Slovenia Montesanto, Sveta Gora: il laghetto, la campana e la discesa scassata

GiGaX73

Ebiker pedalantibus
26 Gennaio 2022
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Gorizia
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KM Percorsi
Il tragitto odierno è interamente in territorio sloveno, ma il parcheggio da dove partiremo è per metà in Italia e per metà in Slovenia, la famosa piazza della Transalpina.

Descrizione percorso
L'avvio del tracciato ci permetterà di rilassarci nelle piste ciclabili d'oltreconfine, attraversando mezza città e arrivando alle pendici del Kekec, che affronteremo un'altra volta. Subito la strada sterrata si impennerà facendoci salire fino a un bellissimo sentiero classificato S3, salita che si imbocca tra due muretti adornati da vegetazione che creano una specie di tunnel verde. Pietre, radici e piccoli gradini, oltre ai cambi di pendenza, ci porteranno alla Kekceva Pot, strada asfaltata che attraverseremo per imboccare una comoda forestale.
Solo 150 metri di relax, e poi imboccheremo a sinistra un ripido sentiero con pendenze oltre il 26% che ci porterà in meno di un km a un prato e la successiva strada forestale.
Al bivio il paesaggio cambierà nuovamente, con il fondo che diventerà meno carsico e più argilloso, con rapidi saliscendi e una simpatica passarella artigianale in legno, decisamente traballante e con le assi troppo irregolari (consiglio di attraversarla a piedi): l'alternativa è l'ansa fangosa a causa del ruscellamento della collina.

Il ssentiero si ricongiungerà con una strada forestale nei pressi di Kramarca, minuscolo abitato sul fianco del monte San Gabriele dal quale ammirare la vallata dell'Isonzo dominata a sinistra dal monte Sabotino, a destra dal rilievo dello Sveta Gora, sovrastato dal santuario francescano.
Percorriamo quindi un breve tratto di asfalto, in discesa, verso Grgar e quindi svoltiamo nuovamente su una serie di strade forestali che ci porteranno fino al laghetto di Tolmun: qui, oltre a dei tavolini per un bivacco, troverete anche una pratica pedana per i tuffi e una simpatica porta per improbabili partite di pallanuoto!

Dopo questa chicca naturalistica si potrebbe proseguire lungo la strada che ci ha portato qui, ma attenzione al rischio vegetazione, vi aspetta una salita lunga e impervia praticabile soltanto quando la traccia è stata falciata. L'alternativa è ritornare indietro fino all'ultimo bivio e riprendere la forestale in ripida e inesorabile salita in mezzo ai boschi che ci porterà alla massima quota di oggi, 560 m slm, a Vodice, dove suoneremo la campana e passeremo avanti...

La discesa non è tutta semplice e dopo il primo tratto su forestale, prenderemo un sentiero mediamente esposto che di porterà rapidamente a quota fiume Isonzo: qui il fondo è nettamente carsoco, con pietre e gradoni che rendono questa discesa particolarmente faticosa.
Giunti in basso, una serie di ciclabili quindi ci riporteranno al nostro punto di partenza, dove potremo rigenerarci con una buona birra al Postaja, gustando la bevanda luppolata osservando i treni in partenza e arrivo.

Caratteristiche:
Distanza: 27.3 km
Dislivello: 630 metri salita, 630 discesa;
Difficoltà tecnica: media, in alcuni tratti difficile, in ogni caso possibili a piedi;
Tempo di percorrenza: circa due ore e mezza in eMTB salvo soste
Portage: no;
Spinta: no.
 

Allegati

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