mrbrown
Ebiker velocibus
io ho una graziella, se volete ve la presto per il collaudo.
Il processo ha una sua logica: prima si crea una legge che (anche volendo) non si riesce a rispettare, poi si multa chi non la rispetta.Finalmente un po’ di ordine. Non come prima!! Ed è solo il primo step. Dopo subentra la fase di controllo randomica valida solo per l’italiano.
Alla fine al funzionario che ha scritto la circolare delle multe non gliene importa granché...magari è solo un burocrate che ogni tanto deve far vedere che non sta fisso a scaldare la sedia, e così oni tanto mette mano a una parvenza di lavoro.Il processo ha una sua logica: prima si crea una legge che (anche volendo) non si riesce a rispettare, poi si multa chi non la rispetta.
Io dico che in una qualsiasi azienda privata chi si comporta con questo livello di incompetenza viene giustamente licenziato; sarebbe ora di iniziare ad usare lo stesso metro anche nel settore pubblico.
Aldo... benvenuto. Prima di postare però leggi il thread che questa cosa era già scrittaSul forum mtb ho letto questo:
Circolari Ministeriali: valore giuridico.
Paola Cane
L’esperienza pratica ci mostra spesso come alcune circolari Ministeriali accanto a parti di carattere meramente ricognitivo della normativa in materia, ne hanno altre con indubbia portata precettiva, che travalicano i limiti imposti dalla legge, arrivando a:
Eppure la Cassazione [1], il Consiglio di Stato [2] e addirittura la Corte Costituzionale [3] hanno più volte chiarito che le circolari dell’Amministrazione non vincolano cittadini e aziende, né il giudice, non costituendo fonte di diritto e dovrebbero limitarsi a fornire indicazioni utili agli uffici preposti sul territorio all’attuazione delle norme stesse.
- modificare il tenore di norme cogenti;
- imporre ad aziende e cittadini prescrizioni che nessuna norma ha previsto;
- estendere in maniera indiscriminata prescrizioni ad ambiti soggettivi di applicazione diversi da quelli previsti dalle leggi.
Il paradosso è che, in alcuni casi, ovvero quando le circolari intervengono in merito a decreti ministeriali, quelle stesse norme che abbisognano di successivi chiarimenti siano state scritte in realtà dai medesimi tecnici che vanno a illustrarle o a modificarne la portata attraverso le summenzionate menzionate circolari.
Ma che valore hanno suddette norme o circolari?
Innanzitutto vale la pena di ricordare che il diritto è governato dal principio di “Gerarchia delle Fonti”, che ordina le varie norme a partire da quelle fondamentali, ovvero le fonti costituzionali (per noi la Costituzione Italiana), dalle quali discendono poi le fonti primarie (i regolamenti comunitari, le leggi ordinarie, gli statuti regionali, le leggi regionali e i decreti), , non costituendo fonte di diritto, e avendo la natura di meri atti amministrativi non provvedimentali, si esclude che esse possano fondare posizioni di diritto soggettivo in capo a soggetti esterni all'Amministrazione stessa. Pertanto le circolari non vincolano le aziende, i cittadini né il giudice penale e possono essere disapplicate dal giudice amministrativo (“le circolari, al pari dei regolamenti, possono essere disapplicate anche d'ufficio dal g.a. ove risultino contrastanti con fonti normative di rango primario”, Consiglio di Stato, sez. IV, 08 gennaio 2016 n. 30).
In sintesi, qualora non ci si adegui al disposto di una circolare ministrare dei tipi specificati in premessa, (alquanto frequenti nel settore alimentare e mangimistico...), nessun giudice potrebbe mai condannare un cittadino o un'azienda “colpevoli” di non essersi attenuto a quanto scritto in una “circolare”.
A fortiori, non essendo fonti di diritto, ma mere disposizioni di indirizzo interno uniforme all'Amministrazione da cui promanano, la violazione di circolari ministeriali non può costituire motivo di ricorso per cassazione poiché esse non contengono norme di diritto.
Tutto ciò cosa vuol dire? Che siano del tutto inutili? Beh, adeguarvisi può essere un gesto di zelo, in pieno spirito di collaborazione con le autorità amministrative competenti, segno di attenzione, ma è un atto volontario, poichè il mancato adeguamento a circolari che modificano il tenore di norme cogenti, impongono prescrizioni che nessuna norma ha previsto, estendono in maniera indiscriminata prescrizioni ad ambiti soggettivi di applicazione diversi da quelli previsti dalle leggi non è assolutamente dovuto.
