esatto...molte persone sono ormai talmente abituate ad avere agi e servizi che nemmeno si rendono conto di cosa ci stia dietro anche ad attività estremamente semplici.
un solo esempio: attività di costruzione di nastri per hub di corrieri....attività non indispensabile al momento, ma se non costruiscono adesso questi nastri, non li potranno consegnare tra 6 mesi quando, si spera, si riaprirà l'economia. I corrieri si troveranno con alcuni hub non funzionanti correttamente.
Per costruire questi nastri servono pezzi di metallo lavorati, quindi carpenterie.
Alle carpenterie servono i pezzi di ferro dei laminatoi, servono bombole di ossigeno, filo per saldatura, gasolio per i mezzi.
Le macchine richiedono manutenzione: tutte queste aziende hanno manutentori in azienda pressochè ogni giorno.
Ai manutentori servono
attrezzi (flessibili, smerigliatrici, trapani, punte....).
Servono poi tutte le lavorazioni meccaniche. Le macchine hanno bisogno di utensili, registrazioni, sostanze chimiche...che devono essere a loro volta prodotte.
In tutti gli ambiti, le scorte di magazzino sono ridotte al minimo, vengono aumentate in vista delle ferie programmate, ma ovviamente adesso non è il caso.
Alla fine, rimangono fuori giusto le parti finali di quelle filiere effettivamente non indispensabili, tipo produzione di bocce, articoli sportivi, vestiario (non quello però collegato all'ambiente di lavoro o sanitario), ma la base produttiva che è comune a moltissime filiere strategiche, ovviamente deve funzionare, anche se per la persona comune lavorare un pezzo di ferro non è un'attività indispensabile perchè, lui, il pezzo di ferro ne' lo mangia, ne' se lo mette sul naso.