Frenata rigenerativa

[Nicotrev]

Un po' di storia è stata utile, ma dobbiamo pensare a come risolvere le criticità.
Motore nella ruota: ovviamente bandito per non aumentare le masse non sospese
La frenata deve essere su comando, possibilmente nella leva del freno posteriore; magari nella prima parte della corsa si comanda, proporzionalmente allo spostamento, una frizione accoppiata alla ruota libera.
La molla di tensione catena nel cambio è un problema perché il ramo di catena inferiore deve essere sempre teso, come nelle moto; e sviluppare un cambio nel mozzo serio?

Io dico che ci arriveremo, non credo di essere un visionario. Per me il mercato c'è.

Scusa se faccio una battuta, ma sei di quelli che in discesa frenano?

A parte gli scherzi, il recupero di energia per avere un risultato accettabile, deve essere effettuato con una rotazione costante (vds. pale eoliche) che non è propriamente il caso nell'offroad tanto più se basato sulla frenata.
Poi, tutte le complicazioni che deriverebbero da un sistema che ovviasse a tutte le particolarità esposte e subentranti, assicurando al tempo stesso l'assenza di criticità su un mezzo per il quale oggi ci preoccupiamo di (tentare) di alleggerire quanto più possibile e semplificare (es. eliminando deragliatore e seconde corone), fermo restando la teorica possibilità realizzativa, si scontra con un paio di domande: il gioco vale la candela? c'è qualcuno industrialmente in grado (o voglia) di farlo?

P.S. Bosch sicuramente no.........

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[steu851]

la criticità principale per una buona regen, oltre alla trasmissione, è la batteria, che a differenza di quella delle auto anche ibride, dove la frenata rigenerativa funziona, è piccola e permette una corrente di carica limitata: in una discesa ripida la corrente che potenzialmente potrebbe generare il motore usato come freno sarebbe di gran lunga superiore a quella accettabile dalla batteria senza pregiudicarne la durata nel tempo, ecco perché non vale la pena affrontare le complessità meccaniche ed elettroniche per poter implementare la frenata rigenerativa in una bici.

 

[Nicotrev]

la criticità principale per una buona regen, oltre alla trasmissione, è la batteria, che a differenza di quella delle auto anche ibride, dove la frenata rigenerativa funziona, è piccola e permette una corrente di carica limitata: in una discesa ripida la corrente che potenzialmente potrebbe generare il motore usato come freno sarebbe di gran lunga superiore a quella accettabile dalla batteria senza pregiudicarne la durata nel tempo, ecco perché non vale la pena affrontare le complessità meccaniche ed elettroniche per poter implementare la frenata rigenerativa in una bici.

Nei sistemi a regen (come il BionX) in quel caso viene tagliata: non a caso avevo indicato che il range di utilizzo andava tra i 5 e i 20 Km/h max.

 

[steu851]

Nei sistemi a regen (come il BionX) in quel caso viene tagliata: non a caso avevo indicato che il range di utilizzo andava tra i 5 e i 20 Km/h max.

Si infatti, volevo chiarire perché dove è stata implementata è poco efficace

 

[silverloren]

Maa.. una bella dinamo come un tempo, ma bella efficiente ? In fondo non frena più di tanto , ..c'è il motore!!

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[Checo79]

come detto più volte coi centrali il gioco al momento non vale la spesa.

 

[steu851]

Maa.. una bella dinamo come un tempo, ma bella efficiente ? In fondo non frena più di tanto , ..c'è il motore!!

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bella battuta, o sei serio?
una dinamo che riusciva a malapena a tener accesa una lampadina 6V 3W

 

[jack76]

Magari puntare sul solare?!
Boooo magari è una cazzata ma tant è...

 

[Nicotrev]

si ...... oppure perchè non puntare sulla fusione fredda?

 

[vicma56]

Si ma....non esageriamo...è già una grande invenzione cosi com'è, ci divertiamo un casino...penso che per un decennio basti...poi faranno le batterie nucleari ...cosi si potrà pedalare per mesi interi senza caricarle.

 

[Jack e-bike]

Magari puntare sul solare?!
Boooo magari è una cazzata ma tant è...

Le bici con pannello solare ci sono e sono prodotte dalla ditta altoatesina Leaos. Non sono mtb.
http://www.leaos.com
Assicurano forse 20 km in più a carica.
10 celle in più in una batteria pesano molto meno di un pannello solare e si hanno con un costo aggiuntivo di 50 euro.
È inutile complicare le cose semplici.

 

[jack76]

Le bici con pannello solare ci sono e sono prodotte dalla ditta altoatesina Leaos. Non sono mtb.
http://www.leaos.com
Assicurano forse 20 km in più a carica.
10 celle in più in una batteria pesano molto meno di un pannello solare e si hanno con un costo aggiuntivo di 50 euro.
È inutile complicare le cose semplici.

Quindi ho detto una cazzata ma, lo immaginavo...si effettivamente meglio puntare sulla durata delle future batterie data dallo sviluppo tecnologico che per me già ci sarebbe ma che tireranno fuori a poco a poco...

 

[Gatto02]

si ...... oppure perchè non puntare sulla fusione fredda?

Il futuro è il “plasma” senza ombra di dubbio non c’è niente di meglio, ah ah ah scusate mi sono confuso con il “plasmon” [emoji851]

 

[vicma56]

Quindi ho detto una cazzata ma, lo immaginavo...si effettivamente meglio puntare sulla durata delle future batterie data dallo sviluppo tecnologico che per me già ci sarebbe ma che tireranno fuori a poco a poco...

E si..

 

[alexnotari65]

A parte la fusione fredda D) credo che non esista nulla che produca energia senza anche consumarla, per cui un qualunque dispositivo atto a generare energia accanto ad una bici a pedalata assistita avrà la controindicazione di far faticare di più il biker o il motore, esattamente quanto non si vorrebbe fare. Anche il Regen nel mozzo altro non è che un aggiunta di peso e quindi maggior dispendio di energia.
Come si diceva sopra, bisogna attendere l'avvento di batteria più capienti, leggere e che si ricarichino in tempi brevi; volete mettere riuscire a ricaricare, che sò, magari 300 wh in 30 minuti di pausa panino presso un rifugio!?
Prima o poi ci arriveremo, le richieste in tal senso vengono soprattutto dall'automotive, ma il mercato delle Ebike si sta facendo ad ogni anno più importante, per cui ho fiducia!!