La questione e' molto semplice: a parte qualche caso sporadico (questa Focus e pochissime altre) le aziende propongono di anno in anno emtb sempre piu' potenti, contendendosi la clientela a suon di Nm e di Wh, al punto che alcune ebike ormai sono quasi sfacciatamente illegali (non solo velatamente come finora) al punto che non si capisce come sia stato possibile omologare certe bici nella categoria pedelec...
Insomma le ebike stanno diventando sempre meno bici e sempre piu' moto. Poi chiaro che le conseguenze sui sentieri e sugli escursionisti non dipendono direttamente dal mezzo, ma dall'uso che se ne fa.
Inutile pero' nasconderci dietro un dito, per la maggior parte che utilizzara' con prudenza tali mostriciattoli, bastera' che ci sia soltanto qualche cretino (e statisticamente nel gran numero di ebikers ci sara' sicuramente) che preso da delirio di onnipotenza scorazzi a manetta sui sentieri mettendo a repentaglio la propria e l'altrui sicurezza devastando i trail, che allora sara' fatta la frittata. Al primo serio incidente scatteranno divieti su quasi tutti i sentieri, obblighi di assicurazione, tassa di possesso, obbligo di casco ...
Quindi concordo che la rincorsa a mezzi sempre piu' potenti puo' facilmente portare a queste spiacevoli conseguenze che potrebbero addirittura determinare la fine del mercato delle emtb ...
E qui la responsabilita' e' solo in parte delle aziende perche' anche l'acquirente puo' giocare un ruolo determinante nell'indirizzare il mercato, facendo degli acquisti ponderati che privilegino mezzi equilibrati, lasciando invendute le e-mtb piu' estreme...
PS A proposito di diffusione delle emtb, l'ultimo giro (un po' tosto: 53km, 1.500d+) fatto sulle Dolomiti tra le quote 900 e 2.000, ho incontrato solo emtb ed escursionisti a piedi, io ero l'unico in muscolare ...