Qualcuno di voi ha esperienza in merito al nuovo impianto frenante Braking?
Non mi riferisco ai dischi (non solo, almeno), ma proprio al nuovo impianto prodotto dalla casa brianzola.
La prima cosa che salta all'occhio è la pinza a due pistoncini (in luogo dei canonici 4) di diametro notevole (26mm)...
...ma in realtà la caratteristica tecnica più saliente è la possibilità di modificare il diametro del pompante per poter variare il lavoro idraulico del sistema.
In soldoni, variando il diametro del pompante si va a muovere più o meno olio ad ogni colpo di leva, rendendo l'azione del freno più diretta e aggressiva (tipo on-off) o più dolce e pastosa. Ovviamente, si aumenta anche la forza frenante trasmessa ai pistoncini.
E' lo stesso concetto usato sugli impianti frenanti da moto, dove si variava il diametro del pompante (e anche altre caratteristiche geometriche che variano il rapporto di torchio) per ottenere una risposta più secca e decisa (tipica dell'uso in pista) o più dolce e pastosa (preferibile per strada)
Insomma, sembra interessante. Due pistoncini invece di quattro sono meno componenti, meno complicazioni ("quello che non c'è non si rompe e pesa pochissimo", diceva Enzo Ferrari ) e la possibilità di variare il pompante permette di cucirsi addosso il comportamento dell'impianto frenante secondo i propri gusti; io ad esempio, da ex pistaiolo, amo i freni dalla risposta secca e pronta, e amo modulare l'azione frenante in pochissimi mm di escursione leva
Qualcuno ha potuto sperimentarlo?
Grazie
Info qui
Non mi riferisco ai dischi (non solo, almeno), ma proprio al nuovo impianto prodotto dalla casa brianzola.
La prima cosa che salta all'occhio è la pinza a due pistoncini (in luogo dei canonici 4) di diametro notevole (26mm)...
...ma in realtà la caratteristica tecnica più saliente è la possibilità di modificare il diametro del pompante per poter variare il lavoro idraulico del sistema.
In soldoni, variando il diametro del pompante si va a muovere più o meno olio ad ogni colpo di leva, rendendo l'azione del freno più diretta e aggressiva (tipo on-off) o più dolce e pastosa. Ovviamente, si aumenta anche la forza frenante trasmessa ai pistoncini.
E' lo stesso concetto usato sugli impianti frenanti da moto, dove si variava il diametro del pompante (e anche altre caratteristiche geometriche che variano il rapporto di torchio) per ottenere una risposta più secca e decisa (tipica dell'uso in pista) o più dolce e pastosa (preferibile per strada)
Insomma, sembra interessante. Due pistoncini invece di quattro sono meno componenti, meno complicazioni ("quello che non c'è non si rompe e pesa pochissimo", diceva Enzo Ferrari ) e la possibilità di variare il pompante permette di cucirsi addosso il comportamento dell'impianto frenante secondo i propri gusti; io ad esempio, da ex pistaiolo, amo i freni dalla risposta secca e pronta, e amo modulare l'azione frenante in pochissimi mm di escursione leva
Qualcuno ha potuto sperimentarlo?
Grazie
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