PORTABICI - Così parlò il MIT

emmellevu

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
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Monza e Brianza
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Finalmente un po’ di ordine. Non come prima!! Ed è solo il primo step. Dopo subentra la fase di controllo randomica valida solo per l’italiano.
Il processo ha una sua logica: prima si crea una legge che (anche volendo) non si riesce a rispettare, poi si multa chi non la rispetta.

Io dico che in una qualsiasi azienda privata chi si comporta con questo livello di incompetenza viene giustamente licenziato; sarebbe ora di iniziare ad usare lo stesso metro anche nel settore pubblico.
 

SteFagg

Ebiker velocibus
7 Novembre 2018
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Il processo ha una sua logica: prima si crea una legge che (anche volendo) non si riesce a rispettare, poi si multa chi non la rispetta.

Io dico che in una qualsiasi azienda privata chi si comporta con questo livello di incompetenza viene giustamente licenziato; sarebbe ora di iniziare ad usare lo stesso metro anche nel settore pubblico.
Alla fine al funzionario che ha scritto la circolare delle multe non gliene importa granché...magari è solo un burocrate che ogni tanto deve far vedere che non sta fisso a scaldare la sedia, e così oni tanto mette mano a una parvenza di lavoro.
La cosa più incredibile però è che nessuno gli abbia fatto notare che l'ha fatta fuori dal vaso, a cominciare dal ministero dell'interno che ha recepito la circolare senza battere ciglio. Ma si torna al solito discorso, si parla di biciclette e delle biciclette in questo paese non gliene importa quasi niente a nessuno (vedi il taglio di 94 milioni di euro dei fondi per le piste ciclabili)
 

Aldo 61

Ebiker novello
17 Novembre 2023
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Cube stereo tm ebike
Sul forum mtb ho letto questo:

Circolari Ministeriali: valore giuridico.​

Paola Cane​

L’esperienza pratica ci mostra spesso come alcune circolari Ministeriali accanto a parti di carattere meramente ricognitivo della normativa in materia, ne hanno altre con indubbia portata precettiva, che travalicano i limiti imposti dalla legge, arrivando a:
  • modificare il tenore di norme cogenti;
  • imporre ad aziende e cittadini prescrizioni che nessuna norma ha previsto;
  • estendere in maniera indiscriminata prescrizioni ad ambiti soggettivi di applicazione diversi da quelli previsti dalle leggi.
Eppure la Cassazione [1], il Consiglio di Stato [2] e addirittura la Corte Costituzionale [3] hanno più volte chiarito che le circolari dell’Amministrazione non vincolano cittadini e aziende, né il giudice, non costituendo fonte di diritto e dovrebbero limitarsi a fornire indicazioni utili agli uffici preposti sul territorio all’attuazione delle norme stesse.
Il paradosso è che, in alcuni casi, ovvero quando le circolari intervengono in merito a decreti ministeriali, quelle stesse norme che abbisognano di successivi chiarimenti siano state scritte in realtà dai medesimi tecnici che vanno a illustrarle o a modificarne la portata attraverso le summenzionate menzionate circolari.
Ma che valore hanno suddette norme o circolari?
Innanzitutto vale la pena di ricordare che il diritto è governato dal principio di “Gerarchia delle Fonti”, che ordina le varie norme a partire da quelle fondamentali, ovvero le fonti costituzionali (per noi la Costituzione Italiana), dalle quali discendono poi le fonti primarie (i regolamenti comunitari, le leggi ordinarie, gli statuti regionali, le leggi regionali e i decreti), , non costituendo fonte di diritto, e avendo la natura di meri atti amministrativi non provvedimentali, si esclude che esse possano fondare posizioni di diritto soggettivo in capo a soggetti esterni all'Amministrazione stessa. Pertanto le circolari non vincolano le aziende, i cittadini né il giudice penale e possono essere disapplicate dal giudice amministrativo (“le circolari, al pari dei regolamenti, possono essere disapplicate anche d'ufficio dal g.a. ove risultino contrastanti con fonti normative di rango primario”, Consiglio di Stato, sez. IV, 08 gennaio 2016 n. 30).
In sintesi, qualora non ci si adegui al disposto di una circolare ministrare dei tipi specificati in premessa, (alquanto frequenti nel settore alimentare e mangimistico...), nessun giudice potrebbe mai condannare un cittadino o un'azienda “colpevoli” di non essersi attenuto a quanto scritto in una “circolare”.
A fortiori, non essendo fonti di diritto, ma mere disposizioni di indirizzo interno uniforme all'Amministrazione da cui promanano, la violazione di circolari ministeriali non può costituire motivo di ricorso per cassazione poiché esse non contengono norme di diritto.
Tutto ciò cosa vuol dire? Che siano del tutto inutili? Beh, adeguarvisi può essere un gesto di zelo, in pieno spirito di collaborazione con le autorità amministrative competenti, segno di attenzione, ma è un atto volontario, poichè il mancato adeguamento a circolari che modificano il tenore di norme cogenti, impongono prescrizioni che nessuna norma ha previsto, estendono in maniera indiscriminata prescrizioni ad ambiti soggettivi di applicazione diversi da quelli previsti dalle leggi non è assolutamente dovuto.
[1] Cass. n. 11931 del 1995; Cass. n. 14619 del 2000; Cass 21154 del
2008; Cass. 5137 del 2014; Cass n. 6185 del 2017
[2] Consiglio di Stato, sez. IV, 12 giugno 2012 n. 3457, Consiglio di Stato sent. n. 567 del 2017
[3] Recentissima la Sentenza Corte Costituzionale 33/2019
 

