Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Mag
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
New classifieds items
New classifieds comments
Classifieds
New items
New comments
Latest reviews
Search classifieds
TrainingCamp
Itinerari
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla Discussione
Forum
Community
Bar
Davide Rebellin investito da un camion
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Testo
<blockquote data-quote="ducams4r" data-source="post: 406182" data-attributes="member: 44"><p>La mia passione a due ruote a pedali è cresciuta in mezzo ai boschi, tra sentieri e mulattiere, per divertimento e per fare un po' di attività fisica. Il ciclismo su strada non mi ha mai attirato, l'ho sempre ritenuto noioso e poco stimolante... Poi gli anni passano, la passione aumenta, come è cresciuta in me la voglia di scoprire nuovi mezzi (sempre con la e- davanti), nuovi modi di pedalare e nuovi orizzonti da esplorare; per questi motivi ho acquistato la mia prima bici da strada all'età di 48 anni dopo aver passato quasi 30 anni esclusivamente sulle ruote artigliate.</p><p></p><p>Nuovo mezzo, nuovi stimoli, nuova disciplina, nuova fatica, nuovi panorami, nuove sfide... tutto molto affascinante, ma già alla seconda uscita ho subito capito quanto la strada fosse immensamente più pericolosa del bosco, asfalti pieni di buche, automobilisti che non ti vedono, e se ti vedono non ti rispettano, camionisti che devono passare perché si credono "i re della strada", e a volte anche i pedoni che saltano giù dai marciapiedi senza guardare.</p><p></p><p>Per questi fattori sono giunto alla conclusione che la strada sia decisamente più pericolosa del fuoristrada. In MTB sono caduto diverse volte e in alcuni casi con lievi conseguenze, nella maggior parte lividi ed escoriazioni, ma nulla di grave; invece, <strong>cadere su strada è un opzione che non va nemmeno considerata</strong>, tantomeno un incidente. Su strada, non 2 ma 4 occhi aperti, ogni cosa che ci circorda è un potenziale pericolo.</p><p></p><p>Non sono un ciclista esperto, ma da automobilista penso di aver percorso circa 1 milione di kilometri e averne visto di tutti colori, il consiglio che mi sento di dare a tutti, è di acquistare un set di <strong>luci</strong> <strong>potenti</strong> da tenere <strong>sempre accese</strong> in modalità lampeggiante per rendervi il più visibili possibile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ducams4r, post: 406182, member: 44"] La mia passione a due ruote a pedali è cresciuta in mezzo ai boschi, tra sentieri e mulattiere, per divertimento e per fare un po' di attività fisica. Il ciclismo su strada non mi ha mai attirato, l'ho sempre ritenuto noioso e poco stimolante... Poi gli anni passano, la passione aumenta, come è cresciuta in me la voglia di scoprire nuovi mezzi (sempre con la e- davanti), nuovi modi di pedalare e nuovi orizzonti da esplorare; per questi motivi ho acquistato la mia prima bici da strada all'età di 48 anni dopo aver passato quasi 30 anni esclusivamente sulle ruote artigliate. Nuovo mezzo, nuovi stimoli, nuova disciplina, nuova fatica, nuovi panorami, nuove sfide... tutto molto affascinante, ma già alla seconda uscita ho subito capito quanto la strada fosse immensamente più pericolosa del bosco, asfalti pieni di buche, automobilisti che non ti vedono, e se ti vedono non ti rispettano, camionisti che devono passare perché si credono "i re della strada", e a volte anche i pedoni che saltano giù dai marciapiedi senza guardare. Per questi fattori sono giunto alla conclusione che la strada sia decisamente più pericolosa del fuoristrada. In MTB sono caduto diverse volte e in alcuni casi con lievi conseguenze, nella maggior parte lividi ed escoriazioni, ma nulla di grave; invece, [B]cadere su strada è un opzione che non va nemmeno considerata[/B], tantomeno un incidente. Su strada, non 2 ma 4 occhi aperti, ogni cosa che ci circorda è un potenziale pericolo. Non sono un ciclista esperto, ma da automobilista penso di aver percorso circa 1 milione di kilometri e averne visto di tutti colori, il consiglio che mi sento di dare a tutti, è di acquistare un set di [B]luci[/B] [B]potenti[/B] da tenere [B]sempre accese[/B] in modalità lampeggiante per rendervi il più visibili possibile. [/QUOTE]
Riporta Citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Forum
Community
Bar
Davide Rebellin investito da un camion
Alto
Basso