…. io purtroppo in questo senso sono un pò un talebano, infatti il casco ho iniziato a indossarlo solo parecchi anni dopo che andavo in bici e le varie protezioni manco s’ho ancora oggi cosa siano.

Inizio io… nella mia lunga carriere di biker mi ritengo fortunato perché sebbene di capitomboli ne ho fatti parecchi anch’io non mi sono mai rotto le ossa, tolto quell’unica volta che mi sono rotto l’indice e il medio della mano sx, poi c’è quella volta che me la sono vista proprio brutta dove probabilmente ho rischiato la “ghirba”.

Fino agli anni 2002/3 pensavo di fare il figo sulla falsa riga di quel tale che “non deve chiedere mai” sempre in giro a scorrazzare senza neppure il casco, finché un giorno (da solo e in un posto un po impervio) mentre stavo scendendo un ripido single-track in un punto impestato ed abbastanza esposto sono volato di sotto per parecchi metri giù per la scarpata dove in fondo mi aspettava un bel faggio solitario che all’ultimo istante con una “sferzata di collo” sono riuscito ad evitare di centrarlo in pieno con la testa… non oso immaginare ancora adesso cosa ne sarebbe stato del mio cranio.

Risultato…. una spallata tremenda contro l’albero, tanto che temevo di aver rotto la spalla sx, quantomeno la clavicola, comunque la testa l’ho battuta da qualche altra parte che da un orecchio mi usciva copiosamente il sangue e ad ogni minimo movimento del capo mi procurava un dolore insopportabile a tal punto da non riuscire neppure a tenere ritto il capo.

Diagnosi: ossa rotte nessuna, (per fortuna) lussazione della spalla e tutti i tendini del collo slogati e alcuni lesionati.

Inutile dire che all’uscita successiva in mtb sfoggiavo un bel caschetto nuovo fiammante, la lezione era servita….
 

Rolly

Ebiker celestialis
2 Ottobre 2016
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Bologna/Capoliveri
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Bici
Cannondale moterra SE/SPECIALIZED epic
Salve ragazzi, oggi mi sento un po' sadico, e così chiedo se vi va di raccontare qui le vostre disavventure in bici, senza compromettere spero con questo argomento forse un po' delicato il buon nome di nessuno essendo cose che possono capitare a tutti e fanno parte del nostro meraviglioso mondo della mtb…. così vediamo a chi spetta lo scettro del più “saccagnato”… naturalmente si scherza neeeh.

Se avete suggerimenti o aneddoti per meglio proteggersi e prevenire il peggio ben vengano mi sembra il post giusto per discuterne…. io purtroppo in questo senso sono un pò un talebano, infatti il casco ho iniziato a indossarlo solo parecchi anni dopo che andavo in bici e le varie protezioni manco s’ho ancora oggi cosa siano.

Inizio io… nella mia lunga carriere di biker mi ritengo fortunato perché sebbene di capitomboli ne ho fatti parecchi anch’io non mi sono mai rotto le ossa, tolto quell’unica volta che mi sono rotto l’indice e il medio della mano sx, poi c’è quella volta che me la sono vista proprio brutta dove probabilmente ho rischiato la “ghirba”.

Fino agli anni 2002/3 pensavo di fare il figo sulla falsa riga di quel tale che “non deve chiedere mai” sempre in giro a scorrazzare senza neppure il casco, finché un giorno (da solo e in un posto un po impervio) mentre stavo scendendo un ripido single-track in un punto impestato ed abbastanza esposto sono volato di sotto per parecchi metri giù per la scarpata dove in fondo mi aspettava un bel faggio solitario che all’ultimo istante con una “sferzata di collo” sono riuscito ad evitare di centrarlo in pieno con la testa… non oso immaginare ancora adesso cosa ne sarebbe stato del mio cranio.

Risultato…. una spallata tremenda contro l’albero, tanto che temevo di aver rotto la spalla sx, quantomeno la clavicola, comunque la testa l’ho battuta da qualche altra parte che da un orecchio mi usciva copiosamente il sangue e ad ogni minimo movimento del capo mi procurava un dolore insopportabile a tal punto da non riuscire neppure a tenere ritto il capo.

Diagnosi: ossa rotte nessuna, (per fortuna) lussazione della spalla e tutti i tendini del collo slogati e alcuni lesionati.

Inutile dire che all’uscita successiva in mtb sfoggiavo un bel caschetto nuovo fiammante, la lezione era servita….
Mai uscito in mtb senza casco...ma sono un furbone che in città gira senza ..... molto più pericolosa la strada che la discesa più impervia.
Ma ..persevero
 

inox 54 2

Ebiker velocibus
18 Maggio 2017
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Valgioie
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Bici
Giant sx 0 pro
pratico la mtb dal 1980 dal 90 al 2005 ho partecipato ad una media di 20 gare anno e giocoforza qualche planata lo fatta ,nonostante la mancanza di protezioni e il caschetto minimale la dea bendata mi ha sempre guardato e i danni sono stati trascurabili .una volta in pensione, per fortuna hanno inventato le emtb e ho potuto smettere di andare in bdc e riprendere il vecchio amore, quasi abbandonato ,stante la fatica per andare in quota che mi toglieva la lucidita' per la discesa ,a me piace scendere e anche deciso ,per cui integrale e protezioni sempre , pero' la fregatura la puoi prendere quando meno te l'aspetti . il 14 agosto di quest'anno praticamente alla fine del giro ,dovevo scendere in paese con una sterrata ripidissima (porta a una cresta da cui partono i deltaplanisti) mi sono trovato a terra con un urto violentissimo ,per fortuna andavo a velocita' moderata circa 25/30km/h , sono stato fermo a cercare di capire se ero intero, poi alzatomi ho capito , attraverso la strada erano stati tirati i fili per delimitare il pascolo delle vacche .
avevo la cam in funzione , sul momento ero frastornato , non avendo per fortuna riportato fratture ho lasciato perdere denunce e quant'altro , in ogni caso c'e' voluto un po' di tempo per tornare al 100%
allego il filmato .,dove si puo' vedere che il filo non era segnalato .occhio ragazzi.

 

BikesOne

Ebiker potentibus
16 Ottobre 2018
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Valle Brembana
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Bici
Giant Stance E+ 1
Mi è capitato di cadere anch'io con l'e-bike, ma con le andature che tengo adesso non credo di rischiare infortuni seri o peggio mettere a rischio l'incolumità delle ossa, almeno spero...quindi protezioni in stile dh nisba, già mi basta e avanza il casco.
Comunque sia chiaro non voglio suggerire comportamenti malsani e se qualcuno ne fa uso ben venga liberissimo...
 
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