kilowatt

Ebiker celestialis
25 Marzo 2018
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Sul forum mtb ho letto questo:

Circolari Ministeriali: valore giuridico.​

Paola Cane​

L’esperienza pratica ci mostra spesso come alcune circolari Ministeriali accanto a parti di carattere meramente ricognitivo della normativa in materia, ne hanno altre con indubbia portata precettiva, che travalicano i limiti imposti dalla legge, arrivando a:
  • modificare il tenore di norme cogenti;
  • imporre ad aziende e cittadini prescrizioni che nessuna norma ha previsto;
  • estendere in maniera indiscriminata prescrizioni ad ambiti soggettivi di applicazione diversi da quelli previsti dalle leggi.
Eppure la Cassazione [1], il Consiglio di Stato [2] e addirittura la Corte Costituzionale [3] hanno più volte chiarito che le circolari dell’Amministrazione non vincolano cittadini e aziende, né il giudice, non costituendo fonte di diritto e dovrebbero limitarsi a fornire indicazioni utili agli uffici preposti sul territorio all’attuazione delle norme stesse.
Il paradosso è che, in alcuni casi, ovvero quando le circolari intervengono in merito a decreti ministeriali, quelle stesse norme che abbisognano di successivi chiarimenti siano state scritte in realtà dai medesimi tecnici che vanno a illustrarle o a modificarne la portata attraverso le summenzionate menzionate circolari.
Ma che valore hanno suddette norme o circolari?
Innanzitutto vale la pena di ricordare che il diritto è governato dal principio di “Gerarchia delle Fonti”, che ordina le varie norme a partire da quelle fondamentali, ovvero le fonti costituzionali (per noi la Costituzione Italiana), dalle quali discendono poi le fonti primarie (i regolamenti comunitari, le leggi ordinarie, gli statuti regionali, le leggi regionali e i decreti), , non costituendo fonte di diritto, e avendo la natura di meri atti amministrativi non provvedimentali, si esclude che esse possano fondare posizioni di diritto soggettivo in capo a soggetti esterni all'Amministrazione stessa. Pertanto le circolari non vincolano le aziende, i cittadini né il giudice penale e possono essere disapplicate dal giudice amministrativo (“le circolari, al pari dei regolamenti, possono essere disapplicate anche d'ufficio dal g.a. ove risultino contrastanti con fonti normative di rango primario”, Consiglio di Stato, sez. IV, 08 gennaio 2016 n. 30).
In sintesi, qualora non ci si adegui al disposto di una circolare ministrare dei tipi specificati in premessa, (alquanto frequenti nel settore alimentare e mangimistico...), nessun giudice potrebbe mai condannare un cittadino o un'azienda “colpevoli” di non essersi attenuto a quanto scritto in una “circolare”.
A fortiori, non essendo fonti di diritto, ma mere disposizioni di indirizzo interno uniforme all'Amministrazione da cui promanano, la violazione di circolari ministeriali non può costituire motivo di ricorso per cassazione poiché esse non contengono norme di diritto.
Tutto ciò cosa vuol dire? Che siano del tutto inutili? Beh, adeguarvisi può essere un gesto di zelo, in pieno spirito di collaborazione con le autorità amministrative competenti, segno di attenzione, ma è un atto volontario, poichè il mancato adeguamento a circolari che modificano il tenore di norme cogenti, impongono prescrizioni che nessuna norma ha previsto, estendono in maniera indiscriminata prescrizioni ad ambiti soggettivi di applicazione diversi da quelli previsti dalle leggi non è assolutamente dovuto.
[1] Cass. n. 11931 del 1995; Cass. n. 14619 del 2000; Cass 21154 del
2008; Cass. 5137 del 2014; Cass n. 6185 del 2017
[2] Consiglio di Stato, sez. IV, 12 giugno 2012 n. 3457, Consiglio di Stato sent. n. 567 del 2017
[3] Recentissima la Sentenza Corte Costituzionale 33/2019
Aldo... benvenuto. Prima di postare però leggi il thread che questa cosa era già scritta
 

