La Ducati MIG-RR

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In alcuni paesi europei le vendite delle ebike hanno ormai superato quelle delle bici classiche, anche grazie all’interessamento delle aziende del settore automotive, essendo le ebike per definizione un ibrido tra questo settore e quello classico.

Ducati fa il suo ingresso nel mondo ebike grazie alla collaborazione con una realtà consolidata del settore come Thok, con la MIG-RR.

Questa bicicletta non è semplicemente un modello rimarchiato di Thok, ma un prodotto creato in esclusiva per Ducati che non verrà replicato nella gamma Thok. Per fare ciò si sono affidati all’esperienza di Stefano Migliorini, che è ha dettato le linee guida di questo modello, orientato alla pratica dell’enduro, mantenendo una certa versatilità.

Questa bicicletta non è semplicemente un modello rimarchiato di Thok, ma un prodotto creato in esclusiva per Ducati che non verrà replicato nella gamma Thok. Per fare ciò si sono affidati all’esperienza di Stefano Migliorini, che è ha dettato le linee guida di questo modello, orientato alla pratica dell’enduro, mantenendo una certa versatilità.

Le caratteristiche tecniche principali sono la scelta, di derivazione moto, delle ruote di diametro differenziato: 27,5′ al posteriore e 29′ all’anteriore, escursione 170mm anteriore e 160mm posteriore e motore Shimano Steps 8000. Ecco la lista completa dei componenti del montaggio:

Come evidente la scelta di questa componentistica è molto curata, sino ai pneumatici, a riprova che è un modello di qualità che deve attrarre la clientela Ducati. Anche la vendita e l’assistenza sarà fatta solo da rivenditori Ducati. Proprio Ducati ha curato le grafiche tramite il proprio centro stile con la collaborazione di Aldo Drudi, che si occupa di questo progetto tramite degli addetti provenienti dal mondo moto, ma molto appassionati e praticanti di ciclismo.

Il progetto infatti vorrebbe estendersi a creare una gamma propria in futuro, da qui l’investimento nella formazione dei rivenditori anche all’assistenza. Questo nell’ottica della grande crescita del settore ebike e che sicuramente vedrà sempre più grande sinergia attraverso l’introduzione di modelli ibridi ed elettrici anche tra le moto vere e proprie.

Oltre alla presentazione nell’affascinante museo Ducati abbiamo anche avuto la possibilità di provare la MiGG-RR sui colli bolognesi, apprezzandone la grande facilità. Una bici su cui ci si sente subito a proprio agio, molto stabile sul dritto, ma anche molto buona a livello di agilità.

Anche se sono mancati pezzi molto scassati e tortuosi su cui provarla. Montaggio di alto livello su cui è difficile trovare delle pecche. Una eccellente bici che ho molto apprezzato.

Durante la presentazione ci è stato possibile visitare la fabbrica di Borgo Panigale, ma non scattare foto. Quindi vi lasciamo con un video girato da Ducati che comunque da l’idea di questa realtà fiore all’occhiello italiano.

Commenti

  1. MISTER HYDE:

    Vero le esigenze sono diverse e concordo sul fatto che a fine giro la gamba sia sempre più stanca quindi giusta la tua considerazione. La soluzione due batterie con una nello zaino (per quanto la batt. shimano sia una delle più compatte) però per come la vedo io ha più svantaggi che altro (visto che nei giri più lunghi ti porti già dietro un bel po' di roba se vuoi stare tranquillo. Io ho ancora una buona gamba e con batteria 630 faccio ben più di 2000 metri (risparmiando li ho fatti più volte anche con la Levo (App specialized aiuta, ma adesso c'è anche la Emax per Shimano :)).

