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<blockquote data-quote="Big Steak One" data-source="post: 234173" data-attributes="member: 4117"><p>La probabilità di essere contagiati è altissima, leggermente meno alta quella di sviluppare gravi sintomi.</p><p>Molto probabilmente il 10-20% degli infetti non sa di aver contratto il virus.</p><p>Piccoli e brevi colpi di tosse, naso che cola, gola che brucia e lieve affanno dopo una rampa di scale, febbricola...non tutti insieme eppure hai il virus.</p><p>Il SSN dispone il tampone solo se si hanno contemporaneamente, cioè che con molta probabilità porteranno ad aggravare il quadro clinico e solo in questo caso, più un'altra serie di fattori tipo l'essere proveniente da certe zone, se si è stato in contatto con probabili o casi certi...ecc.</p><p>Per questo non si ha una stima reale e precisa dei contagiati e io personalmente non riesco ancora a dire se è un bene o un male.</p><p>Un bene sicuramente è quello di restare separati, un male lo sarebbe se non si rispettassero queste norme perchè, appunto, non sapendo chi è infetto, infetterebbe...</p><p>Queste sono le raccomandazioni del Ministero della Salute alle quali noi operatori dobbiamo attenerci.</p><p>[ATTACH=full]28156[/ATTACH]</p><p>Come vedete in grassetto, le misure vanno attuate solo se presenti uno dei sintomi della tabella A e uno della B...e queste sono comuni in tutta Italia.</p><p></p><p>Di seguito invece le indicazioni interne per triage e gestione di eventuale paziente sospetto nella mia "piccola" <strong>clinica privata </strong>per i provenienti da rete IMA (infarto miocardico acuto) e pronto soccorso ostetrico.</p><p>Noi operatori trattiamo i pazienti in arrivo, con dei percorsi filtro e solo dopo in base all'anamnesi, si attueranno o meno le procedure adatte al trattamento...quindi, smistamento e preposti ma ancora niente <strong>TAMPONE.</strong></p><p>Per quello ci penserà il gruppo delle malattie infettive della regione.</p><p></p><p><strong>Percorso pronto soccorso rete IMA</strong> - <span style="color: rgb(226, 80, 65)">Paziente sospetto “Codice Covid-19”</span></p><p><em>1. Telefonata dal 118 al reparto;</em></p><p><em>2. Dal reparto allertano gli infermieri del triage e l’equipe di emodinamica come da consuetudine;</em></p><p><em>3. Infermiere al triage lava le mani al paziente con soluzione idroalcolica e fa indossare la mascherina chirurgica;</em></p><p><em>4. Misura la temperatura, valuta la presenza di tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria ed intervista per eventuali contatti con pazienti sospetti o infetti;</em></p><p><em>5. Paziente <span style="color: rgb(226, 80, 65)">CASO SOSPETTO;</span></em></p><p><em>6. Infermiere avvisa equipe emodinamica, infermieri in reparto e ditta pulizie del caso sospetto;</em></p><p><em>7. Ausiliare trasporta paziente sospetto in emodinamica in sala 2;</em></p><p><em>8. L’equipe di emodinamica indossa i dpi in sala 1, che sarà l’area pulita dedicata alla vestizione;</em></p><p><em>9. Paziente sottoposto a procedura;</em></p><p><em>10. Paziente trasferito in reparto alle camere preposte da operatori già “contaminati” al campo operatorio;</em></p><p><em>11. Infermiere di emodinamica, torna in sala 2 dove si è intervenuti e procede alla svestizione;</em></p><p><em>12. Infermiere emodinamica allerta ditta di pulizie per risanare tutto il percorso eseguito dal paziente sospetto;</em></p><p><em>13. Blocco ascensore per risanamento ed evitare che altri la utilizzino, se arriva in sovrapposizione altro p.s. eseguire triage e far utilizzare ascensore lato dialisi;</em></p><p><em>14. In reparto e terapia intensiva, un solo infermiere (da indicare precedentemente: Infermiere referente codice coronavirus), si dedica all’assistenza del paziente infetto;</em></p><p><em>15. Reclutare meno operatori possibili per l’assistenza al paziente;</em></p><p><em>16. Liberare stanza di degenza adiacente da utilizzare come filtro per vestizione e svestizione;</em></p><p>N.B. Il medico cardiologo referente attiva procedura di segnalazione del caso sospetto. Inviando email al seguente indirizzo: <a href="mailto:notifica.malattieinfettive@regione.campania.it">notifica.malattieinfettive@regione.campania.it</a> ed al dipartimento di prevenzione di riferimento;</p><p></p><p><strong>Pronto soccorso ostetrico</strong> - <span style="color: rgb(226, 80, 65)">Caso sospetto “Codice Covid-19”</span></p><p><em>1. Arriva paziente al triage;</em></p><p><em>2. Infermiere al triage lava le mani alla paziente con soluzione idroalcolica e fa indossare la mascherina chirurgica;</em></p><p><em>3. Misura la temperatura, valuta la presenza di tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria ed intervista per eventuali contatti con pazienti sospetti o infetti;</em></p><p><em>4. <span style="color: rgb(226, 80, 65)">PAZIENTE SOSPETTO</span>;</em></p><p><em>5. Chiama il ginecologo;</em></p><p><em>6. Ginecologo indossa D.P.I. come da procedura e raggiunge la zona triage;</em></p><p><em>7. Valuta la paziente e dispone il trasferimento se non in travaglio avanzato;</em></p><p><em>8. <span style="color: rgb(226, 80, 65)">PAZIENTE IN TRAVAGLIO AVANZATO</span>;</em></p><p><em>9. Su indicazione del ginecologo l’ausiliaria accompagna la paziente nel blocco parto “sala travaglio”;</em></p><p><em>10. L’infermiere avverte l’ostetrica di turno referente Covid-19 dell’arrivo della paziente sospetta;</em></p><p><em>11. L’infermiere dispone la sanificazione dell’ascensore;</em></p><p><em>12. Ove possibile liberare il blocco parto da pazienti presenti;</em></p><p><em>13. Il parto della paziente sospetta avverrà in “sala travaglio”;</em></p><p><em>14. In caso di urgenza chirurgica sarà trasferita nella sala operatoria contigua;</em></p><p><em>15. L’anestesista sarà contattato solo in caso di taglio cesareo urgente/emergente;</em></p><p><em>16. L'infermiere reperibile sarà contattato solo se necessario;</em></p><p><em>17. In imminenza del parto il ginecologo avverte il pediatra che provvederà a vestizione con i D.P.I. convocando l’infermiera pediatrica solo se necessario;</em></p><p><em>18. L’ostetrica dispone sanificazione degli ambienti;</em></p><p><em>19. L’assistenza durante il puerperio deve essere assicurata dall’ostetrica referente <span style="color: rgb(226, 80, 65)">Covid-19</span>;</em></p><p><em><strong>TC in urgenza/emergenza</strong></em></p><p><em>1. Viene allertato anestesista specificando trattasi di caso sospetto;</em></p><p><em>2. Si attua la procedura in uso (allertare la 2° ostetrica ed il medico reperibile);</em></p><p><em>3. Gli operatori prima di uscire dalla sala operatoria tolgono il camice chirurgico;</em></p><p><em>4. Alla fine di tutto (Parto o TC emergenza) si procede alla sanificazione dell’area;</em></p><p>N.B. Il ginecologo attiva procedura di segnalazione del caso sospetto, inviando una mail al seguente indirizzo: <a href="mailto:notifica.malattieinfettive@regione.campania.it">notifica.malattieinfettive@regione.campania.it</a> ed al dipartimento di prevenzione di riferimento.</p><p></p><p>Quindi...tampone si, tampone no neppure in tutte le strutture sanitarie con casi sospetti e/o conclamati.</p><p></p><p><strong>EDIT: </strong>A seguito di delucidazioni col referente è possibile descrivere le procedure in atto per condividere il lavoro che svolgiamo e come ma senza girare documento che nonostante non sia protocollato è un documento interno.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Big Steak One, post: 234173, member: 4117"] La probabilità di essere contagiati è altissima, leggermente meno alta quella di sviluppare gravi sintomi. Molto probabilmente il 10-20% degli infetti non sa di aver contratto il virus. Piccoli e brevi colpi di tosse, naso che cola, gola che brucia e lieve affanno dopo una rampa di scale, febbricola...non tutti insieme eppure hai il virus. Il SSN dispone il tampone solo se si hanno contemporaneamente, cioè che con molta probabilità porteranno ad aggravare il quadro clinico e solo in questo caso, più un'altra serie di fattori tipo l'essere proveniente da certe zone, se si è stato in contatto con probabili o casi certi...ecc. Per questo non si ha una stima reale e precisa dei contagiati e io personalmente non riesco ancora a dire se è un bene o un male. Un bene sicuramente è quello di restare separati, un male lo sarebbe se non si rispettassero queste norme perchè, appunto, non sapendo chi è infetto, infetterebbe... Queste sono le raccomandazioni del Ministero della Salute alle quali noi operatori dobbiamo attenerci. [ATTACH type="full" alt="SmartSelect_20200316-201617_Adobe Acrobat.jpg"]28156[/ATTACH] Come vedete in grassetto, le misure vanno attuate solo se presenti uno dei sintomi della tabella A e uno della B...e queste sono comuni in tutta Italia. Di seguito invece le indicazioni interne per triage e gestione di eventuale paziente sospetto nella mia "piccola" [B]clinica privata [/B]per i provenienti da rete IMA (infarto miocardico acuto) e pronto soccorso ostetrico. Noi operatori trattiamo i pazienti in arrivo, con dei percorsi filtro e solo dopo in base all'anamnesi, si attueranno o meno le procedure adatte al trattamento...quindi, smistamento e preposti ma ancora niente [B]TAMPONE.