D.Rider20

Ebiker pedalantibus
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Strive
GOSSIPI dal MIT, a Roma non sanno più dove sbattere la testa perché non pensavano di alzare sto ginepraio con la circolare in oggetto ....... alcuni degli ideatori (si perché dietro sta castroneria c'è un simposio di menti sopraffine) si sono giustificati dietro al fatto che c'era un buco normativo che doveva essere colmato ...... male direi io. :imp::imp:

Più articoli escono più possibilità ci sono che sta ciofeca venga modificata, anche se ho sentore che non proprio in meglio, cioè si dovrà scendere a compromessi. Altra nota interessante è anche la totale difformità di pensiero all'interno dello stesso Ministero :joy::joy::joy::joy:

Sono stati fatte delle richieste di chiarimento dagli stessi Distretti in merito al perché se per l'applicazione di un gancio traino oppure di un sistema di alimentazione alternativo (leggasi impianto gpl/metano) basta emettere un tagliando invece per un attrezzatura amovibile bisogna stampare una nuova carta di circolazione....

Più casino giovani, bisogna fare più casino, spargete il verbo che più articoli escono più la partita si riapre......
ecco speriamo proprio modifichino qualcosa..nel frattempo attendo!
 

NONNOCICLISTA

Ebiker specialissimus
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GOSSIPI dal MIT, a Roma non sanno più dove sbattere la testa perché non pensavano di alzare sto ginepraio con la circolare in oggetto ....... alcuni degli ideatori (si perché dietro sta castroneria c'è un simposio di menti sopraffine) si sono giustificati dietro al fatto che c'era un buco normativo che doveva essere colmato ...... male direi io. :imp::imp:

Più articoli escono più possibilità ci sono che sta ciofeca venga modificata, anche se ho sentore che non proprio in meglio, cioè si dovrà scendere a compromessi. Altra nota interessante è anche la totale difformità di pensiero all'interno dello stesso Ministero :joy::joy::joy::joy:

Sono stati fatte delle richieste di chiarimento dagli stessi Distretti in merito al perché se per l'applicazione di un gancio traino oppure di un sistema di alimentazione alternativo (leggasi impianto gpl/metano) basta emettere un tagliando invece per un attrezzatura amovibile bisogna stampare una nuova carta di circolazione....

Più casino giovani, bisogna fare più casino, spargete il verbo che più articoli escono più la partita si riapre......
Una curiosità. Ma qualcuno ha spiegato a sti signori, perché hanno sollevato un polverone le loro circolare e soprattutto sono coscienti che in Italia ci sono 102 Repubbliche indipendenti, qual sono le motorizzazioni?
 
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bracchetto scout

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9 Dicembre 2018
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Il processo ha una sua logica: prima si crea una legge che (anche volendo) non si riesce a rispettare, poi si multa chi non la rispetta.

Io dico che in una qualsiasi azienda privata chi si comporta con questo livello di incompetenza viene giustamente licenziato; sarebbe ora di iniziare ad usare lo stesso metro anche nel settore pubblico.
Sêt mâtt?qui lo fanno amministratore delegato...a scelta di ferrovie ..o l alitalia?se no in qlc regione....a inventare puttanate...qui la meritocrazia vä al contrario,siamo come era l esercito durante la guerra mondiale :joy: .Brakky
 
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marcus69

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20 Gennaio 2021
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Fiocco 26"+ Venture SL 27.5+bdc+ Whistle brush C8.1
Niente, perché chi ti fa il verbale se contesti la legittimità della sanzione ti risponde con il classico "faccia ricorso".
Però con la situazione attuale a fare un 78 e ritirare il libretto ci vuole il pelo sullo stomaco!
Niente?....si continua a scrivere che nn sono leggi ma circolari.. bla bla....ma
se ti contestano art.78 cds, nn credo che potrai fare qualcosa....
Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione
 

SteFagg

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Niente?....si continua a scrivere che nn sono leggi ma circolari.. bla bla....ma
se ti contestano art.78 cds, nn credo che potrai fare qualcosa....
Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione
Guarda, non ho detto "niente" perché non ci sarebbe nulla da dire, tutt'altro. Ma a un agente che è convinto di farti il verbale, puoi fargli anche un'arringa degna di un principe del foro, non serve a niente. Io quel lavoro l'ho fatto e so come ragionano (o meglio non ragionano) alcuni colleghi; per inciso, io una sanzione basata su una circolare non l'avrei rilevata nella maniera più assoluta