    Credo comunque che mentre una batteria 500 sia effettivamente un po' al limite, una 630 o 700 possa tranquillamente coprire anche i giri più lunghi con maggior dislivello. Preferisco sempre salire un po' più piano e con rapporti agili per consumare meno, piuttosto che avere ulteriori due kg e mezzo in più nello zaino che anche come baricentro non aiutano per niente in discesa: la batteria scarica purtroppo non si alleggerisce ! :)

    Ritornando all'interpretazione della doppia batteria da parte di Thok, ribadisco che mi sembra una risposta di comodo, perchè aumentare la 500 per loro è effettivamente complicato, ma voglio vedere se per caso Shimano uscisse con una batteria 630 , non la metterebbero ? La tendenza comunque è questa (rumors dicono che anche il nuovo Bosch sarà con batt. 600) e non si può rimanere indietro ... ;) .
    Allora valutare pacchi batteria non proprietari come ha fatto (tra i vari) YT con la Decoy, e magari non per forza integrate se si vuole coltivare il pensiero "esterna e da piazzare bene per un baricentro basso".... giocando con le forme e con celle differenti dalle 18650, far saltare fuori un case esterno che si avvicina alla classica di Shimano ma con qualche Wh in più non dovrebbe essere impossibile....

    Per il discorso di Migliorini invece, io sono uno di quelli che preferisce più maneggevolezza che capacità... e per ora, con quello che offre il mercato una, 500 Wh è (sempre per me) il giusto compromesso
  2. enzolin:
    In effetti, hai perfettamente ragione, per me il concetto di marketing è completamente privo di significato (e non ho' neanche l'iPhone, pensa te).

    Però, nell'articolo a cui fa riferimento questa discussione non è specificato in nessun punto che questa sia un'operazione di marketing.

    Anzi c'è scritto esattamente:

    "Ducati fa il suo ingresso nel mondo ebike grazie alla collaborazione con una realtà consolidata del settore come Thok "

    e quindi

    "la scelta di questa componentistica è molto curata .... è un modello di qualità che deve attrarre la clientela Ducati. Anche la vendita e l’assistenza sarà fatta solo da rivenditori Ducati. "

    e anche

    "Questo nell’ottica della grande crescita del settore ebike e che sicuramente vedrà sempre più grande sinergia attraverso l’introduzione di modelli ibridi ed elettrici anche tra le moto vere e proprie. Il progetto infatti vorrebbe estendersi a creare una gamma propria in futuro, da qui l’investimento nella formazione dei rivenditori anche all’assistenza. "

    Vogliono attirare estimatori di Ducati, preparano i rivenditori per fornirene l'assistenza.

    Mi pare che ci siano le premesse per un'operazione commerciale più che pubblicitaria.

    Ma fa niente, si vede cheho capito male, ed insisto con argomenti che non c'entano niente..
    Ecco dato che per te è privo di significato te lo spiego io, chiamarsi operazione di marketing.

    Quello che hai letto non è altro che un trafiletto giornalistico già criticato ad inizio topic, in quanto inesatto, o almeno porta a intendere concetti non veri, dato che Migliorini è Drudi hanno partecipato attivamente allo sviluppo della Thok, mentre dall’articolo sembrerebbe che siano le novità della Mtb marchiata Ducati.

    Ps
    Scusami ma quale è la relazione tra conoscere la materia marketing e possedere un iPhone???
    Permettimi di dirti che sei abbastanza in alto mare su questi contenuti

    Sent from my iPhone using EMTB MAG mobile app
  3. x sideman

    questo è quanto riportato sull'articolo:

    Questa bicicletta non è semplicemente un modello rimarchiato di Thok, ma un prodotto creato in esclusiva per Ducati che non verrà replicato nella gamma Thok. Per fare ciò si sono affidati all’esperienza di Stefano Migliorini, che è ha dettato le linee guida di questo modello, orientato alla pratica dell’enduro, mantenendo una certa versatilità.

    Rileggiti l'articolo e se poi non è corretto sarà qualcuno della Thock eventualmente a puntualizzare l'errore se di errore si tratta
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