[/B] Per quello ci penserà il gruppo delle malattie infettive della regione. [B]Percorso pronto soccorso rete IMA[/B] - [COLOR=rgb(226, 80, 65)]Paziente sospetto “Codice Covid-19”[/COLOR] [I]1. Telefonata dal 118 al reparto; 2. Dal reparto allertano gli infermieri del triage e l’equipe di emodinamica come da consuetudine; 3. Infermiere al triage lava le mani al paziente con soluzione idroalcolica e fa indossare la mascherina chirurgica; 4. Misura la temperatura, valuta la presenza di tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria ed intervista per eventuali contatti con pazienti sospetti o infetti; 5. Paziente [COLOR=rgb(226, 80, 65)]CASO SOSPETTO;[/COLOR] 6. Infermiere avvisa equipe emodinamica, infermieri in reparto e ditta pulizie del caso sospetto; 7. Ausiliare trasporta paziente sospetto in emodinamica in sala 2; 8. L’equipe di emodinamica indossa i dpi in sala 1, che sarà l’area pulita dedicata alla vestizione; 9. Paziente sottoposto a procedura; 10. Paziente trasferito in reparto alle camere preposte da operatori già “contaminati” al campo operatorio; 11. Infermiere di emodinamica, torna in sala 2 dove si è intervenuti e procede alla svestizione; 12. Infermiere emodinamica allerta ditta di pulizie per risanare tutto il percorso eseguito dal paziente sospetto; 13. Blocco ascensore per risanamento ed evitare che altri la utilizzino, se arriva in sovrapposizione altro p.s. eseguire triage e far utilizzare ascensore lato dialisi; 14. In reparto e terapia intensiva, un solo infermiere (da indicare precedentemente: Infermiere referente codice coronavirus), si dedica all’assistenza del paziente infetto; 15. Reclutare meno operatori possibili per l’assistenza al paziente; 16. Liberare stanza di degenza adiacente da utilizzare come filtro per vestizione e svestizione;[/I] N.B. Il medico cardiologo referente attiva procedura di segnalazione del caso sospetto. Inviando email al seguente indirizzo: [email]notifica.malattieinfettive@regione.campania.it[/email] ed al dipartimento di prevenzione di riferimento; [B]Pronto soccorso ostetrico[/B] - [COLOR=rgb(226, 80, 65)]Caso sospetto “Codice Covid-19”[/COLOR] [I]1. Arriva paziente al triage; 2. Infermiere al triage lava le mani alla paziente con soluzione idroalcolica e fa indossare la mascherina chirurgica; 3. Misura la temperatura, valuta la presenza di tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria ed intervista per eventuali contatti con pazienti sospetti o infetti; 4. [COLOR=rgb(226, 80, 65)]PAZIENTE SOSPETTO[/COLOR]; 5. Chiama il ginecologo; 6. Ginecologo indossa D.P.I. come da procedura e raggiunge la zona triage; 7. Valuta la paziente e dispone il trasferimento se non in travaglio avanzato; 8. [COLOR=rgb(226, 80, 65)]PAZIENTE IN TRAVAGLIO AVANZATO[/COLOR]; 9. Su indicazione del ginecologo l’ausiliaria accompagna la paziente nel blocco parto “sala travaglio”; 10. L’infermiere avverte l’ostetrica di turno referente Covid-19 dell’arrivo della paziente sospetta; 11. L’infermiere dispone la sanificazione dell’ascensore; 12. Ove possibile liberare il blocco parto da pazienti presenti; 13. Il parto della paziente sospetta avverrà in “sala travaglio”; 14. In caso di urgenza chirurgica sarà trasferita nella sala operatoria contigua; 15. L’anestesista sarà contattato solo in caso di taglio cesareo urgente/emergente; 16. L'infermiere reperibile sarà contattato solo se necessario; 17. In imminenza del parto il ginecologo avverte il pediatra che provvederà a vestizione con i D.P.I. convocando l’infermiera pediatrica solo se necessario; 18. L’ostetrica dispone sanificazione degli ambienti; 19. L’assistenza durante il puerperio deve essere assicurata dall’ostetrica referente [COLOR=rgb(226, 80, 65)]Covid-19[/COLOR]; [B]TC in urgenza/emergenza[/B] 1. Viene allertato anestesista specificando trattasi di caso sospetto; 2. Si attua la procedura in uso (allertare la 2° ostetrica ed il medico reperibile); 3. Gli operatori prima di uscire dalla sala operatoria tolgono il camice chirurgico; 4. Alla fine di tutto (Parto o TC emergenza) si procede alla sanificazione dell’area;[/I] N.B. Il ginecologo attiva procedura di segnalazione del caso sospetto, inviando una mail al seguente indirizzo: [email]notifica.malattieinfettive@regione.campania.it[/email] ed al dipartimento di prevenzione di riferimento. Quindi...tampone si, tampone no neppure in tutte le strutture sanitarie con casi sospetti e/o conclamati. [B]EDIT: [/B]A seguito di delucidazioni col referente è possibile descrivere le procedure in atto per condividere il lavoro che svolgiamo e come ma senza girare documento che nonostante non sia protocollato è un documento interno. [/QUOTE]
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