[1] Cass. n. 11931 del 1995; Cass. n. 14619 del 2000; Cass 21154 del
2008; Cass. 5137 del 2014; Cass n. 6185 del 2017
[2] Consiglio di Stato, sez. IV, 12 giugno 2012 n. 3457, Consiglio di Stato sent. n. 567 del 2017
[3] Recentissima la Sentenza Corte Costituzionale 33/2019
Scusate ma se è così non l avevo vistoAldo... benvenuto. Prima di postare però leggi il thread che questa cosa era già scritta
ecco speriamo proprio modifichino qualcosa..nel frattempo attendo!GOSSIPI dal MIT, a Roma non sanno più dove sbattere la testa perché non pensavano di alzare sto ginepraio con la circolare in oggetto ....... alcuni degli ideatori (si perché dietro sta castroneria c'è un simposio di menti sopraffine) si sono giustificati dietro al fatto che c'era un buco normativo che doveva essere colmato ...... male direi io.
Più articoli escono più possibilità ci sono che sta ciofeca venga modificata, anche se ho sentore che non proprio in meglio, cioè si dovrà scendere a compromessi. Altra nota interessante è anche la totale difformità di pensiero all'interno dello stesso Ministero
Sono stati fatte delle richieste di chiarimento dagli stessi Distretti in merito al perché se per l'applicazione di un gancio traino oppure di un sistema di alimentazione alternativo (leggasi impianto gpl/metano) basta emettere un tagliando invece per un attrezzatura amovibile bisogna stampare una nuova carta di circolazione....
Più casino giovani, bisogna fare più casino, spargete il verbo che più articoli escono più la partita si riapre......
Una curiosità. Ma qualcuno ha spiegato a sti signori, perché hanno sollevato un polverone le loro circolare e soprattutto sono coscienti che in Italia ci sono 102 Repubbliche indipendenti, qual sono le motorizzazioni?GOSSIPI dal MIT, a Roma non sanno più dove sbattere la testa perché non pensavano di alzare sto ginepraio con la circolare in oggetto ....... alcuni degli ideatori (si perché dietro sta castroneria c'è un simposio di menti sopraffine) si sono giustificati dietro al fatto che c'era un buco normativo che doveva essere colmato ...... male direi io.
Più articoli escono più possibilità ci sono che sta ciofeca venga modificata, anche se ho sentore che non proprio in meglio, cioè si dovrà scendere a compromessi. Altra nota interessante è anche la totale difformità di pensiero all'interno dello stesso Ministero
Sono stati fatte delle richieste di chiarimento dagli stessi Distretti in merito al perché se per l'applicazione di un gancio traino oppure di un sistema di alimentazione alternativo (leggasi impianto gpl/metano) basta emettere un tagliando invece per un attrezzatura amovibile bisogna stampare una nuova carta di circolazione....
Più casino giovani, bisogna fare più casino, spargete il verbo che più articoli escono più la partita si riapre......
Sêt mâtt?qui lo fanno amministratore delegato...a scelta di ferrovie ..o l alitalia?se no in qlc regione....a inventare puttanate...qui la meritocrazia vä al contrario,siamo come era l esercito durante la guerra mondiale .BrakkyIl processo ha una sua logica: prima si crea una legge che (anche volendo) non si riesce a rispettare, poi si multa chi non la rispetta.
Io dico che in una qualsiasi azienda privata chi si comporta con questo livello di incompetenza viene giustamente licenziato; sarebbe ora di iniziare ad usare lo stesso metro anche nel settore pubblico.
Niente, perché chi ti fa il verbale se contesti la legittimità della sanzione ti risponde con il classico "faccia ricorso".Dopo tutto questo pippone,se ti contestano art.78 CDS cosa gli devi rispondere?.....
Niente?....si continua a scrivere che nn sono leggi ma circolari.. bla bla....maNiente, perché chi ti fa il verbale se contesti la legittimità della sanzione ti risponde con il classico "faccia ricorso".
Però con la situazione attuale a fare un 78 e ritirare il libretto ci vuole il pelo sullo stomaco!
Guarda, non ho detto "niente" perché non ci sarebbe nulla da dire, tutt'altro. Ma a un agente che è convinto di farti il verbale, puoi fargli anche un'arringa degna di un principe del foro, non serve a niente. Io quel lavoro l'ho fatto e so come ragionano (o meglio non ragionano) alcuni colleghi; per inciso, io una sanzione basata su una circolare non l'avrei rilevata nella maniera più assolutaNiente?....si continua a scrivere che nn sono leggi ma circolari.. bla bla....ma
se ti contestano art.78 cds, nn credo che potrai fare qualcosa....
Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione