Premetto che attualmente non posseggo una e-mtb, ho "solo" la mia fidata front con
ruote da 26", in primavera penso di acquistare la mia prima full, ovviamente una e-mtb.
Francamente non capisco questa "guerra intestina" tra e-bikers e bikers muscolari, la passione per la bici dovrebbe fare da ponte a questa diatriba a mio parere sterile, dopo tutto in entrambi i casi si tratta di pedalare, ciascuno con le proprie capacità psicofisiche, in entrambi i casi per avanzare si devono ruotare delle pedivelle e per farlo occorre faticare un po'....che male c'è se, con l'aiuto di un motore elettrico, le mie capacità e possibilità vengono implemetate, permettendomi di fare delle uscite più lunghe, che possono alla fine appagare il desiderio di immergermi nella natura per più tempo, riuscendo poi a sentirmi più felice e sereno?
Personalmente quando vedo una persona che pedala con soddisfazione su una e-bike, magari un po' in là con gli anni e con parecchi chili di troppo, non riesco a trattenere un sorriso di approvazione, penso che il progresso ha dato a chi ama pedalare uno strumento in più, diverso, che una volta non c'era....
Io sono un fisioterapista e, grazie alla e-bike, alcuni miei pazienti che per problemi osteoarticolari o di altra natura avevano, nel corso degli anni,, dovuto rivedere al ribasso il raggio d'azione delle loro uscite (sino a dovere rinunciare totalmente a percorsi ed itinerari che per anni avevano percorso con soddisfazione), sono tornati a frullare con soddisfazione sulle pedivelle delle loro e bike, quando mi raccontano durante le sedute riabilitative gli itinerari delle loro uscite, sembrano ringiovanire....
Per me la e-bike rappresenta un progresso reale per chi vuole fruire della bicicletta come strumento e mezzo per praticare un'attività fisica salutare, chi vede nella bicicletta uno strumento sportivo per dare fondo alle proprie capacità, capisco che possa continuare a orientarsi verso una bicicletta tradizionale, francamente credo che questi due approcci possono coesistere, integrandosi a vicenda, non solo tra ciclisti diversi, ma anche per il singolo bikers.
Ciò che non fa bene a questa integrazione sono alcuni atteggiamenti, tipici di alcuni "fenomeni" e "spacconi", che in sella a una e-bike si mettono per un po' a ruota, in salita, a un collega ciclista che pedala su una bici tradizionale, per poi di colpo intavolare un sorpasso al fulmicotone, con tanto di sguardo beota tra il compaciuto o il provocatorio.....ma lo stesso potrei dire dei bikers tradizionali, che in rettilineo si spolmonano per inventare un sorpasso a 30 km/h ai danni di un collega che pedala su una e-bike, sentendosi un eroe alla fine della manovra, incoronato ed incensito sull'altare della difesa della tradizione, dei valori veri quali la fatica ed il sacrificio.....
Credo che molti ciclisti che pedalano su bici tradizionali non conoscano ancora il mondo della e-bike, forse con un po' più di apertura alle novità e spirito critico, riuscirebbero a reinventare e reinterpretare la loro passione per la bici in modo diverso, integrando, non sostituendo, quanto hanno fatto fino ad ora.