Verificare l’integrità del telaio in carbonio

[tomita]

Articolo molto interessante:

Controllare il telaio in carbonio. I raggi X per sciogliere ogni dubbio

I Controlli Non Distruttivi (NDI) non sono ancora così diffusi. Ecco come controllare un telaio in carbonio. Integrità e sicurezza.

www.bicidastrada.it

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[fear_factory84]

si ma quanto ti costerebbe controllare periodicamente la bici in carbonio?

Secondo me ha senso per uno che fa gare e non vuole rischiare rotture inaspettate in gara, ma per un utente normale probabilmente il costo periodico da sostenere non ne vale la candela.

Discorso diverso se compri un usato.. ma chi dovrebbe spendere i soldi per la verifica? Venditore o compratore?

 

[tomita]

si ma quanto ti costerebbe controllare periodicamente la bici in carbonio?

Secondo me ha senso per uno che fa gare e non vuole rischiare rotture inaspettate in gara, ma per un utente normale probabilmente il costo periodico da sostenere non ne vale la candela.

Discorso diverso se compri un usato.. ma chi dovrebbe spendere i soldi per la verifica? Venditore o compratore?

Nell'articolo si parla di circa 300 euro come costo base che, se ci pensi, non è tanto visto che si parla di sicurezza.

Ma in realtà quello che mi lascia più perplesso è l'affermazione sul comportamento generale dei produttori di bici che farebbero fare i test solo dopo le rotture e non preventivamente....

 

[muscolare]

Ma perchè, l'alluminio non andrebbe controllato allo stesso modo? Micro-cricche invisibili ad occhio nudo o in zone interne, zone a rischio snervamento da fatica possono esserci anche con l'alluminio, perchè con questo materiale ci si fanno meno problemi?

 

[fear_factory84]

Ma perchè, l'alluminio non andrebbe controllato allo stesso modo? Micro-cricche invisibili ad occhio nudo o in zone interne, zone a rischio snervamento da fatica possono esserci anche con l'alluminio, perchè con questo materiale ci si fanno meno problemi?

spesso un telaio in alluminio costa meno di quei 300 euro che costa controllarlo

 

[MikeY]

Ma perchè, l'alluminio non andrebbe controllato allo stesso modo? Micro-cricche invisibili ad occhio nudo o in zone interne, zone a rischio snervamento da fatica possono esserci anche con l'alluminio, perchè con questo materiale ci si fanno meno problemi?

Perché facendo i matti o sfrecciando su una biciletta di plastica fibrorinforzata (alias "carbonio") ci si fa comprensibilmente più paranoie
E poi perché, semplificando, l'alluminio è più durevole in termini di resistenza agli impatti e quando cede lo fa progressivamente dando spesso il tempo di accorgersi del problema, mentre il carbonio cede di colpo in stile "reazione a catena"

 

[tomita]

Ma perchè, l'alluminio non andrebbe controllato allo stesso modo? Micro-cricche invisibili ad occhio nudo o in zone interne, zone a rischio snervamento da fatica possono esserci anche con l'alluminio, perchè con questo materiale ci si fanno meno problemi?

Perché, da quello che ho capito, non degrada nel tempo come invece fa una delaminazione nel carbonio

 

[muscolare]

Perché, da quello che ho capito, non degrada nel tempo come invece fa una delaminazione nel carbonio

E chi l'ha detto? Non degrada nel tempo se non lo usi, altrimenti si degrada come tutti i materiali sottoposti a sollecitazioni prolungate nel tempo.

 

[kilowatt]

Nell'articolo si parla di circa 300 euro come costo base che, se ci pensi, non è tanto visto che si parla di sicurezza.

Ma in realtà quello che mi lascia più perplesso è l'affermazione sul comportamento generale dei produttori di bici che farebbero fare i test solo dopo le rotture e non preventivamente....

Se qualcuno spenderebbe 300 o 500 euro per farsi verificare il telaio, il problema sono i 300MILA euro del costo del "macchinario". Nessun rivenditore può permetterseli. Ergo: è una tecnologia riservata alle gare

 

[tomita]

Boh, si vede che solo io sono turbato dalle affermazioni del personaggio intervistato, ovvero che molti marchi "noti" di bici non fanno alcun test sui telai a meno che non succedano incidenti gravi... e parliamo di test a campione, mica di ogni telaio prodotto, quindi a costi irrisori.

Se qualcuno spenderebbe 300 o 500 euro per farsi verificare il telaio, il problema sono i 300MILA euro del costo del "macchinario". Nessun rivenditore può permetterseli. Ergo: è una tecnologia riservata alle gare

Scusa ma non seguo il tuo ragionamento, cosa c'entrano i rivenditori? Un macchinario del genere lo acquista un produttore o un service esterno usandolo per verificare qualsiasi cosa fatta in carbonio, non solo le bici.

 

[kilowatt]

Boh, si vede che solo io sono turbato dalle affermazioni del personaggio intervistato, ovvero che molti marchi "noti" di bici non fanno alcun test sui telai a meno che non succedano incidenti gravi... e parliamo di test a campione, mica di ogni telaio prodotto, quindi a costi irrisori.


Scusa ma non seguo il tuo ragionamento, cosa c'entrano i rivenditori? Un macchinario del genere lo acquista un produttore o un service esterno usandolo per verificare qualsiasi cosa fatta in carbonio, non solo le bici.

Sì esatto. Intendevo che è un macchinario che avrebbero in pochi. Quindi l'ipotesi di far verificare il telaio all'utente finale, sarebbe numericamente molto ridotta